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L’intervista botta-e-risposta / Lorena Campi

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Lorena Campi, 42enne, funzionaria della Camera del Lavoro di Castelnovo ne’ Monti, è il nuovo consigliere che ha recentemente sostituito la compianta Anna Curini nell’assemblea comunale castelnovese, nella lista di minoranza di “Rifondazione Comunista-Castelnovo trasparente”, il cui capogruppo è Luigi Bizzarri. La nostra redazione l'ha sentita per avere qualche prima impressione a caldo sul suo nuovo incarico di amministratore pubblico.

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Contenta del nuovo incarico, Lorena?
“Sì, abbastanza”.

Quali caratteristiche sono secondo te necessarie per affrontarlo al meglio?
“Sicuramente grinta e cognizione. E per questo credo che Anna Curini, di cui ho preso il posto (che voglio anch'io qui ricordare e omaggiare), fosse particolarmente adatta”.

Quali obiettivi ti prefiggi? Cosa ti sta più a cuore?
“M'interessa soprattutto dare voce a chi non l'ha. Questo perchè noto la grande distanza tra potere e cittadino. E' desolante, ad esempio, vedere la scarsissima partecipazione alle sedute”.

Qual è stato il primo impatto che hai avvertito entrando in una delle “stanze dei bottoni” del Comune?
“Ho avvertito un senso di inutilità. Non trovo alcuna volontà di dialogo da parte della maggioranza”.

Perchè?
“Perchè succede sempre che si discuta su decisioni sostanzialmente già prese”.

E cosa ti piacerebbe proporre?
“Vorrei soprattutto che ci fosse maggiore condivisione”.

Ma così non verrebbero meno i ruoli di maggioranza e opposizione?
“Lo intendo come metodo”.

E poi?
“Mi piacerebbe ci fosse maggiore dialogo tra i giovani e tra le generazioni”.

Così, di getto, cosa diresti della politica locale?
“Trovo molta calma piatta. Trovo che ci siano poche idee. La giunta mi dà quasi l'impressione di lasciarsi un po' andare...".

Dimmi un punto che trovi positivo e uno negativo del lavoro svolto finora dalla maggioranza che regge Castelnovo.
“Ho condiviso in parte il contenuto dell'ultimo bilancio, ad esempio il fatto che si sia deciso di non aumentare la pressione fiscale. Viceversa mi viene in mente il progetto del centro benessere, che trovo ancora troppo nebuloso”.

Quali sono secondo te le urgenze di Castelnovo e della montagna?
“La viabilità, il lavoro”.

Altro?
“Segnalo anche le difficoltà che incontra la società di calcio locale, l'Ac Montagna, per svolgere la propria preparazione”.

Tu sei nel direttivo locale dei Ds. Come ti trovi in questa singolare posizione, cioè all'opposizione del tuo partito, che si trova nella maggioranza che governa?
“Beh, si sa come spesso vi siano correnti e correntine che spesso si contrappongono anche in modo marcato... Posso risponderti, più in generale, sottolineando la tendenza che c'è ormai a privilegiare al momento del voto la persona rispetto al partito; e questo fenomeno a livello locale è ovviamente amplificato, data la possibilità della conoscenza diretta del candidato”.