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Una montagna in asta

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Le case in cui si è vissuto. Gli uffici in cui si è lavorato. I fabbricati che ci sono cari. Le terre che ci hanno visto nascere. Capita, alle volte, di non disporre dei soldi necessari per far fronte a un mutuo, a una controversia giudiziaria, a un debito. Allora… si fallisce. Ed ecco che scatta la vendita all’asta per ordine del Tribunale di Reggio Emilia, non senza, naturalmente, procedure civili anche complesse. Alla fine ha il via l’asta giudiziaria. E, a giudicare dal numero di beni della montagna in vendita, c’è un indice di casi ‘di sofferenza’. Casi in aumento? Non lo sappiamo dire, in quanto non disponiamo di un dato storico. Ma casi che indicano ‘sofferenza’ perché il bene che era di qualcuno è messo all’asta dal Tribunale.
Lo apprendiamo proprio dagli annunci del Tribunale. Che possono essere sulla stampa, oppure su web www.reggioemilia.astagiudiziaria.com (qui disponibili, oltre alla descrizione commerciale, alcune fotografie degli immobili, l’ordinanza di vendita, la perizia redatta dall’esperto nominato dal Giudice e tutte le informazioni utili) oppure richieste all’Istituto Vendite Giudiziarie che si occupa della pubblicità delle vendite giudiziarie, di organizzare le visite all’immobile e di fornire spiegazioni e chiarimenti sulle modalità di partecipazione.

Una montagna in vendita

Da Busana a Vetto, deviando per Carpineti e scendendo da Castelnovo. Ecco gli immobili in asta. Spulciando tra i beni in vendita il 15 di gennaio troviamo in località Rosano, un vasto appezzamento di terreno di mq 22.083, “che secondo le previsioni del P.R.G. ha assunto suscettività edificatoria ‘residenziale’”. L'immobile è stato oggetto della causa civile presso il Tribunale di Reggio Emilia è valutato, in partenza, 403.000 euro. Ma c’è anche un fabbricato a Campo Spini di Busana, si può acquistare a partire da 54.000 euro. Chi comprerà una porzione di fabbricato a Montefaraone di Baiso? Si parte da 41.000 euro. A Ramiseto in asta sono finiti terreni e un povero fabbricato in via Borgo. Nella capitale cosa si vende? Due appartamenti (in via Nenni), il rispettivo garage. Eccetera. Chissà sei muri potessero parlare cosa potrebbero raccontare di queste vendite ‘obbligate’.

Modalità di acquisto

Per ovviare, per i beni in asta, è possibile effettuare sopralluoghi guidati. E se si è interessati si potrà comprare l’immobile. Il quale può essere messo in vendita con il sistema “senza incanto”: si deposita presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari una busta chiusa contenente la domanda di acquisto con l’indicazione del prezzo che si vuole offrire e la ricevuta della cauzione. Quindi si partecipa all’udienza fissata per l’apertura delle buste indicata nella pubblicità e nell’ordinanza di vendita, perché, nel caso in cui vi siano altre offerte, si può rilanciare la propria offerta ad un prezzo più alto. Oppure l’immobile può essere messo in vendita con il sistema “all’incanto” (o “all’asta”): l’asta si tiene solo ed esclusivamente se non sono state presentate offerte in busta chiusa per l’udienza della settimana precedente e che il prezzo-base è lo stesso della vendita “senza incanto” (l’asta potrebbe non svolgersi affatto se qualcuno si è aggiudicato l’immobile nella gara “senza incanto”).
L’immobile, nel caso in cui il Giudice dell’Esecuzione non ne ha ordinato la liberazione, può essere occupato da persone. “Se l’immobile non può essere consegnato libero – si legge in un documento dell’Ivg - (ad esempio perché affittato o locato a terzi con validi contratti anteriori al pignoramento) (…) in questi casi (non frequenti ed espressamente indicati nella pubblicità), il prezzo-base è già scontato tenendo conto della situazione”. Di regola, 60-90 giorni dopo il pagamento del prezzo si diventa proprietari dell’immobile.

(Studio Arlotti Comunicazione)

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Ecco il dettaglio degli immobili in asta mercoledì, senza incanto (maggiori informazioni sul sito citato nel pezzo).

Fabbricato di civile abitazione in Busana
Via Campo Spini, 1 - Busana
Offerte entro il 14/01/2008 alle ore 12.00
Prezzo base: € 54.000,00

Porzione di fabbricato in Baiso
Via Montefaraone, 20 - Baiso
Offerte entro il 14/01/2008 alle ore 12.00
Prezzo base: € 41.000,00

Fabbricato con terreni in Ramiseto
Via Borgo Vecchio - Ramiseto
Offerte entro il 14/01/2008 alle ore 12.00
Prezzo base: € 22.000,00

Terreni in Ramiseto
Offerte entro il 14/01/2008 alle ore 12.00
Prezzo base: € 74.000,00

Fabbricato di civile abitazione in Carpineti
Via Poiago, 24 - Carpineti
Offerte entro il 14/01/2008 alle ore 12.00
Prezzo base: € 32.300,00

Porzione di fabbricato in Villa Minozzo
Via Pigoni, 20 - Villa Minozzo
Offerte entro il 14/01/2008 alle ore 12.00
Prezzo base: € 43.200,00

Appartamento in Castelnovo ne’ Monti
Via Pietro Nenni, 14 int. 2 - Castelnovo ne’ Monti
Offerte entro il 07/01/2008 alle ore 12.00
Prezzo base: € 48.000,00

Appartamento in Castelnovo ne’ Monti
Via Pietro Nenni, 14 int. 2 - Castelnovo ne’ Monti
Offerte entro il 07/01/2008 alle ore 15.00
Prezzo base: € 64.000,00

Garage in Castelnovo Nè Monti
Via Pietro Nenni, 14 int. 2 - Castelnovo ne' Monti
Offerte entro il 07/01/2008 alle ore 12.00
Prezzo base: € 16.000,00

Proprietà di vasto appezzamento di terreno in Vetto
Rosano di Vetto
Prezzo base: € 403.000,00

3 COMMENTS

  1. Avevo notato
    Avevo già amaramente notato una grande presenza di beni, mobiliari ed immobiliari, sul portale dell’asta giusdiziaria reggiana provenienti dalla nostra zona. Che siano l’elemento dell’insostenibilità economica della montagna?

    (Commento firmato)

  2. Problema mutui e pignoramenti
    Purtroppo al giorno d’oggi sostenere la rata di un mutuo è un impegno sempre più gravoso per un crescente numero di famiglie. Le notizie quotidiane dei telegiornali ne sono la conferma. Purtroppo anche nella nostra montagna i mutui a tassi insostenibili di questi ultimi tempi si sono fatti sentire. La maggior parte delle famiglie che si sono viste pignorare la tanto sospirata casa dalle banche sono state indotte (e mal consigliate) ad accendere mutui a tassi variabili. Dico indotte perché tempo addietro, quando i tassi erano ai minimi storici, non si doveva consigliare (leggi imporre) di stipulare un mutuo a tasso variabile. Molte banche addirittura non erogavano nemmeno mutui a tasso fisso, cosicché chi voleva comprare casa doveva sottostare alla legge del potere. E le banche erano consapevoli di un futuro rialzo dei tassi, cosa che è puntualmente accaduta circa due anni dopo e che ha mandato sul lastrico milioni di italiani. Con questo non voglio dire che tutti gli immobili all’asta citati nell’articolo siano provento di insolvenza ma sicuramente una buona parte.

    (s.c.)