Pulizie di primavera all’eremo di Bismantova

A Castelnovo ne’ Monti il sagrato dell’eremo della Pietra di Bismantova era da tempo lasciato all’incuria. Si è allora provveduto (dopo anche una segnalazione comparsa su questo sito) ad una prima ripulitura nella mattina di ieri, quando la Coop. "Il Ginepro" ha tolto i vasi da fiori rotti che erano stati posti come barriera per le auto e sostituiti con altri in migliori condizioni che erano sul sagrato.

Anche la fontana sovrastata da una statuetta della Madonna, situata all’inizio del percorso che conduce alla cima del famoso masso, è stata bonificata da foglie e detriti che si erano accumulati nella pozza che raccoglie l'acqua sgocciolante dall'alto. Tutt'attorno al ripido stradello che conduce da piazzale Dante alla chiesetta si è provveduto a tagliare l'erba.

Responsabile dell’iniziativa l’assessore all’ambiente di Castelnovo, Filomena Mola, che in una breve intervista ci informa dell’assoluta straordinarietà dell’intervento. “Si tratta di un’operazione una tantum, i luoghi attorno all’eremo erano tristemente bisognosi di cure e mi è parso un segno di buona volontà da parte dell’Amministrazione fare un primo passo per riportarlo a condizioni dignitose”.

La Mola prosegue spiegando che la sua iniziativa non vuole essere una prevaricazione né, tantomeno, una sostituzione a chi, per competenza o proprietà, è deputato alla manutenzione del luogo.

L'azione, concordata con Don Edoardo Cabassi, rappresenta un gesto per porre all’attenzione generale la situazione precaria nella quale versa l’eremo da qualche tempo.

“Il santuario della Pietra è una componente del nostro paese – riprende l’assessore - e credo quindi che gli si debba garantire decoro; vuoi per devozione, vuoi per senso storico e culturale cui non possiamo e non dobbiamo sottrarci. Il visitatore, credente o no, deve avere la possibilità di trovarsi in un luogo curato e dignitoso".

Prosegue l'amministratrice: "Verranno rimessi i paletti che ostruivano l’accesso delle auto allo spiazzo prospiciente la chiesa e la Guardia Forestale di Ligonchio ha assunto l’impegno di controllare e di elevare le multe ai trasgressori. L’accesso sarà consentito, come ora, alle persone disabili munite di regolare permesso; successivamente disporremo un’ordinanza affinché sia esteso anche ai parenti che accompagnano persone anziane alle funzioni”.

A breve è previsto un incontro tra rappresentanti del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, del Comune e della Parrocchia di Castelnovo, che ha recentemente rivelato i progetti sul santuario, che diverrà ente diocesano autonomo.

Si è già avanzata anche la proposta di creare un gruppo di volontari che si occupi della pulizia del sagrato e della fontana, lasciando la cura del verde ad altri fornitori di servizi provvisti delle attrezzature adatte.

Attenderemo di conoscere a quali sviluppi porterà questo primo intervento e se ciò contribuirà ad una maggiore frequentazione del santuario che da centinaia di anni fa da discreta guardia al Sasso che lo sovrasta.