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Castelnovo / Via Dante, in arrivo i paletti a protezione dei pedoni

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Alcuni lettori ci hanno scritto ed hanno detto la propria. I marciapiedi lungo le principali vie di Castelnovo ne’ Monti, a fronte di un traffico automobilistico sempre cresciuto in questi anni, sono via via divenuti una necessità sempre più sentita dalla cittadinanza: per ripararsi dai possibili pericoli, per sicurezza; ma anche per il bisogno di semplici passeggiate - soprattutto per le persone anziane - da poter fare in spazi appositi e attrezzati in tutta tranquillità.

Ultimamente, dopo via Morandi, l’Amministrazione, in seguito a lavori che recentemente hanno sconvolto il transito e l’asfalto di via Dante, ha provveduto ad una risistemazione anche di quest'ultima, una strada interna su cui si affaccia tra l’altro la sede centrale della scuola elementare del capoluogo montano, la “Giovanni XXIII”.

“Adesso che ci sono le linee bianche e gialle gli autisti si sentono in dovere di parcheggiare all'interno della linea bianca destinata a marciapiede, quasi fosse un parcheggio, costringendo i pedoni ad invadere la sede stradale in mezzo alle auto che scendono. Se il marciapiede non si farà, almeno chiudiamo la strada per 15 minuti, così si possono evitare con cura le macchine parcheggiate fuori luogo”, ci scrive un residente in commento ad una nostra notizia. Giorni fa una mamma aveva espresso simili preoccupazioni.

Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, la questione è stata ripresa, dato che era appunto in discussione l’interpellanza che la “Lista civica” aveva presentato sull’argomento. E in quella sede l’assessore Maioli ha annunciato che la striscia pedonale attualmente non riparata verrà protetta con paletti rimovibili. Prima ripetendo quanto era già stato spiegato per mezzo di comunicato stampa in risposta al gruppo di opposizione. Poi aggiungendo: “Non sarà una sistemazione con carattere di definitività, quella che andremo a realizzare, anche perché la sede stradale di via Dante, non essendo eccessivamente ampia, ad esempio in caso di spalata neve avrà necessità di essere liberata per il passaggio dei mezzi. Poi, ancora, il bisogno di spazio in occasione della fiera, come accaduto quest’anno proprio appena conclusi di lavori, rimarrà anche per il futuro”. La Lista civica, prendendo atto, ha apprezzato.

E ora via a metter giù paletti...

5 COMMENTS

  1. Soluzione decisamente “bizzarra”
    La soluzione prospettata lascia più che perplessi e spero che sia solo frutto della fretta di dare risposta alle osservazioni della minoranza.
    Vediamo perchè:
    – esteticamente sarà un vero e proprio palettificio (magari sarà una originalità di richiamo “turistico”… );
    – dopo poche settimane ogni paletto avrà inclinazione diversa, un vero gioco ottico ad effetto applicato alla lunghezza della strada;
    – immagino poi la praticità di mettere e togliere i paletti dai buchi che si riempiranno di ghiaia, terriccio e neve; forse si prevede di appaltare all’esterno questa operosità?
    – come barriera di sicurezza l’effetto non è certamente paragonabile al classico gradino di 15 cm di un marciapiede.
    Viene da chiedersi da dove arrivino idee così originali ed innovative, non eravamo noi montanari ad avere il “senso del pratico” .. ?

    (F.D.)

  2. Camminando
    Cammino spesso in via Morandi, dove questi paletti (oltre ad un piccolo gradino) sono presenti da tempo. Li trovo utili, di poca spesa ed efficaci, probabilmente senza il gradino si possono tenere puliti anche in inverno con una turbina, quindi F.D. fai due passi perchè camminando…

    (Commento firmato)

  3. Osservando
    Al concittadino che passeggia in via Morandi va un sincero rigraziamento. La soluzione lì adottata è senz’altro efficace ed anche esteticamente gradevole. Vorrei però fargli osservare che pare tutt’altra cosa di quanto dichiarato per le intenzioni di intervento in via Dante.
    In via Morandi si può felicemente osservare:
    – un sano cordolo di 15 cm di altezza che protegge dalla sede stradale;
    – i paletti fissi sono saldamente immersi nel cemento del cordolo medesimo;
    – un gradevole compattato rosso sul lato destinato a marciapiede;
    – un’efficiente cunetta di smaltimento per l’acqua piovana;
    – un gradevole “tocco di civetteria” con la pavimentazione con autobloccante sui raccordi.
    Se il concittadino assicura poi che in caso di neve si spala anche senza smontare i paletti porta alla Giunta una testimonianza preziosa. Per i 3 giorni all’anno in cui ci fossero ambulanti si vedrà, sono più importanti i nostri bambini.
    Caro concittadino, quindi grazie ancora, magari però quando fai due passi osserva meglio.. può servire!

    (F.D.)

  4. Ma chi scrive ha figli che fanno le elementari???
    Quasi tutti i giorni vado in via Dante (perchè poi scrivete di via Morandi??) ed è ben visibile che il problema non sono solo i marciapiedi; proverò ad elencarli.
    Primo: molti ignorano i dossi e vanno come in autostrada; secondo: tantissimi pedoni camminano dal lato opposto al marciapiede mettendo in difficoltà gli automobilisti e costringendoli a passare sul “marciapiede”;
    terzo: nei 15/20 minuti dell’uscita da scuola il “marciapiede” è occupato da molte vetture per cui chi va a piedi deve percorrere la sede stradale; quarto: non ho mai visto un vigile “regolare” la sosta in via Dante.

    (c.a.)