Home Cronaca “Le gallerie? Chissà quando saranno riaperte… “

“Le gallerie? Chissà quando saranno riaperte… “

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Purtroppo, come da me previsto, le gallerie non saranno riaperte il 4 ottobre ma almeno una settimana dopo. Quello che fa più rabbia è la ragione di ciò. Sui giornali ci dicono che, dopo un ulteriore sopralluogo, i tecnici hanno individuato altri interventi da effettuare: installazione di sensori di luminosità e di opacità dell'aria, ecc ecc... Mi domando: ma il primo sopralluogo avvenuto meno di due mesi fa era servito a decidere di cambiare le luci nelle gallerie e di asfaltarle? Se così fosse anche un bambino poteva farlo!!!
CI STANNO PRENDENDO IN GIRO: dicendo le cose a rate giustificano i ritardi dovuti all'inettitudine dei tecnici di Anas e Provincia ed alla totale assenza di progettualità riguardo la viabilità montana. Veniamo poi a sapere che il "guardiano" delle gallerie è stato nominato ora dall'Anas perchè il precedente è andato in pensione MESI FA: ma stiamo scherzando? Ultimo rilievo: tutti debbono sapere che anche una volta ultimati questi interventi LE GALLERIE "SEMINARIO" e "CASINA" NON SARANNO A NORMA! Mancano infatti le vie di fuga e la banchina pedonabile ai lati della carreggiata: quest'ultima non si può realizzare in quanto la sede stradale diverebbe troppo stretta...
Suggerisco ai tecnici di Anas e Provincia di recarsi a Magadino, sul versante svizzero del lago Maggiore. Lì è in funzione un tunnel lungo 5,5 km con illuminazione perfetta, vie di fuga provviste di porte tagliafuoco in caso di incendio e banchine pedonabili con luci guida sul terreno visibili anche in caso di fumo intenso...
Concludo dicendo che secondo me le gallerie non saranno riaperte nemmeno il giorno 11 ottobre: vedrete che salteranno fuori nuove lungaggini che procureranno ulteriore disagio ai veri fruitori della SS 63: I MONTANARI.

(Riccardo Bigoi)

3 COMMENTS

  1. Poveri Montanari!
    Più che povera Italia, io direi poveri noi montanari! E meno male che il presidente della Provincia è una “montanara”!! Altrimenti chissà, noi caprette di montagna non potremmo nemmeno più andare ad abbeverarci alla “Bassa”.. Quando succedono queste cose, io penso alla vicina, vicinissima provincia di Parma. Autostrade, tangenziali, linee ferroviarie.. e le corriere che si fermano in stazione!! Non come a Reggio, dove un sempliciotto montanaro, dopo un’ora di corriera, curve, gallerie chiuse etc, perde il treno perchè deve aspettare l’autobus che lo porti alla stazione! Ma va bene così, non saranno di certo questi sgarbi a scalfirci, noi montanari siamo dei duri…

    (Commento firmato)