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Civago in rete

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Lunedì 18 agosto, alle ore 21 presso il Mulino di Civago, si tiene la presentazione del sito www.civago.it da parte del suo curatore Willer Barbieri.

Mentre la stagione estiva si presenta favorevole per la raccolta dei funghi - ottima premessa per la festa del fungo porcino, in programma domenica 14 settembre - proseguono le iniziative nel paese. Il circolo "Il Mulino" di Civago ospita mostre d'arte di Silvia Magnani, Anselmo Razzoli, Daniela Spiroglio, letture poetiche dai lavori di Ralfo Monti, Antonietta Romiti, Graziano Gigli, e, martedì 19 agosto, "Il suono, il segno, il sogno" invenzioni e suggestioni grafico-musicali di Mauro Moretti.

Il sito di Civago è nato alcuni mesi or sono come iniziativa no-profit di Willer Barbieri, professionista della comunicazione in area web, curatore del sito dedicato ad Alceste Campanile, e titolare dello shop on line di elettronica di consumo www.priceok.it, e si è nel tempo arricchito di numerosi e diversi contributi.

Le centinaia di pagine e immagini fotografiche - che hanno notevole visibilità su Google (sono oltre 300 le pagine scansite dal motore di ricerca) - offrono un panorama completo, sul piano informativo, turistico-ambientale, storico e culturale ed anche etnografico. Facile e veloce da consultare, presenta il paese, le borgate e i sentieri, le ricette della cucina tradizionale, un dizionario dei termini dialettali più comuni, il Maggio e le tradizioni popolari, documenti sulle origine storiche del paese, genealogia dei gruppi familiari e dei percorsi dell'emigrazione.

Di particolare ampiezza documentativa le gallery fotografiche - il paesaggio, la flora, Civago in cartolina, le iniziative estive più partecipate come La Mangialonga e Via Costa bynight - ed inoltre la sezione che ospita la raccolta delle poesie di Ralfo Monti.

Infine la racccolta delle oltre 400 immagini scattate da Don Paolo Tazzioli negli anni '40-50, una testimonianza di assoluto valore documentario e culturale della vita quotidiana in un borgo dell'alto Appennino che allora contava oltre 1500 abitanti e non era ancora raggiunto da alcuna via di comunicazione carrozzabile. Un archivio forografico di assoluto valore storico, culturale ed estetico, conservato e custodito dall'ing. Gabriele Gaspari, e che ci si augura possa in futuro diventare parte della importante sezione iconografica della Biblioteca Panizzi.