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Il Festival della Filosofia diventa un network europeo

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Tutto questo è stato reso ossibile grazie ad un finanziamento europeo di 180 mila euro. L'edizione modenese ospiterà il 16 settembre una lectio magistralis di Jeremy Rifkin
Festival della Filosofia di Modena

È dedicata al sapere la settima edizione del Festival filosofia, che si svolge 14 al 16 settembre a Modena, Carpi e Sassuolo sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica (informazioni al numero 059 421210 e nel sito internet www.festivalfilosofia.it).
La manifestazione, promossa dai tre Comuni, dalla Regione Emilia-Romagna, dalla Provincia, dalla Fondazione Cassa di Risparmio e dalla Fondazione San Carlo, registra ogni anno oltre 100 mila presenze e nelle edizioni precedenti si è occupata di felicità, bellezza, vita, mondo, sensi e umanità, attraverso lezioni di grandi maestri del pensiero contemporaneo fatte in piazze, chiese e cortili. Tra gli ospiti di quest'anno anche gli americani Jeremy Rifkin e James Hillman, il ghanese Anthony Appiah, il polacco Zygmunt Bauman, i francesi Marc Augé e Francois Julien, gli italiani Umberto Galimberti, Gianfranco Ravasi, Emanuele Severino, Enzo Bianchi, Pietro Barcellona, Carlo Sini, Salvatore Natoli, Sergio Givone, Silvia Vegetti Finzi e il supervisore scientifico Remo Bodei.
Il Festival propone inoltre mostre e installazioni degli artisti americani Lewis Baltz e Joseph Kosuth, degli italiani Mimmo Paladino, Olivo Barbieri e Stefano Graziani, dei francesi Anne e Patrick Poirier, ma anche esposizioni di figurine didattiche degli anni Cinquanta e Sessanta, un viaggio nelle sale dei Musei universitari alla scoperta del mito dei draghi e della sapienza dei veleni e un percorso sensoriale con effetti speciali ai Musei civici nella stanza dell'alchimista. E mentre Carpi rende omaggio ad Alberto Manzi, il celebre maestro del programma televisivo "Non è mai troppo tardi", Sassuolo propone un'originale mostra del fotografo Olivo Barbieri con immagini di New York scattate da un elicottero.
La novità di quest'anno è che per la prima volta la formula della manifestazione modenese, che si propone di trasferire il pensiero "dal salotto alla piazza", è stata esportata all'estero.
Francia, Italia e Repubblica Ceca, con il sostegno di Slovenia e Ungheria, hanno, infatti, dato vita alla prima rete europea dei Festival di filosofia, grazie ad un finanziamento europeo di 180 mila euro concesso nel quadro del programma Cultura 2000, e alla collaborazione della Regione Emilia-Romagna, dello Studenska Zalozba sloveno e dell'Accademia ungherese delle scienze.
La città francese di Saint-Emilion e la città ceca di Velké Mezi ˇrí ˇcí hanno quindi realizzato iniziative analoghe a quelle di Modena, che da sei anni, in un fine settimana di settembre, propone quasi 200 appuntamenti gratuiti in 50 luoghi diversi registrando 100 mila presenze, 150 giornalisti accreditati e un milione di pagine consultate nel sito web.
Il Festival itinerante europeo è iniziato il 26 e il 27 maggio a Saint-Emilion (35 chilometri da Bordeaux, 2 mila 300 abitanti), dove si è parlato dei sensi per iniziativa dell''associazione Idéès Nouvelles e di Eric Le Collen con il sostegno dell'Unione europea e di partner pubblici e privati. Il programma ha previsto riflessioni con filosofi, atelier, esperienze sensoriali, dibattiti, pranzi filosofici, letture pubbliche.
La seconda tappa del Festival si è svolta dal 22 al 24 giugno a Velké Mezirící, per iniziativa del Comune della città ceca (50 chilometri da Brno, 12 mila abitanti) ed è stato dedicato al tema "Stabilità e cambiamento" con workshop educativi per studenti, letture pubbliche, conferenze filosofiche e proiezioni di film in luoghi prestigiosi della città come il Castello, l'Accademia Luterana, cinema e chiese.
E ora, in settembre, terza e ultima tappa del Festival filosofico europeo a Modena, Carpi e Sassuolo.

Fonte: www.spazioeuropa.it