Home Cronaca Prima lettera di don Marco del 2007

Prima lettera di don Marco del 2007

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Cari amici, eccoci all´inizio del 2007. Eccoci alla "solita" letterina mensile.

Il "tempo vola" si dice spesso, ma pur volando quante cose accadono in un anno... Si perdono persone care, amici, confratelli; penso in modo particolare al mio papá oggi nel giorno del suo compleanno.

Fatti nuovi a livello sociale, politico e ecclesiale, quanta violenza, povertá, disoccupazione, tristezza. Insieme a tutto questo peró, dobbiamo dire come cristiani, "obrigado Senhor", grazie per quanto riusciamo a vivere giorno per giorno, quante persone che si vogliono bene, quanti esempi di vita belli, quante persone di fede si incontrano.

Insomma luci e ombre, miserie e grandezze, salute e malattia, questa é la vita. E il futuro, per fortuna, non ci appartiene... o almeno ci appartiene solo in parte, come si dice da queste parti: "o futuro pertence a Deus!".

Tentando di guardare in avanti, "Se Deus permitir", mi si presenta un 2007 simpatico, probabilmente rimarró solo, il prete brasiliano che é con me dovrebbe essere nominato parroco in Andaraí, e come sapete questa parrocchia é grandina, piú grande della diocese di Reggio, 84 comunitá, ecc...

Il vicino parroco di Pintadas mi dovrebbe aiutare un pochino ma anche lui ne ha giá per conto suo. Sto accompagnando la costruzione del seminario della nostra diocesi in Feira De Santana (distante 100 km da Ipirá) e dovrei tentare di accompagnare i seminaristi che studiano in Feira, come una sottospecie di vice-rettore a distanza, cosí il vescovo mi ha chiesto, oltre ad altre piccole cosucce qua e lá che non sto ad elencare per non essere troppo peso.

C´é da ridere... se l´ozio é il padre dei vizi, diceva qualcuno, almeno su questo sono tranquillo. Comunque, una dopo l´altra, con un po´ di "spirito bahiano" si fa tutto, o meglio, si fa come si puó. La prossima settimana faccio un salto a Fortaleza (ovviamente in aereo) per preparare un incontro (che avverrá il prossimo anno in Amazzonia) di tutti i preti italiani che lavorano in America Latina. Spero che ci scappi qualche ora di mare...

Sapete che gennaio é piena estate ed é tempo di ferie, ovviamente per chi puó, i poveri non conoscono ferie. Molti immigrati in São Paulo stanno passando le ferie da queste parti visitando parenti e amici. Ieri, ultimo dell´anno, un sacco di Battesimi al mattino (54), comunitá nella campagna in festa al pomeriggio, Messa alle 22,00 poi fuochi in piazza, e via... cosí é terminato l´anno!

Agli amici preti italiani invio in allegato una proposta di vacanze qui in Ipirá (nota localitá turistica nel sertão bahiano...), minimo un mese, conoscendo un po´ la lingua, si puó dare una grossa mano celebrando nelle piccole comunitá di campagna... Chissá che qualcuno non accetti...
Cari amici UM FELIZ 2007 para todos.

(Pe. Marco)

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