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Negozi aperti anche nei festivi per tutto l’anno

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Castelnovo ne’ Monti è un comune ad economia prevalentemente turistica per l’intero anno. Questo almeno è quanto si scopre stando ad una delibera della Giunta della nostra Regione – la n. 1101/2007 – che apporta modifiche all’elenco dei comuni che vengono considerati tali.

Informando con lettera in questi giorni i commercianti e le associazioni di categoria locali più direttamente interessati, il Municipio della Pietra rende note anche le conseguenze che questa nuova posizione del capoluogo appenninico comporterà. Vi sarà facoltà di apertura dei negozi, ad esclusione di Capodanno, Pasqua, 25 aprile, 1° maggio, Natale e S. Stefano, in tutti i giorni domenicali e festivi per l’intero l’anno.

Resta l’obbligo della mezza giornata di chiusura settimanale (che a Castelnovo è il giovedì pomeriggio), con le possibilità di deroga secondo quanto già previsto da un’ordinanza sindacale dell’anno 2000: quando nella settimana ricorre una festa oltre la domenica; quando le ricorrenze di S. Valentino, giovedì grasso e 8 marzo ricadano di giovedì; nella settimana precedente la Pasqua; durante i mesi di agosto e dicembre.

1 COMMENT

  1. Il turismo che non c’è
    Apprendo con piacere che siamo stati promossi (da chi?) da “città slow” a “paese turistico”, e che, come conseguenza, questo avanzamento dà il “diritto” a noi commercianti di consumare un totale di ben 6 festività annuali complete!! Evviva!! Come deduzione sarebbe giusto pensare almeno ad una chiusura completa ed obbligatoria di un giornata durante la settimana, il giovedì, o si pretende troppo?
    Ma i turisti dove sono???
    Come commerciante, l’apertura domenicale non mi dà fastidio, la faccio ben volentieri, a condizione però che ci sia una forte motivazione. Purtroppo, non mi sembra di vedere molti turisti in questi giorni e nemmeno nei giorni scorsi; sarà una mia isolata impressione?
    Ma forse si pensa che l’apertura domenicale o festiva dei negozi sia un modo per attirare ed incentivare un turismo che non c’è, sarei proprio contento se fosse vero; purtroppo è opinione generale che il commercio è ormai inflazionato con offerte di ogni genere, da tutte le parti. Inoltre, se posso fare un esempio vicino a noi, dico di Vetto d’Enza: questo paese non è diventato la capitale del turismo nonostante che il giorno di mercato sia proprio la domenica con la conseguente apertura dei negozi.
    Penso perciò che per attirare il turismo servano ben altre cose, prima di tutto incentivare e valorizzare i nostri “monumenti” come la Pietra, il nostro cibo naturale, le nostre castagne e castagneti, le nostre fonti di acqua buona, le nostre pinete; come ad esempio parcheggi adeguati in centro (non certo multe selvagge come abbiamo seminato negli anni scorsi), un campeggio decente, il riposo di notte, le passeggiate, le panchine, ecc..
    Intanto, per fare un esempio, il sentiero per raggiungere la sommità della Pietra, posto di maggior attrattiva turistica, rimane sempre chiuso… Per fare un paragone, ho sentito dire che in Alto Adige, nella valle Fiscalina dove è scesa quella paurosa frana pochi giorni fa, abbiano già riaperto i sentieri!
    Grazie.

    (Elio Bellocchi)