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Vetto, scoppia una bizzarra polemica: ma si è prosciugato il mare per la siccità?

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Continua a fare discutere la realizzazione della centralina idroelettrica sull’Enza, in località Molino alla Rocca. Mentre ieri, giovedì 2 agosto, i tecnici Enel hanno provveduto a collegare i cavi che portano elettricità dal fiume al paese (Vetto sarà quindi alimentato da energia pulita), si accendono nuovamente le polemiche sulla realizzazione di quest’opera, al confine tra il versante reggiano e quello parmense.

L’ultima, in ordine di tempo, prende spunto da un articolo del vicesindaco, e giornalista, Athos Nobili, che, sul Carlino di qualche giorno fa, ha scritto un pezzo titolato: “Vetto, la siccità ha prosciugato anche ‘il mare sull’Enza’”.

“Il lago della Rocca non c’è più – si legge nella cronaca - Quello che (…) fino a non molti anni fa era il ‘mare sull’Enza’, sempre gremito di bagnanti d’estate è sparito. A prosciugarlo, o quasi, (tant’è che nel punto più profondo ci si può immergere fino alla cintola e, negli altri, ci si bagna appena i piedi) sono stati la mancanza di neve dello scorso inverno e la grande siccità degli ultimi tempi”.

Un cambiamento climatico mostruoso proprio quest’anno?
No, i dati di rilevazione della carenza d’acqua nel fiume, si legge nei documenti della bonifica, sono allineati a quelli della siccità del 2003 e del 2005. Premesso che di laghi sull’Enza c’è solo quello artificiale del Lagastrello, ci si chiede allora: perché si è abbassato così tanto il livello del fiume in quel preciso posto del fiume?

Per un motivo che è ‘sfuggito’ al nostro cronista. Siamo andati sul posto trovando conferma a quanto era facile presumere: l’abbassamento del livello è dovuto alla captazione di acqua da parte della nuova centrale idroelettrica, che la rilascia un poco più a valle. Qualcuno si è divertito a prendere spunto da questa mancanza. E ora, per il paese, circolano fotocopie dell’articolo con questo commento in calce “Della serie: quando le parole diventano ogm. Siccità = centrale elettrica. Il lago della Rocca = desaparecido”.

Singolare anche il fatto che la realizzazione della centrale idroelettrica era già stata oggetto di numerosi articoli, ma anche di interpellanze, tra le più accorate quella di Margherita Bergomi, del Gruppo dei Verdi in Consiglio provinciale (www.provincia.re.it).

Il livello del fiume, insomma, si è abbassato lungo i 600 metri tra la presa di monte e quella di valle. Ma ricordiamo, nei mesi passati, le rassicurazioni per l’impegno a non deviare acqua nei mesi più siccitosi. Invece già da luglio (quando ancora non si produceva corrente) la deviazione funzionava a pieno regime. E l’Enza alla Rocca ne risente.

(Studio Arlotti Notizie)