Home Cronaca E le campane suonavano rapide e vivaci

E le campane suonavano rapide e vivaci

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Scene di dolore inconsolabile. La mamma di Simone, Imma, al momento di entrare in chiesa viene aiutata e sostenuta da alcuni presenti. Attorno una grande folla; tante persone venute a rendere l’estremo saluto partecipando al rito di commiato da questa vita del 29enne Simone Costi, deceduto in un tragico incidente stradale ieri l’altra mattina, lunedì 7, quando, lungo la statale 63, proveniente dall’isola d’Elba, era ormai a solo una manciata di chilometri dalla meta, Castelnovo ne’ Monti, il suo paese di residenza.

Dentro la chiesa ci sono cinque sacerdoti a concelebrare. L’arciprete castelnovese, don Geli Margini, prova ad confortare i genitori, Daniele e Imma, e la convivente, Michela, affranti. “Nella preghiera del Credo citiamo la comunione dei santi. Essi, morti a questa vita, ci sono sempre vicini comunque. Gesù ha vinto la morte e dunque ci invita a non piangere, a non disperare mai. Egli è vicino sempre, anche a chi non lo è a lui”. “Soffrire in questi momenti è comprensibile, ma la sofferenza deve porci di fronte anche a delle domande”.

La fragilità umana: qualcuno l’ha mai presente? Dobbiamo tutti morire: ci pensiamo mai? “La più bella esperienza umana è l’amore della nostra famiglia; e talvolta registriamo l’assurdità di persone che muoiono nell’atto di lavorare per sostentarla, la loro famiglia… “. Poi vi è chi rimane sulla strada; come nel caso di Simone. “Ma c’è un’altra vita”, ribadisce delicatamente risoluto il parroco, “e questo ci deve dare una speranza”.

Presenziano alla Messa il sindaco di Castelnovo, Gian Luca Marconi, e il comandante del distaccamento locale della Polizia stradale, Roberto Rocchi, in rappresentanza delle rispettive istituzioni.

Fuori fa molto caldo. Ma nei cuori, soprattutto dei famigliari e dei parenti più stretti, è il gelo. Nell’aria, attorno al colle, si spandono i rintocchi delle campane, che suonano con ritmo rapido, vivace. Il lungo corteo, al termine della Messa, si snoda quindi in direzione del cimitero, ove d’ora in poi riposeranno le spoglie mortali di un altro ragazzo. Un altro che se ne va.

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Pezzi correlati:
- Incidente mortale sulla statale 63 tra Cervarezza e Busana (7 luglio 2008);
- Simone non si può ancora vedere (8 luglio 2008)