Home Cronaca Bezzi e gli ecomostri

Bezzi e gli ecomostri

5
3

Sul tema degli ecomostri e della qualità estetica dei nuovi edifici, che ha visto un po' di interventi in questi giorni, interviene il vicesindaco ed assessore all’urbanistica di Castelnovo ne' Monti, Fabio Bezzi.

Il recente dibattito, vivace, su questi temi, ha visto partecipare oltre ad amministratori ed esponenti politici, anche di schieramenti opposti, diversi semplici cittadini, che hanno esposto le loro idee o indicato edifici a loro parere incongrui con il contesto in cui si trovano. E’ ovvio che sugli interventi riportati anche sulla stampa locale, molto si potrebbe dire e facilmente controbattere. Certamente ci sono stati eccessi e qualche strumentalizzazione, su cui ci sarà comunque modo di precisare in altre sedi ed occasioni. Quello che in questo caso mi preme sottolineare è una nuova e crescente sensibilità dell’intera comunità sulle problematiche legate a ciò che si è costruito ieri e soprattutto che si costruisce oggi. Per chi amministra è un fatto importante e positivo: significa che il lavoro avviato negli ultimi anni dalle amministrazioni locali è passato nella percezione comune, ha lasciato un segno profondo e non consente di tornare indietro sul tema della qualità paesaggio, della qualità delle costruzioni e della qualità architettonica in senso lato. Un punto di non ritorno il cui segnale simbolico ed eclatante era stato, poco più di un anno fa, l’abbattimento dell’ecomostro di Calcinara. Le segnalazioni dei cittadini dimostrano che oggi sul paese, sul suo sviluppo e sulla sua immagine estetica complessiva c’è una attenzione grande e per molti versi inedita, che pur con qualche eccesso è da noi letta come una importante vittoria. Ciò aumenta la nostra responsabilità di amministratori, ma non soltanto la nostra: ad essere chiamati in causa dallo sguardo attento dei cittadini più sensibili sono anche gli stessi privati ed i tecnici che edificano nuove strutture, perché oggi tipologie architettoniche, attenzione al paesaggio, conformità al contesto urbanistico in cui si costruisce, sono argomenti su cui c’è una maggiore coscienza ed una tensione critica, che ha sostituito l’atteggiamento che fino a pochi anni fa considerava positiva qualsiasi nuova realizzazione. E’ un aspetto che si va ad aggiungere alle regole degli strumenti urbanistici, che già ci sono e che sono seguite in tutti i cantieri attualmente in corso, anche quelli che hanno sollevato alcune critiche. Il progetto della Biennale del Paesaggio della Provincia, l’abbattimento degli ecomostri e la nostra Commissione per la qualità architettonica sono stati e continueranno ad essere momenti di crescita importanti. Quello avviato è un percorso che sarà sicuramente lungo e complesso ma che merita tutto il nostro impegno. Potrà sfociare concretamente anche in ulteriori modifiche da apportare agli attuali strumenti urbanistici, nella direzione di un superamento di quelle difformità architettoniche ed incongruità estetiche alle quali nel recente passato si prestava minore attenzione. La sensibilità dimostrata dalla popolazione sul tema ci incoraggia nell’andare avanti con decisione, dato che ora abbiamo ulteriori dimostrazioni che si tratta di un obiettivo compreso e condiviso.

(Fabio Bezzi, vicesindaco di Castelnovo ne' Monti)

-----

Pezzi correlati
- Lavori in corso (14 luglio 2007);
- Sparavalle / Ruspa in azione contro l'edificio "incongruo";
- La vignetta / L'eco(del)mostro.

3 COMMENTS

  1. Parole, parole, parole…
    … ma della “forca di via Micheli” si può sapere qualcosa di più preciso?
    E’ stata licenziata dalla Commissione per la qualità architettonica?
    E se sì, che ci “azzecca” una struttura in vetro e ferro con il contesto territoriale nostro?
    (commento firmato)

  2. Certamente da qualche parte si doveva iniziare ma…
    Certo sono stati abbattuti due innocenti ecomostri, ma spero che tutti i festaioli abbiano speso qualche parola di censura su chi (se mostri erano) li ha autorizzati.
    Spero anche che tutti i festeggianti abbiano tempo (fra una festicciola e l’altra) per andare o ai boschi o su verso la Pietra, ai Pavoni, ad ammirare l’uniformità architettonica del nostro paese.
    Altresì, visto l’avanzare della globalizzazione, li invito ad andare lungo la tangenziale sud/est di Praga, dove ecomostri tipo quello di Felina ve ne sono tantissimi; li sì che potrebbe essere sempre Nnatale e festa tutto l’anno!!!

    (c.a.)

  3. Magre consolazioni
    Prendiamo atto che i cittadini a detta del sig. Bezzi sono diventati più sensibili ai problemi estetici-edilizi; ma quando lo diventeranno anche gli amministratori? Dobbiamo continuare a consolarci con il detto un poco (tanto) ipocrita che la società civile è più “avanti” della classe politica?

    (Commento firmato)