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La psichiatria

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Il funzionamento della mente umana è un argomento di grande attualità perché molti disturbi psichici sono in aumento, soprattutto la depressione. La vita principalmente nelle grandi metropoli si presenta stressante, frustrante e le persone spesso non sono sufficientemente forti per superare brillantemente questi stati di sofferenza. I profondi sensi di colpa ed i rapidi cambiamenti creano instabilità. L’essere umano non riesce così rapidamente a mutare nel profondo, la componente inconscia non segue questi ritmi, troppo lontani dai ritmi della natura a cui siamo da milioni di anni abituati. L’effetto è un sentimento di disadattamento, di tristezza, di vuoto. La famiglia non rappresenta più la base sicura, le separazioni sono in crescita. Per il bambino, la separazione dei genitori è percepita come una famiglia che si disintegra, è come se un terremoto gli togliesse la terra sotto i piedi. La famiglia e soprattutto la madre, è la terra psichica. Ogni persona è incline ad unirsi con l’inconscia immagine del sesso opposto e senza consapevolezza. L’uomo omosessuale sfugge dalla madre, la donna omosessuale sfugge dal padre. E’ sempre più importante esplorare il proprio inconscio, quando la coscienza ad un dato problema dice sì e l’inconscio dice no, la conseguenza è il fallimento. Spesso non conosciamo la nostra ombra. Spesso il terapeuta offre l’affetto di un padre che si è dimostrato assente, l’amore di una madre inadeguata, l’alleanza con un fratello che non c’è stata…

CHE COSA È LA PSICHIATRIA?

Il termine deriva dal greco, “psiche” anima e “iatreia” cura. Psichiatria, cura dell’anima. L’anima si manifesta attraverso la mente ed il sistema ormonale influenza la psiche. La psichiatria ha avuto una forte evoluzione negli ultimi decenni, grazie ai progressi della scienza nello studio del cervello nelle sue sterminate funzioni, sconosciute fino alla metà del 1900. Il cervello è diviso in due emisferi, destro e sinistro, con al centro un separatore, il corpo calloso. Il cervello destro è soprattutto creativo, artistico, fantasioso e sintetico. Il cervello sinistro è matematico, razionale, logico, analitico, tecnico e poco concreto. I lobi (zone) del cervello assolvono specifiche funzioni. L’area motoria controlla il movimento, il cervello rettile, la vita vegetativa, il cervello olfattivo immagazzina gli odori dell’infanzia, la neo corteccia, il pensiero. Altre aree controllano: i ricordi, il sistema ormonale, particolari equilibri e le emozioni. Dobbiamo ricordare che l’uomo contemporaneo non è il prodotto a termine dell’evoluzione. Tutte le nostre funzioni interessano solo la decima parte del nostro cervello. Le parti del cervello più attive nelle emozioni sono il talamo, l’ipotalamo, il cervello limbico, l’amigdala e la corteccia pre fontale. Nelle malattie mentali sono implicate principalmente l’amigdala e la corteccia pre frontale. L’amigdala, dal greco “mandorla” funge da centralina e riceve ogni stimolo emotivo, spesso attiva reazioni prima che tutte le informazioni siano correttamente analizzate dalla corteccia pre frontale. Un esempio: nel sonno siamo destati da un rumore, non comprendiamo se si tratta di una sedia che “scricchiola” oppure se le travi del soffitto della stanza stanno cedendo. Immediatamente scattiamo dal letto terrorizzati ed in pochissimi istanti siamo fuori dalla stanza. Ci accorgiamo che si trattava solo della sedia e non c’era nessun pericolo reale. Abbiamo guadagnato istanti importanti per nulla. Un tempo quegli istanti costituivano la differenza tra la vita e la morte. Il rumore di una foglia schiacciata poteva annunciare l’avvicinarsi di un predatore notturno. I messaggi all’interno del cervello sono trasmessi per mezzo di sostanze chimiche rilasciate da specializzate cellule cerebrali e raggiungono il luogo del corpo di destinazione. La produzione del pensiero, la mente che usa il cervello nell’essere umano, rimane il grande mistero della mente umana, il salto dalla materia alla non materia. Nella malattia mentale il soggetto è dominato dall’emozione. L’uomo per stare bene deve saper convivere con la sua imperfezione, considerando che l’organismo è strutturalmente e geneticamente orientato sempre verso la guarigione. Il lavoro dell’analista è soprattutto quello di togliere gli ostacoli, in seguito la persona guarisce da sola. Le malattie psichiatriche sono numerose e di diversa origine, si distinguono in Psicosi e Nevrosi.

(fonte: http://www.body-shop.it/psicologia/index.shtml - http://www.body-shop.it/chi_siamo/cosimo_aruta.shtml)

3 COMMENTS

  1. Parlando con degenti
    Io che conosco bene l’ambiente di cura di queste malattie sottolineo invece che lo psichiatra è percepito come un dottore che prescrive farmaci a prescindere dal disturbo e lo psicologo come un amico con cui parlare. Consiglio a chi ne ha bisogno di non badare a spese. La qualità è fondamentale. Servono una buona diagnosi da parte del primo. E terapie che vadano al di là del colloquio, da parte del secondo.

    (Commento firmato)

  2. Mi dispiace
    Mi dispiace che in taluni contesti figure professionali di grande valore siano definite in modo, a mio modo di vedere, riduttivo. Se lo psichiatra si limita a prescrivere farmaci e lo psicologo ad avviare rapporti amicali “orrore”, sarà probabile delirare insieme (professionista e paziente). Credo che l’amore, la passione, la competenza e l’utilità di tanti professionisti meriti considerazioni diverse.
    Quanto a “non badare a spese”, non credo si tratti di quanto denaro si investe. Sono certo che la qualità di una assistenza navighi le acque calme della sensibilità tra chi eroga il servizio e chi lo riceve.

    (l’autore: Cosimo Aruta)

  3. Psichiatria democratica
    Volevo solo dire qualche parola. Si fanno molte cose in nome della psichiatria. Grandi castelli luccicanti, ma di cartone. A volte il malato ci chiede di essere difeso da se stesso .. La personalità, il carattere, gli strumenti, a volte non sempre bastano per uscire da patologie gravi. Siamo tutti capaci di curare un ansioso. La grande capacità è recuperare in una dimensione di meno sofferenza uno schizofrenico o uno psicotico grave.. e a volte difenderlo da se stesso; ci vuole coraggio e controtendenza, ma forse ci occupiamo di sani o non curiamo in realtà quelli davvero sofferenti. A questo punto chiedo ai professionisti: qual è il limite della salute mentale prima che entri nella patologia.. Qual è il limite della pericolosità per se stesso e per gli altri??Non mi interessa che mi si racconti la storia della psichiatria, mi interessa che si risponda a nuove domande.

    (Commento firmato)