Home Cronaca La nostra scommessa sul sasso “antico”

La nostra scommessa sul sasso “antico”

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Vetto, ingresso paese. Se sali da Reggio salendo da Reggio lo slargo Ca’ Nova è uno degli scorci maggiormente significativi del capoluogo, anche a memoria del paese che fu. Immortalato in cartoline di fine Ottocento, conserva ancora case di pregevole architettura rurale, edificate completamente in sasso.

La buona notizia è che privati e giovani decidono di investire di tasca propria e di recuperare e di lavorare proprio qui, tra gli edifici più emblematici, in questo slargo che, in passato, era dominato dall’Antica Osteria Giansoldati e dove abitanti e viandanti posavano orgogliosi dinnanzi a macchine a soffietto.

Dopo il recupero dello stabile dell’antica osteria, ora è andato in scena il recupero di un pregevole fabbricato adibito, da un mese, a forno e abitazione.

“Abbiamo acquistato questo stabile nel 97 – spiegano Melino Giuseppe Nobili e la moglie Maria Luisa Fabiani -. Versava in condizioni fatiscenti e, per questo, abbiamo fatto la scelta di una ricostruzione con gli stessi sassi, puliti e ricollocati nel rispetto della storicità del luogo”.

E, senza finanziamento alcuno, dopo tantissime ore di lavoro ecco qui a nuovo splendore il fabbricato che domina su Largo Ca’ Nova, pronto ad accogliere con nuova veste villeggianti e turisti che, in queste settimane, salgono a Vetto. Sotto un forno, sopra un’abitazione da ultimarsi pian piano nel tempo. Un intervento che riqualifica ampiamente uno scorcio vettese che per molto tempo aveva conosciuto condizioni di degrado. Poi, l’inversione di tendenza con l’investimento dei privati.

Coraggiosa, anche, la scelta dei giovani Clarice Mabilli e di Gianni Maioli che, al pian terreno dello stabile, hanno inaugurato il nuovo forno, investendo per il nuovo arredamento e i macchinari. E a solo un mese dall’avvio nella nuova sede, l’afflusso di persone dimostra il forte apprezzamento per il pane di montagna dell’unico forno vettese.

(Studio Arlotti Notizie)