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La fase negativa dell’Enel: la polemica di Friggeri (Udc) e il commento del sindaco Marconi

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Marino Friggeri, consigliere di opposizione a Busana e in Comunità Montana, interviene sulla vicenda sede ENEL di Castelnovo ne' Monti:

La prima fase dello smantellamento della presenza dell’ENEL a Castelnovo ne' Monti si è conclusa in termini negativi e pesanti per tutta la montagna reggiana. I consiglieri di opposizione avevano denunciato questo tentativo e avevano previsto, vista l'incapacità delle forze istituzionali che governano la montagna, che tutto sarebbe finito con la soppressione di un servizio insostituibile per tutto il territorio.

Non voglio tornare a riprendere i contenuti dell'interpellanza presentata nel febbraio scorso e discussa solo nel mese di aprile nel consiglio comunitario; non intendo polemizzare sul mancato rispetto degli impegni assunti dalla giunta comunitaria in quella sede che riguardava la necessità che agli incontri istituzionali fosse (perché richiesta) garantita la presenza di tutti i capigruppo; non intendo nemmeno disquisire su chi in rappresentanza delle forze istituzionali e parlamentari era o è stato presente agli incontri tra tutti i soggetti interessati sul tema posto.

Voglio fare una considerazione nuda e cruda: le istituzioni più esposte sul piano della tutela del servizio, Comunità montana in testa, non hanno saputo rivendicare con forza da un ente che chiude i bilanci in attivo e che continua a beneficiare della bontà del titolo in Borsa il mantenimento di un servizio fondamentale in tutta la montagna.

Così come per altre aziende si è accettata la regola del mercato, che porta a privilegiare la riorganizzazione aziendale al bene della comunità. Gravi e pesanti responsabilità sulle istituzioni che non hanno saputo, anche attraverso la mobilitazione della gente, dire la verità fin dall’inizio sul tema posto e per questa strada impedire un processo di smantellamento graduale della presenza dell’Enel a Castelnovo ne' Monti.

Ai cittadini della montagna non resta che subire senza batter ciglio il fatto avvenuto? Io credo che a tale atto ci si debba opporre con forza e per questa ragione debbano essere realizzate alcune iniziative di mobilitazione.
La prima riguarda la consegna delle bollette Enel (che non dovranno essere pagate per sei mesi) ai singoli sindaci dei comuni di residenza.

La seconda riguarda quello di chiedere ai sindaci tutte le informazioni che prima venivano chieste al servizio Enel a Castelnovo.

In tal senso va apprezzata l’iniziativa assunta dal sindaco del comune di Ligonchio, che appare da tempo l’ente più dimenticato dalle istituzioni locali, di garantire almeno un servizio informativo alla popolazione residente.

Attendo inoltre che la presidenza della Comunità montana provveda a convocare un Consiglio aperto per affrontare con urgenza la questione. Si tratta di un'assunzione di responsabilità indispensabile; rifiutarla significa governare senza tenere conto dei problemi veri della gente della montagna.

In ogni caso per la responsabilità che gli elettori mi hanno assegnato non rinuncerò a porre in essere in tutte le sedi istituzionali le necessarie iniziative contro l’assurda decisione assunta dall’Enel. Chi non condivide tutto ciò deve reagire e far sentire la sua voce.

1 COMMENT

  1. Friggeri e i mulini a vento
    Il consigliere Friggeri, arroccato nel suo fortino d’intransigente oppositore, spara sentenze su tutto e su tutti, non riportando correttamente la realtà dei fatti e dimenticandosi che l’impegno per mantenere aperta l’unità operativa con capostruttura di Enel a Castelnovo ne’ Monti è bipartisan, ed ha visto l’impegno di parlamentari e consiglieri regionali di entrambi gli schieramenti politici. Nell’esaltazione di attaccare ogni “mulino a vento” che ricordi anche lontanamente i colori del centro-sinistra il novello Don Chisciotte Friggeri afferma che la sede è già chiusa e che la colpa, guarda caso, è dei sindaci. La sede non viene comunque chiusa, ma a forte rischio è il mantenimento del capostruttura e dell’ufficio progettazione che non dobbiamo permettere perchè è comunque una grave perdita per il nostro territorio e l’inizio di un ridimensionamento della presenza Enel in montagna. Noi amministratori stiamo lavorando con i sindacati che hanno incontri con Enel in questi giorni e con i parlamentari ed i consiglieri regionali(tutti) che hanno presentato una risoluzione in Consiglio regionale e chiesto l’intervento del presidente Errani. Caro Friggeri, abbandoni per qualche giorno demagogia e strumentalizzazioni, esca dal fortino e lavori in silenzio insieme a noi, l’impegno è totale e la soluzione difficile. Avremo sicuramente tempo per le polemiche e per confrontarci su queste ed altre tematiche che riguardano la nostra comunità.

    (Gian Luca Marconi, sindaco di Castelnovo ne’ Monti)