Home Cronaca Studente picchiato nei pressi del “Cattaneo-Dall’Aglio”. Nota della Giunta di Castelnovo ne’...

Studente picchiato nei pressi del “Cattaneo-Dall’Aglio”. Nota della Giunta di Castelnovo ne’ Monti

107
13

Sedicenne picchiato nei pressi della palestra dell’istituto superiore "Cattaneo-Dall’Aglio" di Castelnovo ne’ Monti. E’ accaduto ieri mattina, ma se ne è avuta notizia solo questo pomeriggio. Di più: pare che nei giorni scorsi un altro minorenne fosse stato trattato nello stesso modo. Ma nel primo caso c’è stata la denuncia alle forze dell’ordine e il fatto è venuto a galla.

Stando dunque a quanto si è appreso, lo studente, residente nel villaminozzese, mentre si trovava nei dintorni della palestra “L. Giovanelli”, annessa alla scuola, e stava dirigendosi a prendere la corriera per tornare a casa, è stato affrontato con violenza da un diciottenne, S.A., un bulletto, ex studente poi ritirato, anch'egli residente nel Comune di Villa Minozzo, che ha cominciato a picchiarlo. Alla scena, secondo testimonianze, avrebbero assistito in parecchi, dato che appunto ci si recava, finite le lezioni, a prendere il bus.

Il sedicenne ha provato a difendersi, ma l’aggressore ha ricevuto rinforzi: prima il fratello, 27enne, e un altro giovane; e poi anche un quarto ragazzo. Tutti insieme a riempire di botte il malcapitato, che in breve è stato ovviamente ridotto a malpartito.

Il ragazzo che ha subito l’aggressione – che un amico da noi interpellato descrive come “persona tranquilla e buona” – in un primo momento ha fatto ritorno a casa. Nel pomeriggio di ieri, però, si è recato prima al comando dei carabinieri per sporgere denuncia e poi all’ospedale, dove è stato sottoposto, tra gli altri esami, anche ad una Tac. A quanto pare sono stati esclusi danni gravi, tanto che lo studente questa mattina, pure con collarino e lividi vari, si è ripresentato a scuola. Ma si parla comunque di una prognosi di una settimana.

La cosa sorprendente è che almeno un paio degli aggressori si sono ripresentati (pure loro) anche questa mattina nei dintorni del plesso scolastico, forse per far vedere a tutti che “erano fieri della loro azione” e non temevano niente. Ma hanno trovato ad attenderli i carabinieri, che - ancora sotto gli occhi di tanti studenti - li hanno fermati e condotti con loro, nello stesso luogo del pestaggio di ieri.

Oscuri per ora i motivi del fattaccio, che riporta comunque al centro dell’attenzione un fenomeno che nel capoluogo montano registra purtroppo qualche caso analogo nel recente passato. Forse diverbi precedenti, forse “semplicemente” voglia di menare le mani da parte di giovinastri attaccabrighe. Non manca anche chi avanza sospetti “politici”, che riportiamo per completezza: il ragazzo sembra portasse una spilletta della Lega Nord. Ma c’è anche chi sostiene che essa fosse portata dall’interessato senza conferirgli particolari attribuzioni. “Non è iscritto all’organizzazione giovanile del Carroccio”, conferma un amico.

Si diceva poi di un altro episodio, che sarebbe avvenuto sempre attorno all'istituto castelnovese nei giorni scorsi e sempre ai danni di un ragazzo del villaminozzese. In quel caso non vi era stata alcuna denuncia. Ma c'è chi ci riferisce che fatti di questo genere, più o meno gravi, siano piuttosto frequenti. Cosa che confermerebbe che la piaga del bullismo tocca da vicino anche le nostre scuole. Un fenomeno che richiede grande attenzione.

LA NOTA DELLA GIUNTA COMUNALE DI CASTELNOVO NE' MONTI

Esprimiamo una condanna ferma e netta dell’accaduto, che si configura come un atto di bullismo e di intimidazione ai danni di un ragazzo minorenne di Villa Minozzo, che frequenta il Cattaneo–Dall’Aglio, avvenuto nelle vicinanze della scuola.
Abbiamo piena fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine, in particolare in questo caso dei Carabinieri, subito intervenuti individuando ed interrogando le persone coinvolte nell’episodio, ed ora impegnati nelle indagini. Da fonti vicine agli stessi inquirenti l’episodio sarebbe da ricondurre ad una lite tra ragazzi che si conoscono da tempo, e che per un periodo hanno abitato nello stesso comune, con vecchie ruggini ed alcuni litigi precedenti. L’ultimo episodio, con il coinvolgimento di altre persone maggiorenni, sarebbe conseguente alla segnalazione effettuata ai Carabinieri di Villa Minozzo, precedente a quanto avvenuto martedì, di altri episodi di intimidazione, effettuata da parte della famiglia del ragazzo aggredito.
Allo stato attuale non risultano quindi esserci motivazioni di carattere politico alla base dell’accaduto.
Confermiamo l’impegno di questa Amministrazione nelle attività messe in campo per il miglioramento dei rapporti tra i giovani e tra giovani ed adulti, con la collaborazione dei genitori, delle scuole, dei servizi socio-sanitari e di numerose associazioni, ancor più importanti nell’ottica di prevenire episodi di questo genere
.

13 COMMENTS


  1. Ma direi che non c’è da preoccuparsi perchè il signor sindaco recentemente, a una riunione svolta al Polivalente proprio sul tema del bullismo, ha detto che da noi a Castelnovo è tutto tranquillo, ossia nelle nostre scuole per fortuna non succede niente…

    (Commento firmato)

  2. I bulli sono figli del sindaco?
    Vorrei capire che cosa ci azzecca il sindaco con il bullismo nelle scuole. C’è un in giro un grande astio che annebbia le menti. Peccato che una piccola comunità sia ridotta così male. Spero che nonostante lo spazio che occupa sia solo una piccola minoranza.

    (g.b.)

  3. Titolo che non mi va
    Il titolo al commento di gb non potrebbe prestarsi a ingiusti equivoci contro persone che non c’entrano niente, che magari sono anche minorenni e che hanno come tutti diritto a un rispetto assoluto? Oggi purtroppo il “di passo in passo” è facile, soprattutto nel male, che, come dice il proverbio, vien da sé. Nemmeno io c’entro niente, ma ho provato dispiacere leggendolo, m’è parso un di più, un’inutile concessione alla barbarie di questi giorni.

    (Commento firmato)

    —–

    @CConcordiamo con il lettore quando parla di “barbarie”. Si tratta, stando al merito, di episodi semplicemente inammissibili. Il titoletto del commento che precede è evidentemente legato al primo, al quale si riferisce espressamente e al quale risponde (come chiaramente si spiega poi nel commento stesso). Senza allargarci.

    (red)#C

  4. Io mi riferivo alla barbarie di certa comunicazione
    Io mi riferivo anche alla barbarie di certa comunicazione…

    (Commento firmato)

    —–

    Risponde il redattore del pezzo

    @CQui invece non concordiamo con l’osservazione del lettore. In questo senso: il pezzo ci sembra piuttosto equilibrato, privo di prese di posizione pregiudiziali. Si limita alla nuda cronaca così come siamo riusciti a ricostruirla dai nostri contatti. Può tranquillamente confrontare con quanto legge sui quotidiani, soprattutto per quanto riguarda i (presunti) contorni politici. Circa il commento su cui ha appuntato la sua attenzione, dobbiamo dire che abbiamo accettato (non eravamo tenuti; è stata una scelta, certo) quello proposto dallo stesso lettore, perchè ci pareva riassumesse in poche parole il senso della risposta che si intendeva dare al primo. Dunque: i mezzi di informazione, in generale, non saranno certo “stinchi di santo”, ma certa “barbarie” cova in prima battuta nella stessa società civile. Cerchiamo di convincercene.

    (red)#C


  5. I TITOLI NON SONO DA SOTTOVALUTARE, non esprimono forse il fatto ma un’interpretazione (in questo caso) molto distorta e più finalizzata a denigrare il sindaco che non a valutare la gravità del problema. Non credo pertanto che ci sia bisogno di giustificazioni da parte della redazione.

    (Commento firmato)

    —–

    @CFacciamo notare un aspetto, se così si può dire, un po’ grottesco. Che cioè sia messo “sotto accusa” un titoletto che suona con tutta evidenza retorico rispetto al contenuto. La domanda è posta dal lettore in quel modo proprio per esprimere casomai solidarietà al primo cittadino, e non certo per denigrarlo, come invece troviamo scritto in quest’ultima osservazione. Le distorsioni talvolta emergono e si propagano per vie un po’ misteriose. Vorremmo quindi, se possibile, chiudere qui questa parentesi. Grazie.

    (red)#C

  6. Ci vorrebbe un controarticolo
    Ci vorrebbe un controarticolo e forse sarebbe di parte per spiegare con esattezza il fatto. Questi i dati che mi sono pervenuti. Nella nostra classe è presente la compagna del capetto dei giovani leghisti e una schiera sortita di sinistra. Questa la ricostruzione. Il ragazzo era un portavoce della Lega Nord non tesserato che stava distribuendo un volantino. Ingenuo, ha provocato un gruppo di meridionali e qui è avvenuta la colluttazione. Un gruppo di suoi amici ha assistito alla scena senza intervenire per paura di percosse. I rappresentanti di istituto non ritengono necessario sospendere il volantinaggio anche se si è restii nell’ammettere un dibattito-scontro nel monteore tra un esponente leghista e uno di Rifondazione come era stato previsto dal consiglio prima che avvenissero i fatti. Aggiungerei che un po’ di cervello non giova.

    (Commento firmato)

  7. I bulli sono figli del sindaco?
    Vorrei precisare che il titolo ed il commento li ho voluti riferire al 1° signore che è intervenuto, non certo alla notizia. Mi indigno quando di fronte ad una atto inquietante e grave quale quello che è stato descritto, c’è chi non trova di meglio che insinuare in modo subdolo una qualsivoglia responsabilità del Sindaco. Mi auguro che si smetta di “ragionare” solo in modo propagandistico a fini di parte.Secondo me questo Paese (Italia) va male perchè è dilaniato dall’odio del tutti contro, mi auguro che si arrivi al più presto al tutti “per”. Per quanto attiene ai fatti credo che siano la perfetta rappresentazione della condizione giovanile oggi in Italia e nel nostro Paese (Castelnovo) che non è un enclave isolata ma è un tutt’uno con l’Europa e l’occidente. Molta gioventù dopo la primavera della vita sta vivendo l’inverno dell’anima, il nulla che li pervade, uno spaesamento che non crea più punti di riferimento a cui ispirare la propria condotta, un futuro non più promessa ma minaccia. Nel deserto della comunicazione dove la famiglia non desta più alcun richiamo, come la scuola non suscita più alcun interesse. I giovani stanno male, solo il “mercato” si interessa di loro per condurli sulle vie del divertimento, del consumo e il presente diventa un assoluto da vivere con la massima intensità possibile, utile a seppellire l’angoscia del deserto di senso che li circonda. Le parole che alla speranza alludono le parole di tutti più o meno sincere che insistono che vogliono lenire la loro segreta disperazione, spesso come rumore insensato languono intorno a loro. Seppure in una cultura di assenza di senso il piacere, il gusto di venire a conoscere il proprio carattere, il piacere di tirare fuori se stessi di quello che si è, quello che i greci chiamavono il proprio “demone”, sviluppando il quale dicevano si raggiunge la felicità “eidaimonia” sviluppa bene il tuo demone, conosci te stesso. La vita non deluderà perchè è ricca, desiderabile e misteriosa se è intesa come mezzo, non come obbligo, di conoscenza. Con questo principio nel cuore si può giosamente vivere e gioiosamente ridere allora anche per i giovani può esserci qualche speranza.

    (G.B.)

  8. Redacon ha paura della verità?
    Uno studente di sedici anni è stato aggredito martedì mattina da quattro maggiorenni vigliacchi: due italiani originari della Sicilia e due “ospiti” albanesi. Che coraggio! Il ragazzo, originario di Villa Minozzo, M.Z., ha avuto il torto di difendere, alcuni giorni prima, un amico da aggressioni chiaramente “politiche”. Prego di leggere le dichiarazioni rilasciate a @CIl Giornale di Reggio#C di oggi, giovedì 31 gennaio 2008. Domani ci sarà un altro articolo, un aggiornamento, che posso anticipare. I quattro mascalzoni si sono ripresentati, questa mattina, davanti alla fermata degli autobus in via Matilde di Canossa, sotto il plesso Cattaneo-Dall’Aglio. Hanno minacciato alcuni studenti, si sono vantati del pestaggio e all’intervento di un insegnante che ha chiesto loro di andarsene (E. S., dell’istituto Cattaneo), sono ricorsi a insulti e a minacce verso lo stesso professore. Assenti agenti della Polizia Municipale. Ho invitato i giovani del Cattaneo-Dall’Aglio a non reagire a provocazioni e a non cercare vendette o rappresaglie. E’ però necessario che le autorità scolastiche, preside Paola Bacci, e l’Amministrazione di Castelnovo ne’ Monti intervengano in modo deciso per tutelare i nostri giovani (tutti, senza differenze “politiche”) da individui violenti e prevaricatori. Prima che la situazione possa degenerare, magari con l’intervento di genitori esasperati. Basta col pericoloso “buonismo” e con le versioni ipocrite e alla camomilla (di sinistra) di alcuni responsabili di Redacon.

    (Alessandro Davoli, coordinatore Lega Nord Alto Appennino reggiano)

    —–

    @CQuale sarebbe la verità di cui aver paura che questa redazione avrebbe nascosto? La notizia – che questa testata ha diffuso per prima e la gravità della quale non ha sottaciuto – è stata talmente nascosta e questa redazione ne ha avuto così timore, peraltro, da essere collocata in primo piano per tutta la giornata. Come modesti cronisti ci siamo premurati di raccogliere informazioni da più fonti – quelle che ci è stato possibile reperire nella serata stessa. Sulla base di esse abbiamo vergato il nostro resoconto. Che, osserviamo, non si discosta di molto dalla ricostruzione ufficiale degli inquirenti giunta in redazione solo successivamente, questa mattina. A conferma, vorremmo dire, dell’equilibrio usato nel dare conto del fatto. Punto. Respingiamo dunque al mittente le affermazioni contenute nell’ultima frase.

    (red)#C


  9. Ho già manifestato la nostra posizione su questa preoccupante e triste vicenda. In merito al primo commento strumentale e scorretto vorrei ricordare che il 14 gennaio si è svolto un partecipato e produttivo incontro su “Bulli e bullismo”. In quella serata sono intervenuto come sindaco e genitore e non ho assolutamente detto che a Castelnovo ne’ Monti non esiste il problema del bullismo; anzi, proprio in quella serata alcuni genitori hanno portato “le storie” dei loro figli. Che altro dire, poi. La falsità e l’ipocrisia non hanno purtroppo confini.

    (Gian Luca Marconi, sindaco del Comune di Castelnovo ne’ Monti)

  10. Grazie Davoli, sempre fine…
    Vorrei ringraziare vivamente il sig. Davoli, politico fine e prevenuto della montagna per i suoi toni incoraggianti. Peccato che la notizia girava diversa. E agli altri politici un fervente invito a non trovare un’altra scusa per i vostri contenziosi politici. Spazio alla cronaca. Redacon è di sinistra, ma vala a dir a…

    (Commento firmato)

  11. C’è anche la Lega del medio Appennino?
    Volevo chiedere se esiste anche un coordinamento, più pacato e astuto, della Lega Nord del medio Appennino. Cui speriamo l’aria, in questo caso non di alta quota, non abbia dato alla testa. Convengo, spazio alla cronaca. No ai politici che sfruttano questo spazio per mettersi in mostra.

    (F.L.P.)

  12. Domande
    Sento il bisogno di intervenire, visti gli ultimi due commenti, che sono diretti al Davoli più che alla notizia. “La notizia girava diversa”… Che vuol dire? Diversa come? Diversa dalla versione Redacon? Versione Davoli? Questi ha dato una sua versione dei fatti; se ve ne sono altre, suvvia, fatecele sapere! Io non so se l’aria dell’alto Appennino abbia fatto male o meno a qualcuno (siamo in tanti a respirarla!), ma se Davoli riempie la provincia di volantini riguardo al Cattaneo (materiali di costruzione) eppoi semmai capita che il giorno 30 gennaio l’aula della 4^ P al 3° piano è all’improvviso chiusa per lavori… Anche queste sono VOCI CHE GIRANO…
    Gli interventi di ordinaria manutenzione perchè non farli a scuole chiuse? E se si fanno a scuole in corso, si tratta di manutenzione ordinaria o straordinaria? E perchè straordinaria, se tutto è ok?
    Riguardo a ciò, si vocifera di una perizia inquietante, che ha spinto il Davoli (ed altri) a presentare un esposto in Procura.
    Vedremo in quella sede chi avrà ragione. Lo stile del Davoli, nel fare opposizione, può piacere o non piacere, in questi tempi in cui si tende a proferire il proprio pensiero raramente, a capo chino e…. sottovoce… Ma non spetta a me scegliere la tempra dei miei oppositori! Troppo comoda! Il Davoli zittitelo coi fatti; non con tristi insinuazioni riguardo alla qualità dell’aria che respira… Contrapponete la vostra versione!
    Intanto, lunedì mattina sarà a Castelnovo, con Davoli, l’on. Alessandri, per esprimere al ragazzo picchiato la sua solidarietà e parlare con sindaco e preside. Iniziativa pacata? Astuta? Non so. Per me, un bel gesto, in questi tempi di politicanti troppo lontani dalla gente.
    Chissà, forse Davoli avrebbe preferito Calderoli o Borghezio?

    (Umberto Gianferrari, presidente Circolo della Libertà di Castelnovo ne’ Monti)

  13. Riflessioni
    Non voglio entrare nel merito della questione, che credo debba rimanere sfera personale delle persone coinvolte, la questione è grave ma deve essere affrontata nel modo adeguato dalle persone giuste. Vorrei porre alcune domande. Prima di tutto a che titolo il signor Davoli ha riportato queste informazioni e a quale titolo ha consigliato a questi ragazzi, con grande nobiltà d’animo, di non fare rappresaglie (non ci sarebbero arrivati da soli?); in secondo battuta, vorrei se possibile riflettere su una cosa. Il signor Davoli, così come il suo partito, non ha mai esitato a scagliarsi contro il marciume politico. Ma il suo comportamento non è proprio quello tipico del politico tanto odiato? Infatti, mi sembra che non abbia esitato a sfruttare la situazione per poter rilanciare i suoi strali contro sistema, immigrati e meridionali. Portare solidarietà è cosa nobile, ma a me sembra che nel suo intervento i contenuti siano altri, sbaglio? Tutto ciò è utile a rasserenare gli animi? Soprattutto quelli dei ragazzi coinvolti, che forse avrebbero bisogno di trovare uno po’ di tranquillità? In ogni caso, gli “ospiti” sono cittadini e se hanno sbagliato le loro azioni devono essere valutate come quelle di cittadini.

    (Simone Ruffini)