Home Cronaca A Casina avevano anche un manuale per la coltivazione della marijuana

A Casina avevano anche un manuale per la coltivazione della marijuana

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Una coppia di Casina ed uno straniero residente in Castelnovo ne' Monti sono incappati nella rete di controllo predisposta sulle maggiori vie di comunicazione del crinale appenninico ad opera dei carabinieri.

VIVEVANO CON "MARIA"

Nella mattinata di ieri, venerdì, a Casina, il comportamento di una coppia di una frazione del capoluogo ha attirato l’attenzione dei militi della compagnia di Castelnovo, mentre si trovavano in servizio sul territorio. I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Castelnovo, assieme ai colleghi di Casina, hanno così fatto irruzione della loro abitazione ed hanno accertato che i due, un ragazzo, B.G., di circa 33 anni, e D.B., di anni 35 circa, "vivevano con 'MARIA'", come rececita testuale la nota dei carabinieri. La coppia, infatti, gestiva una rudimentale coltivazione di marijuana. I due, trovati in possesso di lampade, termometri, concimi vari, un libro – istruzione sulla coltivazione della canapa – “Canapicoltura indor”, 25 piante di marijuana coltivate in vasi e 7 grammi di hashish, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia perché ritenuti responsabili del reato di coltivazione senza autorizzazione e detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti.

ALTERATO E CON COLTELLO

A Castelnovo, invece, a finire nella rete dei carabinieri è stato un marocchino di circa 22 anni, che è stato trovato alla guida del proprio autoveicolo in evidente stato di alterazione. Il giovane straniero è stato perquisito e trovato in possesso di un coltello a serramanico di genere proibito nonché di un flacone di medicinale a base di principio attivo stupefacente di cui non ha saputo giustificare il possesso; e di 1 grammo di hashish. Lo straniero è stato deferito alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia detenzione, porto abusivo di arma e detenzione illecita di sostanze psicotrope in violazione del D.P.R. 309/90.

3 COMMENTS

  1. Fumarla è una stupidata! Ha tantissime risorse
    Signori, la canapa è una pianta magnifica e dalle proprietà utilissime ed economiche, fumarla è l’uso più stupido che abbiamo imparato; difatti l’abbiamo persa negli anni, ora è illegale. C’è un modo di coltivarla legalmente, senza THC, per usarla nel tessile, nel cosmetico, nel carburante, al posto della plastica, ed anche medicalmente, ecc.

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  2. Concordo in pieno con il commemto post sopra. Ricordo ai lettori che fino agli anni ’30 l’Italia e in particolare l’Emilia erano i secondi produttori ed esportatori di canapa. Con la canapa puoi fare tutte le cose che fai col petrolio, però ad impatto ambientale a 0; ripeto: 0!!!!!!! Ricordo che in Europa e perfino in America è utilizzata “anche fumandola” per alleviare il dolore, anche quello dei malati terminali. Mia nonna è affetta da glaucoma e il dottore gli aveva CONSIGLIATO di recarsi in Svizzera per una terapia alla canapa: “doveva fumarla”, ovviamente; non si è potuto fare, anche se mi sarebbe piaciuto vedere i risultati!! E’ una pianta che va rispettata proprio per il suo potenziale!! Ricordo a tutti che tabacco e alcool hanno il monopolio di Stato e che fanno migliaia di morti all’anno!! Di canapa non è mai morto nessuno!!! Serve informazione. Pensateci su…

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