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“Ai cultori dei morsi nelle natiche diciamo che…”

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La querelle in casa centrodestra prosegue. Pubblichiamo l'intervento di replica di Umberto Casoli, capogruppo della minoranza "Lista civica per Castelnovo Monti", all'ultima presa di posizione di Alessandro Davoli, segretario Lega Nord Alto Appennino.

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Mi corre l’obbligo di rispondere all’ultimo intervento di Alessandro Davoli sulla questione da lui aperta con la "Lista civica". Mi scuso coi lettori per la ripetitività degli argomenti, ma alcune precisazioni sono doverose.

1) Confermo che le querele ricevute da Davoli e da Coriani sono fatti personali che non riguardano l’attività consiliare e verranno giudicati, come si usa in un paese civile, dalla Magistratura;

2) l’elenco dei consulenti e dei loro emolumenti è stato consegnato a Davoli assieme ad un nutrito numero di delibere alle quali era interessato. Ha dimenticato anche quelle?

3) ho firmato l’esposto contro Ferrari per la nota questione. Come Davoli ben sa, la partita non è chiusa se è vero come è vero che Ferrari ha fatto opposizione al decreto penale ed ha ottenuto che sia celebrato il processo la cui prima udienza è fissata per il 10 giugno prossimo. Per la nostra Costituzione, come Davoli dovrebbe ricordare, ogni imputato è da considerarsi non colpevole fino a sentenza definitiva. A Davoli la norma può non piacere, ma non la può ignorare o pretendere che io lo faccia per lui. Conosco anch’io i Promessi Sposi ed i giudizi che Manzoni riserva ai suoi personaggi. C’è Don Abbondio, ma ci sono anche i “bravi” ed io non aspiro a farne parte, anche a costo di dispiacere a Davoli ed ai suoi amici.

4) Davoli giudica che un capogruppo debba essere “coraggioso”, altrimenti non deve presentarsi. Spero non confonda il coraggio con l’irresponsabilità, perché sono cose diverse e non paragonabili. A proposito ricorda la questione “gravissima” di quel famoso bar e di quell’intervento che voleva fare? Come in altre occasioni, io lo dissuasi con argomenti seri ed inoppugnabili e Davoli si salvò da una sicura pesantissima richiesta di danni. Dica la verità: era coraggio o, per usare un eufemismo, un’incredibile leggerezza? Ed ora vorrei chiedere a Lei, a Coriani ed ai critici dell’ultim’ora: dove eravate quando, per alcune nostre prese di posizione assai dure su urbanistica e giovani, i rapporti con la maggioranza divennero tanto tesi da essere estromessi dai lavori “non istituzionali”? Dov’era il vostro “appoggio”?

5) io credo che la "Lista civica" abbia fatto il suo dovere, come in più occasioni hanno riconosciuto anche i responsabili provinciali dei partiti di riferimento. In quattro anni qualche errore sarà stato fatto, ma il giudizio sul suo operato non può venire da chi non ha seguito i lavori consiliari o, avendone seguiti pochissimi, ha manifestato pieno e totale apprezzamento per il tono, per la forma e per i contenuti dei nostri interventi. Non è lecito e nemmeno serio dire, per meschini calcoli personali, una cosa ed il suo contrario: è offendere l’intelligenza propria e della gente;

6) per finire vorrei proporre ai lettori ed ai cittadini di Castelnovo un semplice confronto fatto di cose concrete.

La "Lista civica" con la sua opposizione “che non morde le... ” ha ottenuto:

- l’illuminazione della strada del quartiere Mattei (che da anni gli abitanti inutilmente chiedevano);
- l’apertura dell’ufficio dell’Agenzia delle Entrate (previsto nel nostro programma e più volte sollecitato);
- il rifacimento del manto di via Dante e la costruzione dei relativi marciapiedi (da ultimare entro breve tempo);
- la riduzione dell’Ici sulle aree fabbricabili (retrotassate per tre anni invece di quattro) e l’aumento della superficie esente;
- il trasferimento (prossimo) di un ufficio pubblico nel centro storico, nella ex sede di Marco Sport, nella casa Cagni;
- l’imminente costruzione di servizi igienici pubblici in piazza Peretti;
- l’avvio del progetto per la valorizzazione storico-archeologica di monte Castello e, a scendere, del centro storico;
- l’illuminazione, col contributo dei residenti, di via Ugolino Simonazzi;
- il trasferimento della ditta Giangolini (73 dipendenti) da Casina a Felina;
- la costituzione di un fondo per incentivare l’eliminazione dell’amianto dai tetti;
- l’aumento del numero di agenti di Polizia Municipale;
- la predisposizione di una variante a favore degli imprenditori agricoli che vogliono allargare le loro stalle senza dover abbandonare quelle esistenti.

Ora, legittimamente, chiediamo ai cultori dei “morsi nelle... ”, e cioè a Davoli e Coriani, di esporre con altrettanta chiarezza il risultato della loro opposizione “seria ed aggressiva”. Se il risultato della loro azione è stato lo zero assoluto, o al massimo alcune querele prese, ci dicano con quale coraggio criticano la "Lista civica" e si propongono al governo del paese.

(Umberto Casoli, capogruppo "Lista civica per Castelnovo Monti")

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Pezzi correlati:
- Castelnovo / “Lista civica” abbandonata a un anno dalle prossime amministrative da Lega Nord e Alleanza Nazionale (12 maggio 2008)

5 COMMENTS

  1. Voltiamo pagina, per favore!
    Interessante e illuminante questa specie di “Sfida all’OK Corral” che sta andando in scena sul palcoscenico della destra castelnovese. La si potrebbe liquidare con una sola parola: “deprimente”; però la voglia di mettere alcuni puntini sulle i è forte, quindi chiedo ospitalità per poter dire la mia.
    Se quella di Umberto Casoli era una lista civica (cioè indipendente dai partiti) che diritto hanno Davoli e Coriani di trattare Casoli e gli altri consiglieri della lista come se fossero dei loro dipendenti incapaci? Se invece si trattava di una lista di destra perché sono stati zitti per quattro anni? Parlano ora perché è stata dichiarata la “guerra di successione”? Credo poi sia utile ricordare che il malcontento esisteva anche quattro anni fa, tanto che alcuni cittadini, tra i quali Casoli, tentarono di darvi risposta con la formazione di una lista civica sostenuta da un programma condiviso: il tentativo fallì nel momento in cui la destra pretese di metterle il cappello. Se Casoli ha una colpa è quella di non aver capito che doveva rifiutare l’imposizione di quel cappello (si veda in proposito ciò che scrissi allora nella rubrica “Fischia il vento” su @CTuttomontagna#C).
    E’ vero che il malcontento nei confronti dell’Amministrazione comunale è diffuso, ma non credo proprio che i cittadini di Castelnovo siano disposti a saltare dalla padella alle braci. C’è bisogno di una ventata di novità che… parta dal passato, dal 1990, anno in cui si chiuse, per colpa di chi tutti sappiamo, la lunga e positiva stagione dei sindaci Battistessa e Bizzarri (quest’ultimo precocemente e colpevolmente “pensionato” dal suo partito).
    E’ da quella stagione politico/amministrativa che bisogna farsi ispirare per iniziare un nuovo percorso amministrativo. Su come farlo, se cioè con le forze politiche esistenti o con una vera lista civica (lista dei cittadini) vincolata da un programma chiaro, discusso prima e condiviso, dovrà essere la società civile a deciderlo. Senza farsi condizionare dagli sproloqui di politici tanto improvvisati quanto titolari di un linguaggio eccessivamente “sopra le righe”.

    (Armido Malvolti)

    P.S. – Vorrei ricordare che la tutela dell’ordine pubblico non è di competenza dei comuni bensì delle forze dell’ordine e che le regole sull’immigrazione sono in buona parte fissate dalla legge Bossi-Fini; di conseguenza e per obiettività, prima di incolpare la “sinistra”, Davoli e Coriani dovrebbero prendersela con i loro capi che quella legge hanno voluto e firmato.

  2. Alcuni quesiti circa il punto 5
    Primo: apprezzamento per TONO, FORMA e CONTENUTO è riferito a me? Se sì, il plurale (NOSTRI) è fuori luogo.
    Secondo: quali i partiti di riferimento e quali responsabili?
    Terzo: a chi è riferito il “meschini calcoli personali”? Calcoli per ottenere quale risultato? Chi offende la propria e altrui intelligenza?
    Così, tanto per sapermi regolare.
    Grazie.

    (Umberto Gianferrari)

  3. Bentornato Armido!
    Mi fa piacere constatare che il sig. Armido abbia fatto il suo ingresso in campo… anche se più d’una volta l’ho sentito dire “MAI PIU’ POLITICA, MAI PIU’… “. Evidentemente questa passione è, come l’amore, come la tosse… difficile da nascondere! Da ragazzo sentivo mio padre parlare di Battistessa e Bizzarri; entrambi politicamente distanti anni luce da quelle che erano le posizioni della mia famiglia… Eppure queste persone, seppur facilmente identificabili politicamente, sapevano svincolarsi da QUELLA divisa, quando era il momento di fare la scelta GIUSTA, forse sconveniente. Forse impopolare! Anche per questo motivo, appena ho sentito parlare di un possibile rientro di “Bizzarrone” (vorrà scusarmi se lo chiamo così), ho detto agli amici consiglieri del Circolo della Libertà: “Se si ricandida propongo di appoggiarlo!”. Sapete quanti si sono opposti? Nessuno!Purtroppo però, telefonando al fraterno amico di mio padre (geom. Sentieri ), questi ha gelato i miei entusiasmi. Peccato…

    (Umberto Gianferrari)

  4. Bruciati sul traguardo?
    Se mi si permette un paragone ciclistico (è periodo di Giro) ed un commento più generalizzato rispetto al tema ristretto della querelle Lega-Civica, qui mi pare che più di una persona sia uscita dal gruppo per lanciare la volata un po’ troppo prima del traguardo, con l’evidente rischio che poi siano superati negli ultimi metri, magari da qualche “atleta” che per ora resta ben coperto. Ed è un paragone che ovviamente indirizzo al “gruppo” delle proposte “alternative” all’attuale maggioranza.

    (BiancoMedio)

  5. Andare avanti guardando al… 1990?
    Dibattito “simpatico”, anche se intervengono i pochi soliti noti che candidano i soliti noti… Bene, noi ci siamo e siamo pronti per una stimolante e costruttiva campagna elettorale… Noi andiamo avanti, rinnovandoci e guardando ai giovani e alla società civile… qualcuno è rimasto al 1990!

    (Walter Davoli, segretario comunale Partito Democratico)