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Ligonchio, avanti col villaggio turistico

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Venerdì scorso, 23 novembre, il Consiglio comunale di Ligonchio ha provveduto, insieme a quell’adempimento di legge che è l’assestamento di bilancio, all’approvazione del progetto esecutivo del villaggio turistico in Ligonchio capoluogo.

E’ un progetto a cui l’Amministrazione comunale sta lavorando da tempo perché ritiene che sia un intervento di notevole importanza per l’economia del paese. Il Comune ha provveduto già da tempo all’acquisto dell’area e degli immobili (oltre 20 ha) dall’Enel, ricercando da subito i fondi necessari per eseguire direttamente l’opera. Ciò non è stato possibile per l’entità dell’impegno e allora ha proceduto facendo un’asta modale per l’alienazione dell’area predisponendo un bando tale da garantire la destinazione.

Le difficoltà si sono da subito riscontrate nella destinazione di piano – oltre i 2/3 dell’area erano destinati a zona industriale di completamento – e alla natura del terreno – Ligonchio è centro da consolidare ai sensi della legge n. 445/1908 - quindi regolamentato da una perimetrazione che non consente la nuova edificazione ma consente solo la ristrutturazione con recupero dell’esistente e un aumento del 20%.

L’iter è stato supportato da una serie di consulenze che hanno portato a quest’ultimo atto che consente al Consiglio comunale di rilasciare un permesso di costruzione in deroga ai sensi dell’art. 15 della legge regionale n. 31/2002 adeguando quindi la destinazione urbanistica.

Per fare ciò era necessario un progetto esecutivo che è stato redatto a cura e spese della ditta che ha vinto la gara, la Sacs srl con sede in Reggio Emilia, la quale è stata dichiarata assegnataria provvisoria in attesa appunto della predisposizione di tutti gli atti per adire alla definitiva assegnazione e quindi all’atto di compravendita.

Il giudizio sul progetto è decisamente positivo: il villaggio avrà una capienza di quasi 400 posti, una vasta area di parcheggio al servizio del ristorante-bar al quale sarà affiancata la piscina coperta, la reception, n. 11 minialloggi ricavati dalla trasformazione dei capannoni, n. 25 spazi di 70 mq. cadauno per case mobili, n. 14 aree attrezzate per roulottes, camper e tende, i servizi, i campi da gioco, un’area decentrata per posta per cavalli, una struttura per noleggio attrezzature, lo spazio coperto comune e tutto quanto necessario ed in adeguamento alla legge regionale n. 16/2004 che fissa i requisiti per l’esercizio dell’attività delle strutture ricettive all’aria aperta assegnando la relativa classificazione.

Il motivo primario di soddisfazione per l’Amministrazione è sicuramente quello di creare una struttura nuova capace di dare un impulso notevole alla recettività del paese e quindi all’economia: non meno importanti sono anche i motivi collegati e cioè il recupero di una vasta area con strutture in degrado, l’apertura di un cantiere e quindi l’utilizzo di mano d’opera con il relativo indotto per oltre un anno, la comparsa in loco di un nuovo imprenditore che certamente per sviluppare la propria attività deve avere un occhio di riguardo anche alle varie realtà locali alle quali dovrà giocoforza rapportarsi.

Dopo la casa vacanza di Cinquecerri, inaugurata nel maggio scorso, denominata “Lo Scoiattolo”; dopo l’ultimazione dei lavori di trasformazione delle scuole di Casalino in ostello della gioventù, che inizierà la propria attività all’inizio del prossimo anno; dopo l’ingente lavoro di un altro imprenditore fatto per l’albergo-rifugio di Pradarena e dopo i vari interventi di dimensioni più modeste dei tanti operatori locali, con quest’ultima opera la recettività e quindi il turismo a Ligonchio dovrebbe avere una incentivazione o quanto meno questo è l’auspicio.

Il Consiglio comunale ha approvato: ci si attendeva una unanimità vista l’importanza dell’opera, ma purtroppo questa non c’è stata. La minoranza si è astenuta e questo è stato motivo di rammarico considerando detto voto una espressione politica prevaricante nei confronti di un progetto che se realizzato darà un beneficio all’intera collettività locale.

(Ilio Franchi, sindaco di Ligonchio)

1 COMMENT

  1. Complimenti
    Una notizia che dona molta speranza, dopo tanti anni di immobilismo; finalmente la zona dell’ex-cantiere Enel diventerà volano dell’economia turistica del comune più alto e più bello della Provincia. Speriamo che anche l’Amministrazione del Parco nazionale supporti il progetto; sarebbe una bella dimostrazione di concretezza e di sostegno nei confronti di una popolazione per troppi anni emarginata e umiliata da tante difficoltà logistiche. Con la sede del Parco nazionale, la centrale Enel, il villaggio turistico, Ligonchio può risorgere e diventare il fiore all’occhiello del turismo montanaro.

    (Commento firmato)