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Metano, la stazione di rifornimento in montagna si farà

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La stazione di rifornimento a metano a servizio di tutta la montagna si farà. Oggi tutto il Consiglio comunale di Castelnovo ne’ Monti, unanime, ha votato un documento in tal senso.

Era stato Luigi Cagni, della Lista civica, a proporre l’ordine del giorno, fatto poi proprio (espresso nel suo intervento da Walter Davoli) dalla maggioranza, con una modalità sulla quale peraltro Umberto Casoli, capogruppo della Civica, in replica ha in verità avuto qualcosa da ridire (“Cambiando qualche virgola al documento vi siete appropriati in sostanza di una nostra iniziativa, una cosa mai successa prima”; e Davoli, spiegandone però le ragioni, si è poi scusato).

Comunque, a parte questa piccola schermaglia, il sindaco Gian Luca Marconi ha potuto annunciare che già dalla prossima settimana si terrà un incontro in provincia tra gli amministratori competenti e la società Scat, allo scopo di lavorare celermente e concretamente perché il risultato sia raggiunto nel più breve tempo possibile. La sede dovrebbe essere Felina, nonostante vi sia stato qualche parere, come quello di Vincenzo Ferrari, favorevole invece a privilegiare ("Glielo dobbiamo") i paesi di montagna, avvicinando a monte la collocazione della stazione, “dato il flusso notevole di auto che si verifica nei festivi in direzione del nostro Appennino”.

Fabio Bezzi, vicesindaco, ha aggiunto: “Già da un po’ questo progetto era definito, ma il problema è che i profitti si prevedono stiracchiati. Allora nostro compito di politici è cercare di predisporre le migliori condizioni perché si abbiano convergenze tra la domanda e l’offerta. Dobbiamo cercare di favorire chi deve spostarsi e fa tanti chilometri: il metano costa (e inquina) meno”.

Un identico documento a quello votato quest’oggi dal Consiglio castelnovese era già uscito, pari pari e sempre all’unanimità, dal Consiglio provinciale la scorsa settimana.

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Pezzi correlati:
- “Vogliamo il distributore di gas metano in montagna” (17 luglio 2007)
- Il metano dà la mano destra alla sinistra (11 settembre 2007)

2 COMMENTS

  1. Metano x autotrazione
    Splendida notizia! Finalmente anche noi metanautisti possiamo fare turismo nelle nostre belle montagne reggiane con le nostre auto ecologiche! Era ora che anche la montagna reggiana cominciasse ad attrezzarsi come Modena (Fanano), Parma (Borgotaro), il Trentino, l’Austria, la Baviera, la Svizzera etc.
    Aggiungo un’idea, la cosidetta ciliegina sulla torta.
    Se poi si utilizzasse il biogas sarebbe il massimo! Un bell’impianto di digestione anaerobica per la produzione di biogas alimentato da rifiuti organici e sfalci sarebbe un vero fiore all’occhiello della nostra montagna.
    Pensateci, cari amministratori! Forse ci sono anche finanziamenti che potrebbero essere attivati per un impianto del genere…

    (Luca Ferretti)

  2. Condivido
    Mi aggiungo all’idea del biogas suggerita dal precedente commentatore:
    CONTROFIRMO; stando alle informazioni che reperisco qua e la, il biogas sarebbe un ottimo strumento sia in tema di impatto ambientale che di costi/risparmi economico-energetici, e una montagna agricola come la nostra non dovrebbe mancare di risorse…
    (inoltre si dice che il metano scarseggerà…).

    (Agostino G.)