Home Cronaca Il segretario provinciale Ds agli ex-brigatisti: “Parlino pure, ma non si esageri!”

Il segretario provinciale Ds agli ex-brigatisti: “Parlino pure, ma non si esageri!”

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Giulio Fantuzzi, segretario provinciale DS, interviene sul proliferare in questi giorni di iniziative pubbliche degli ex-brigatisti rossi: presentazione di memoriali, interviste , dichiarazioni. Questa la sua posizione che appare molto chiara e precisa.

Davvero ardita questa distinzione tra lotta armata e terrorismo su cui si cimenta Tonino Paroli nella sua intervista al “Il Giornale di Reggio”. Nelle sue gravi affermazioni ritrovo in modo abbastanza evidente, ahimè, alcune delle aberrazioni concettuali che segnarono il dibattito che accompagnò gli anni di piombo, come il paragone tra le Brigate Rosse e la lotta di resistenza, come la tesi dei compagni che sbagliano o ancora come l’equidistanza tra la violenza dei terroristi e quella dello Stato e delle sue leggi.
Non vorrei che dietro il richiamo al bisogno di discutere politicamente oggi di quegli anni e delle ragioni che spinsero dei giovani a quegli atroci delitti, si girasse il film di una riabilitazione postuma delle brigate rosse e del loro disegno eversivo.
Prospero Gallinari qualche giorno fa ha presentato a Reggio il suo libro autobiografico e ha insistito sull’idealità della scelta brigatista. Adesso Paroli vuole invitare a Reggio Oreste Scalzone.

Credo che Reggio meriti di più.

Lo Stato, la democrazia, la Repubblica hanno sconfitto le Brigate Rosse con la via del diritto, della libertà, del rispetto per la persona, a cominciare dalle tante vittime innocenti del terrorismo o della lotta armata, che dir si voglia. Visto che, lo ribadisco, di delitti atroci si parla, in ogni caso. Progetto o no, questo fu l’esito. Non altro.

Reggio è stata ed è in prima fila nella lotta ad ogni forma di violenza e di terrorismo. Reggio è stata ed è tanta parte delle lotte pacifiche e responsabili guidate dal progetto di una democrazia matura in cui tutti si possono riconoscere e in cui anche loro oggi, Paroli, Gallinari come tanti ex brigatisti hanno la possibilità di esprimersi liberamente.

Parlino pure, ma non si esageri, per favore. E se proprio vogliono, ricordino innanzitutto di chiedere scusa a Reggio e ai reggiani per ciò che hanno fatto. Reggio i conti con il passato li ha già fatti. Adesso c’è in ballo il futuro.