Home Cronaca “Qualche personaggio della montagna ci ha abbinato al vecchio terrorismo”

“Qualche personaggio della montagna ci ha abbinato al vecchio terrorismo”

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Bandiera nera con la stella a cinque punte in ricordo di Zambonini esposta a Villa Minozzo. Sul caso registriamo la presa di posizione ufficiale della Federazione anarchica italiana (Fai) reggiana.

"Gli anarchici - sostiene il movimento - sono stati una delle principali forze, assieme a comunisti, socialisti, azionisti e cattolici, nel movimento partigiano che combatté il nazifascismo. Di più: gli anarchici si sono sempre opposti al regime fascista pagando in prima persona con l'esilio, la galera, il confino e con la morte, come il nostro Enrico Zambonini. Stupirsi del fatto che gli anarchici ricordino il 25 aprile – senza miti e senza medaglie – come scritto da qualche giornalista, ci sembra veramente fuori luogo".

Ma gli anarchici di Villa Minozzo erano in accordo con voi?
"Ribadiamo che l'iniziativa di studio e di ricordo su Enrico Zambonini realizzata congiuntamente ai compagni dell'omonimo circolo della montagna, con l'intervento dello storico Giuseppe Galzerano e del prof. Gigi Pascarella si colloca in un percorso teso a valorizzare quelle figure di resistenti e di militanti che hanno combattuto per la libertà di tutti e di tutte".

Ma quella bandiera nera con la stella a cinque punte...
"Ricordiamo che la stella nera è un simbolo proprio dell'anarchismo usato dal movimento in migliaia di iniziative, eventi e manifestazioni in tutto il mondo. Voler cercare una contrapposizione sulla simbologia anarchica (stelle, pugni chiusi, A cerchiate, fiaccole, libri aperti) ci sembra a dir poco ridicolo e privo di qualsiasi conoscenza storica sui simboli della politica".

"Denunciamo - proseguono i tipi della Fai - la provocazione dissennata nel voler abbinare l'azione anarchica col vecchio terrorismo targato Brigate Rosse fatta da qualche personaggio nella zona montana in cerca di sensazione a poco prezzo. Da sempre gli anarchici hanno contrastato e criticato il terrorismo ritenendolo figlio della politica dei blocchi imperialisti e di una matrice ideologica marxista-leninista portatrice di una concezione politica burocratica e clandestina sfociata in una logica indiscriminata di morte. Per converso gli anarchici – da autentici internazionalisti – hanno sempre combattuto alla luce del sole tutti i blocchi imperialisti, tutti i partiti burocratici, tutte le ideologie marxiste-leniniste e le derive autoritarie di chi si era autoproclamato rappresentante del proletariato, riaffermando nell'utopia “concreta” della trasformazione sociale il valore della libertà e dell'uguaglianza in una società senza patrie e senza confini fondata sui liberi comuni".

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Ci perviene sull'argomento una lettera, che volentieri pubblichiamo.

Spettabile redazione, il 25 aprile ero a Villa Minozzo seduta sulle panchine della piazza e sotto la bandiera nera. Assieme a me la mia mamma e una decina di anziani di Villa. Nessuno di noi ha pensato al tragico ricordo cui voi fate riferimento in quanto sappiamo benissimo che "LORO" non si mostrano come invece hanno fatto gli appartenenti al gruppo Zambonini che ricordavano la figura di un caduto per la libertà, assieme a don Pasquino Borghi e qualche altro migliaio di partigiani democristiani liberali e comunisti, di un uomo che ha lottato affinchè ora noi si possano esprimere opinioni.
Spero pertanto che il signor Baisi abbia solo voluto esprimere un parere personale e non innescare meccanismi di repressione e aggiungo che proprio sotto quella bandiera coloro che hanno partecipato alla lotta di liberazione si sono commossi ma sono rimasti stupiti di sentir suonare dalla banda solo marcette e non musiche partigiane. Pregherei anche il signor Baisi, prima di parlare di bandiere di documentarsi con serietà presso i vari Archivi Nazionali che ne conservano a centinaia.
Essendo appassionata di fotografia posso documentare tutta la manifestazione con circa 200 scatti affinché l’opposizione e l’articolista possano rendersi conto della serena atmosfera che regnava in piazza.

(Renza Rossi)

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Pezzi correlati:
- Stella a cinque punte a ricordo dell’anarchico Zambonini (27 aprile 2008)