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La visita “ad limina” del vescovo Caprioli e dell’ausiliare Ghizzoni

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Ieri verso mezzogiorno Benedetto XVI ha incontrato Mons. Caprioli con l’ausiliare Ghizzoni a conclusione della “Visita ad limina”, ad limina apostolorum, visita cioè alle soglie delle tombe degli apostoli Pietro e Paolo. Si tratta di un appuntamento quinquennale di ogni diocesi con gli organismi della S. Sede e infine con il Papa personalmente.

Nei giorni precedenti è stata inviata ai diversi dicasteri della S. Sede un’ampia relazione di quasi 300 pagine (294 per la precisione) in risposta alle precise domande di un apposito questionario relativo alla situazione della Chiesa reggiana nel quinquennio dal 1° gennaio 2001 al 31 dicembre 2005.

La relazione, articolata in 22 tematiche, percorre i vari settori della vita ecclesiale: le persone e gli organismi operativi, la situazione religiosa in generale della diocesi, il vescovo nelle sue varie funzioni e rapporti, la vita liturgica, l’educazione cattolica, la catechesi, la vita del clero, i religiosi, l’attività missionaria, i laici, i rapporti con i cristiani non cattolici e con le altre religioni, la pastorale della famiglia, la cultura, i mezzi della comunicazione sociale, la dottrina sociale e l’impegno per la giustizia, l’attività caritativa, la pastorale sanitaria, i migranti e gli itineranti, i beni artistici e storici, la situazione economica della diocesi, le prospettive per il futuro.

La visita riguardava tutte le diocesi dell’Emilia-Romagna, tra le quali, quanto a popolazione, Reggio Emilia-Guastalla è seconda dopo Bologna, con oltre 525 mila abitanti.

Ovviamente tutti questi settori della vita diocesana non possono essere discussi direttamente con il papa, ma con gli organismi competenti della Curia Romana.
Da lunedì a venerdì Mons. Caprioli e Mons. Ghizzoni hanno trattato i diversi aspetti della vita diocesana con le Congregazioni competenti (Educazione cattolica, Dottrina della fede (ex s. Ufficio), Congregazione dei Vescovi, del Culto divino, ecc.).

La visita è iniziata lunedì 21 gennaio con la celebrazione eucaristica dei vescovi dell’Emilia-Romagna sulla tomba di S. Pietro.

Venerdì (festa della Conversione di S. Paolo) i vescovi hanno venerato la tomba di S. Paolo, partecipando alla celebrazione ecumenica, presieduta dal Papa, nella gremita basilica di S. Paolo fuori le mura.

E’ stata dunque compiuta la visita ad limina apostolorum, cioè la visita alle soglie delle tombe degli apostoli Pietro e Paolo.

Mercoledì mattina, alla udienza settimanale del papa, con migliaia di persone, una particolare attenzione è stata dedicata ai vescovi della regione e ai loro pellegrini, che in realtà erano soltanto i reggiani giunti con due pulmann, viaggiando di notte.

Nel pomeriggio dello stesso giorno celebrazione in S. Maria Maggiore con i pellegrini reggiani.

Veniamo all’incontro con il papa, un incontro a due senza altra persona, tranne che per Bologna e Reggio che hanno anche il vescovo ausiliare.

Così a mezzogiorno di venerdì 26 gennaio Mons. Caprioli e Mons. Ghizzoni hanno incontrato Benedetto XVI, il quale ha dimostrato di avere ben presenti alcuni aspetti della relazione inviata e quindi ha posto domande puntuali. E ha dato alcune indicazioni.

Come già detto, l’incontro è stato molto cordiale.

Al papa è stata donata la recente pubblicazione sui castelli reggiani e la foto incorniciata di lui giovane docente, venuto a Reggio per una conferenza e accompagnato dall’allora preside dello Studio Teologico interdiocesano Don Camillo Ruini al Castello di Canossa.

Papa Benedetto si è mostrato particolarmente gioioso di quella rievocazione e di quell’incontro tra i due giovani docenti, diventati l’uno papa e l’altro suo vicario per la diocesi di Roma.

Intanto sabato 27 gennaio, alle 16, in Seminario, è previsto l'incontro dei giornalisti con il Vescovo Caprioli per festeggiare S.Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. Sarà presente Giuseppe De Carli, vaticanista RAI, che risponderà alle domande dei convenuti. A seguire la S. Messa celebrata dal Vescovo.