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Don Marco Ferrari in Amazzonia

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Nuova lettera, di cui sempre ringraziamo, di don Marco, dalla sua terra di missione brasiliana. Eccola integrale.

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Cari amici, questo saluto all´inizio del mese di febbraio vi arriva da Manaus, dal cuore dell'Amazzonia. Sono qui infatti per un incontro tra preti, laici e religiosi italiani che lavorano in Brasile. Al di là di tanti discorsi, analisi e prospettive sulle quali stiamo discutendo, è sempre interessante l´incontro con persone che vivono le stesse gioie e allegrie in ambienti completamente diversi. E´ sempre interessante conoscere altri aspetti di questo enorme continente che è il Brasile. Rispetto alla nostra realtà nel semi-arido della Bahia dove, da domani, ritornerò per riprendere il mio lavoro... Veramente un altro mondo! Quanti Brasili nell´unico Brasile.

Ieri abbiamo fatto un giretto in battello sui "fiumiciattoli" che ci circondano, il Rio Negro e il rio Solimoes che si incontrano e danno origine al Rio delle Amazzoni. L´incontro di questi due grandi fiumi è una delle cose interessanti, acqua di colore diverso (per ph, temperatura, ecc) che si mescola dopo 7-8 km. Bellissimo! Una vegetazione, una richezza naturale incredibile. Gente dai chiari tratti indios che vivono ai margini dei grandi fiumi o nella foresta; culture così diverse che chiedono solo rispetto e condivisione. In allegato vi mando una foto di una bimba india che ci passava al fianco con la sua barchetta, in un rio all´interno della foresta. Affascinante!

Che differenza con il nostro sertao bahiano dove dai primi di dicembre non vediamo una goccia d´acqua e tutto è bruciato dal sole. Gente proprio diversa, ambienti così diversi, ripeto, non sembra nemmeno la stessa nazione. Tornando a casa (in Bahia) devo solo ringraziare il Padre per quest´esperienza, per amici e realtà diverse incontrate. Per una Chiesa che vive lo stesso progetto di Evangelizzazione ma che chiede lo sforzo di dialogare con culture così diverse. Immaginate come può essere lontana la realtà italiana se è così diversa la realtà all´interno di una stessa nazione...

Detto questo e rientrando in Parrocchia ci prepariamo a vivere la Quaresima che è alle porte. Per l´intera Chiesa brasiliana vuol dire iniziare la Campagna della Fraternità, quest´anno sul tema della vita in ogni sua componente.

Sto concludendo l´impegno relativo alla costruzione del seminario diocesano dopo un anno e mezzo che ne accompagno i lavori; la prossima settimana i seminaristi entreranno nella nuova struttura. In parrocchia ci sono altre attività in vista, tanto per non rimanere disoccupati, come iniziare la costruzione di uno spazio per i giovani e una biblioteca da dedicare alla memoria di "don Piero" in un pezzetto di terra comprata adiacente alla canonica.

Così stiamo pensando come ristrutturare la Chiesa Matriz, che ormai ne ha veramente bisogno. Lavorare con le pietre? Ci si salta sempre fuori... spero con questo di non rubare tempo alla nostra missione "tra la gente" e "con la gente"... In febbraio, dopo il sacro tempo del carnevale, inizieranno le attività pastorali, il progetto con i ragazzi, ecc. Dopo dicembre e gennaio, tempi di ferie solo per alcuni, tutto riprende. Anche i nostri poveri non conoscono ferie... Tutto continua.

Cari amici, um grande grande abraço a todos!

(Pe. Marco Ferrari)