Home Cronaca C’è chi dice no / “Sono sconcertato”

C’è chi dice no / “Sono sconcertato”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Sono rimasto francamenre sconcertato dall'affermazione del presidente della Provincia Sonia Masini in merito ad un peraltro non ben chiaro "presidio del territorio" da affidare agli Alpini. Pensare ad un simile ruolo per le Penne Nere è totalmente fuori luogo, a meno che non si voglia intendere Protezione Civile e Solidarietà che, peraltro, mi paiono situazioni agli antipodi da quelle paventate dalla Sig.ra Masini.

Ritenere gli Alpini la panacea per qualsiasi problema derivante dall'incapacità, o peggio la volontà, delle pubbliche amministrazioni di risolverli, credo rappresenti un esercizio davvero di basso profilo. Agli Alpini non competono ruoli presidiari o relativi alla pubblica sicurezza, che invece sono e soprattutto devono essere di totale pertinenza degli appositi organi preposti.

Tutto questo tuttavia non disattende gli Alpini, che prima di indossare il Cappello Alpino sono cittadini che, loro malgrado, sono costretti a prendere atto quotidianamente del degrado, della dilagante e inarrestabile violenza, dei disastri "combinati" da un'immigrazione sempre più fuori controllo. Non possono e non devono essere gli Alpini tuttavia a riparare i danni creati da politiche scriteriate. Questo non significa sottacere la gravità di una situazione peraltro sotto gli occhi di tutti.

(Alpino Paolo Comastri)

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2 COMMENTS

  1. Alpini… sempre pronti!
    Credo che la Masini facesse riferimento ad un’analoga iniziativa in corso a Parma dove in primis gli ex Carabinieri ed ex Guardia di Finanza collaborano a presenziare i punti caldi. “Meravigliosamente all’opera” gratifica me come Alpino e come, penso, molte altre penne nere, che saranno pronta a collaborare per una maggiore sicurezza. Gli Alpini sono sempre pronti con la Protezione Civile, con le opere della solidarietà alpina, con lo spirito di servizio che ci contraddistingue. Mi stupiscono le parole polemiche di Comastri e mi auguro non rappresentino il pensiero di molti.

    (Un Alpino)

  2. Qualcosa da eccepire
    A prescindere che la Sig.ra Masini poteva avere l’accortezza di interpellare quanto meno il nostro presidente provinciale Castellani prima di uscirsene con una “sparata” che, ribadisco, ritengo sconcertante, è totalmente fuori luogo pensare per gli Alpini un ruolo di “presidio territoriale” come solo ipotizzato dal presidente della Provincia. Oltre tutto non siamo assimilabili alle associazioni dei Carabinieri e dei Finanzieri in congedo, che al riguardo hanno uno statuto diverso, completamente differente dal nostro. Come peraltro anche il loro vissuto in divisa. Credo che ribadire quanto gli Alpini siano vocati al donarsi agli e per gli altri sia francamente inutile. Parlano, inequivocabilmente, i fatti. Cosa totalmente diversa e che nulla ha a che fare con compiti che con la Protezione Civile e la Solidarietà non c’entrano davvero nulla. Ribadire questo non è polemica, è una semplice constatazione. E quanto esplicitamente dichiarato al riguardo dal presidente Castellani in un’intervista rilasciata ad un quotidiano locale credo sia ampiamente esaustivo. Piuttosto sono io ad essere meravigliato che un Alpino solo per esprimere una legittima opinione in merito si nasconda dietro un incomprensibile anonimato. A meno che non sia uno di “quelli” asserviti a quel “potere” che non sa o non vuole risolvere determinati problemi, salvo poi pensare di demandarli ai soliti Alpini. No, su questa faccenda proprio non ci siamo e soprattutto non ci stiamo. Aggiungo inoltre che di questo intervento del presidente Masini è stata informata la sede nazionale, che credo avrà qualche “eccezione” da muovere in merito.

    (Paolo Comastri)