Se non ci fosse l’incognita del tempo, che purtroppo, secondo le previsioni del nostro meteorologo, non promette molto di buono, quella sul nostro Appennino potrebbe essere davvero una bella Pasqua, anche grazie alle tante occasioni offerte, in tanti luoghi diversi, dal programma della tredicesima edizione di “Pasqua ne’ Monti”.
La presentazione dell’opuscolo che raccoglie il calendario delle manifestazioni, realizzato dalla Comunità Montana, è stata fatta dall’assessore Clementina Santi nella Osteria del Borgo nel centro storico di Castelnovo ne’ Monti, luogo scelto anche in memoria di Anna Corbelli che per tanti anni lo ha animato, in occasione della Pasqua, col tradizionale scusin.
Sono intervenuti anche gli assessori di Busana Ornella Coli e di Castelnovo ne’ Monti Paolo Ruffini e, in rappresentanza del Parco nazionale, Natascia Zambonini.
Le possibilità di scelta, per residenti e turisti, sono tantissime, sia come luoghi che come tipologia.
Nella nostra sezione degli annunci si possono trovare, in ordine cronologico, tutti gli appuntamenti elencati nell’opuscolo: si va dalle competizioni sportive di grande storia, come la 45^ edizione della gara di canoe sull’Enza, o la 12^ del torneo nazionale di pallavolo giovanile Appennino reggiano, allo spettacolo dei Buskers presenti nelle strade di Felina e Castelnovo ne’ Monti nei giorni di Pasqua e Pasquetta.
Poi ci sono le mostre d’arte come quella dedicata al fotografo Vittore Fossati, l’operetta al Teatro Bismantova il 26 e il 27 marzo, i cori a Busana e i “Bimbi in festa” a Cervarezza, le gare di sci a Cerreto Laghi e il varietà nel nuovo teatro di Villa Minozzo, le favole per i bambini nella torre di Rossenella a Canossa, la Festa dei Borghi ancora a Villa.
E ancora da citare Appennino Reale (29 e 30 marzo), una iniziativa del Parco che vedrà tantissimi appassionati della neve raggiungere con sci, ciaspole e a piedi il Rifugio Segherie, all’Abetina Reale, provenendo da tre diverse province: Modena, Reggio e Lucca. A questa manifestazione è prevista la presenza di un testimonial d’eccezione come Silvio Mondinelli che il 29 sera terra una conferenza parlando dei suoi tanti “ottomila”.
Ma tornando ai giorni di Pasqua e dintorni vanno segnalate anche le tante “riffe” con le uova colorate (scusin, coccino, coccetto…) che si svolgono un po’ dappertutto secondo gli usi di ciascun paese o borgo.
Un tempo era anche questo un modo per integrare la tavola pasquale , quando le uova sode vinte venivano mescolate ai primi radicchi di campo in insalate che ormai è difficile riuscire a realizzare anche se, come scrive Nilde Montemerli, Presidente della Comunità Montana, nella premessa all’opuscolo: “…vi tenteremo con i sapori della primavera accontentando anche i palati più esigenti”.