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“Serve una nuova moralità”

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Troppi affari. Serve una nuova moralità nell’amministrare la cosa pubblica. Questo l’obiettivo di fondo che si pone Alessandro Davoli, responsabile della Lega Nord per l’alto Appennino reggiano, nelle sue, ancorché informali, prime esternazioni pubbliche in vista delle elezioni amministrative che si svolgeranno nella prossima primavera e che lo vedranno in competizione come candidato sindaco a Castelnovo ne’ Monti, sostenuto anche da An.

Partendo dall’ormai consumata frattura con gli attuali rappresentanti del centrodestra in Consiglio (“che non hanno mai fatto un’opposizione seria, l’Udc in particolare”), egli sostiene la necessità di portare all’impegno politico “facce nuove, giovani motivati e puliti”. “Questa giunta è troppo affaristica – è il suo punto di vista – e quest’andazzo a Castelnovo va avanti ormai da troppi anni”.

Quanti sindaci castelnovesi comprende in questa “categoria della mala-amministrazione”?
“Risaliamo almeno all’amministrazione Bizzarri”. Cioè trenta e passa anni fa.

Più nel concreto, cosa imputa all’Amministrazione di centrosinistra?
“No ai progetti faraonici. Penso ad esempio al centro benessere, al quale sono contrario. Poi i costi eccessivi del teatro... la scarsa comunicazione che c’è con la cittadinanza… Credo che la cura del quotidiano, delle cose anche piccole, sarebbe un ottimo punto di partenza”.

Troviamo anche Marino Rivoli, consigliere a Collagna e in Comunità montana, che dice tra l’altro: “Lo avevo detto già anni fa che non avremmo dovuto legarci alla ‘Lista civica’. Quel che è successo mi ha dato ragione”. “La lista guidata da Casoli non ci ha ascoltato e si è troppo limitata ad interpellanze di corto respiro”, ha detto ancora Davoli. Che ne ha comunque anche per l’altra opposizione non di sinistra, quella di Vincenzo Ferrari: “Vota sempre con la maggioranza o al massimo si astiene… “. E annuncia la prossima uscita di un altro dei suoi ormai famosi “volantini”, col quale - espressione sua – farà la “chiamata alla armi”, cioè l’appello alla mobilitazione politica dei giovani.

Sempre Davoli: “Ho già diverse persone pronte ad entrare in lista”. “Anche il noto scultore Giorgio Benevelli – rivela – si è detto disponibile”.

Marco Coriani sostiene che “c’è comunque tempo per questo; e in ogni caso abbiamo in Davoli candidato un punto fermo”.

In realtà si deve ancora capire bene, almeno per una parte, quali sono gli schieramenti all’interno del contenitore del centrodestra che appoggeranno questa lista in formazione. Cioè chi starà con chi. Qualcuno – che preferisce però rimanere neutrale – invoca e raccomanda la maggiore apertura possibile alle varie forze e categorie della società, “in cui si trovano parecchi elementi molto validi”. Rivoli circa queste fratture e polemiche interne allo schieramento, per le quali chiama in causa per alcuni aspetti anche qualche cronista (della nostra testata, naturalmente, ndr) "che non riporta bene le cose", si mostra un po’ piccato e sostiene “la necessità di dare un’immagine di unità politica”. Anche se palesemente questa unità – e non certo perché lo dice chi scrive – non sembra esserci. Almeno per ora. Ma c’è ancora tempo.

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  1. Falsa partenza?
    Forse anche per questo non sono stato invitato alla riunione; chi mi conosce sa bene come la penso al riguardo. Credo si debba partire da una base forte, la quale poi SCEGLIERA’ il suo vertice. Partire da un vertice precostituito per poi andare alla ricerca di una base che lo appoggia ritengo essere procedura errata. Questo sia che a farlo sia un Davoli o un Ugolotti o un Rivoli o un Casoli o un Ferrari o un Bizzarri, ecc… Non mi piace poi sentir parlare di Forza Italia e di An, ma mi piace sentir parlare di Pdl. Senza il coinvolgimento dell’elettorato tutto del Pdl ritengo non vi sia per alcuno nessuna possibilità di vittoria. Altra cosa che mi piace poco è l’investitura di un candidato sindaco NON castelnovese. Questo senza nulla togliere all’amico Davoli, del quale conosco difetti e virtù! Sarebbe ammettere che nel nostro comune non c’è nessuno all’altezza. Come se candidassi Ugolotti a Ramiseto o Cagni a Villa Minozzo o Rivoli a Vetto. Lo dice uno che ha annunciato anche pubblicamente che non ha la benchè minima intenzione di candidarsi a sindaco; lo dice uno che non ambisce a ricoprire alcun ruolo di primo piano; uno che, da presidente del Circolo della Libertà castelnovese, si è addrittura dimesso. Concordo in parte sullo slogan: “SERVE UNA NUOVA MORALITA'”. Io avrei tolto “UNA NUOVA” perchè ritengo che di moralità ce ne sia una sola!

    (Umberto Gianferrari)

  2. Carneade, chi è costui?
    Alla nostra Castelnovo manca da tempo una classe dirigente all’altezza dei tempi e dei problemi. Persone capaci di guardare avanti, verso il futuro, nel quale giocoforza siamo diretti; di vedere un poco più in grande e non affogare nelle piccole cose in cui si vivacchia da tempo sia da parte di chi attualmente governa o fa opposizione. Siamo tornati a proporre o rimpiangere la sagra del pollo, una delle “magnifiche” proposte fatte qualche anno fa dalla “Lista civica”. Non sapendo di che cosa si parlasse ho interpellato mio babbo e mi ha raccontato che praticamente in estate per un giorno o due davano praticamente gratis un quarto di pollo cotto allo spiedo con le relative patatine fritte a tutti quelli che venivano anche da Reggio; e ne venivano tante di persone. Merito dei tanti allevatori della zona che offrivano gli animali. Poi c’era la sfilata in costume cui partecipavano i giovani del paese. Il clou era rappresentato dalla la figura pù importante ed imponente, che era il “boia” (E.T.) che tagliava il collo con una grossa accetta ad un pollo posto su un grosso tavolaccio di legno. Siamo ridotti così, il mondo va veloce verso il cambiamento, le nuove tecnologie, la ricerca, nuove professioni e qui si candidano figure lontane dai problemi veri che riguardano le giovani generazioni il futuro di qualunque paese. Innanzitutto prima di raccontarci il “nulla” delle solite banalità o perder tempo a parlar male degli altri ci dicano che cosa possono vantare di concreto nella loro vita privata, del loro lavoro, dei loro studi e competenze, di un’esperienza di successo che mettono a disposizione della collettività. Dovrebbe essere finito il tempo per cui si vota, in particolare per eleggere le amministrazioni dei comuni, in base ad un credo ideologico. Sempre più si dovrebbero scegliere le persone che ci governeranno sulla base delle loro competenze e quantomeno di cosa si intende proporre o fare nel concreto per migliorare le condizioni di vita dei “sudditi”. Sicuramente nel nostro paesello bisogna rinnovare. Ci sono amministratori che da 25-30 anni sono sempre gli stessi che sono consiglieri, assessori, sindaci, prima con una maggioranza poi all’opposizione. Sempre parlandone in famiglia mi dicono che ci sono in Comune, oltre ai vari conflitti interesse, anche amministratori che per anni quando erano all’opposizione hanno sempre votato contro agli stanziamenti per determinate opere o servizi, vedi scuola di musica, ecc., ed ora trovandosi in maggioranza celebrano gli anniversari in pompa magna prendendosi il merito delle cose per le quali se fosse dipeso da loro non esisterebbero nemmeno. Tutto questo per dire che ci vuole coerenza e rinnovamento, dando fiducia e responsabilità ai giovani che Castelnovo ha da proporre a candidati a SINDACO.

    (Laura Benassi)

  3. Programmi nero su bianco
    Piacerebbe a tanti vedere, prima delle elezioni, i programmi di tutti gli schieramenti. Le persone ormai sono stanche di votare un simbolo o una persona, vorrebbero vedere i programmi in tempo per poter votare e poi giudicare a fine mandato l’operato della maggioranza… Non penso che sia chiedere troppo.

    (Mattia Rontevroli)

  4. La moralità sta alla politica…
    La moralità soprattutto in politica non c’è mai stata… o almeno è molto molto RARA!!! E a guardare questa classe politica nazionale non penso che ne vedremo molta in futuro!! Vedremo… Comunque io sono d’accordo con Mattia, BASTA con le parole, le poesie e i richiami a vuoto ai giovani…..!!! I giovani verranno fuori solo e soltanto se dietro c’è un PROGRAMMA SERIO e COERENTE!!!!

    (GV)

  5. Ho un fidanzato marocchino
    Sono una giovane di Castelnovo, da sempre attenta alla politica e pronta a schierarmi per le prossime elezioni. Ho un fidanzato marocchino… Mi prenderà lo stesso il Davoli della Lega che aspira a un partito non affarista? Dove c’è speranza…

    (M.S.)

  6. Strano ma vero…
    Se Lei è una persona seria e onesta, Davoli la prenderà in lista anche se il Suo fidanzato è marocchino! Di questo sono certo. Una volta ero al bar col Davoli; entrò un ragazzo di colore che vendeva calze o robe simili. Il perfido leghista disse alla barista che avrebbe pagato lui la consumazione di quel giovane! Questa per me è una delle sue virtù, di cui parlavo… Il CATTIVO spesso è meno cattivo di quanto immaginiamo! Personalmente temo di più i falsi buoni…

    (Umberto Gianferrari)

  7. Largo ai giovani
    Sono d’accordo con Umberto, non credo che un sindaco non castelnovese possa ricevere un alto consenso. Da qui la mia domanda: possibile che nessun giovane amante del proprio comune e soprattutto della nostra montagna, stanco di vedersi rappresentato dalla medesima classe dirigente, non voglia farsi portavoce dei sentimenti e delle tante iniziative propositive dei giovani? La nostra montagna ha bisogno di una ventata di “freschezza” e di innovazione!

    (M.N., una giovane donna)

  8. Speriamo…
    Questa volta concordo in pieno con quanto affermato da Gianferrari nel suo primo commento. Peccato che poi il secondo sappia un po’ di riavvicinamento all’ovile, ma magari sbaglio. Per quanto riguarda Davoli spero che il suo avvicinamento ad un ambito istituzionale come il Consiglio comunale porti a prese di posizione ed espressioni meno bellicose e più consone ad un dialogo politico corretto rispetto a quelle dei volantini, ma, dato che preannuncia “chiamate alle armi”, purtroppo temo non sarà così. Del resto, dato che responsabili nazionali del suo partito hanno paventato più volte “l’uso dei fucili” o la ribellione di “eserciti padani”, credo non ci si possa aspettare toni diversi…

    (Commento firmato)

  9. Rispondo a Gianferrari
    Mi fa molto piacere, dopo molto tempo, potermi confrontare con Umberto Gianferrari. Dopo il suo addio “un po’ teatrale” a Redacon pensavo che non mi si potesse più ripresentare l’occasione di mettere a confronto le nostre idee. Penso che offrire un caffè ad un venditore di calze di colore non sia proprio un gesto così solidale da meritare pubblicità; se gli avesse dato una mano a TROVARE UN LAVORO allora sì avrebbe avuto tutta la mia stima, pur non appartenendo al suo pensiero politico. Ricordo a tutti che anche il “cattivo” ministro Maroni ha predicato per anni la “novella” che non avrebbe più accettato “un’invasione” di clandestini nel paese padano mentre qualche tempo fa era pronto a diventare “buono” spedendone 300 nel centro accoglienza di Reggio: da paladino dei padani a vero e proprio imprenditore di IMPORT EXPORT di clandestini. Buono o cattivo? Personalmente preferisco le persone coerenti.

    (Mattia Rontevroli)

  10. Rispondendo a M.N.
    Credo che di giovani interessati al proprio paese ce ne siano, e pure tanti. Il problema è farli (farci) emergere. Se da una parte le idee le possiamo avere, dall’altra probabilmente Castelnovo è molto radicato nelle tradizioni. Mi ricordo tempo fa quando a Casina si candidò una lista di giovani. Ebbero sicuramente un ottimo risultato, ma non vinsero le elezioni. Se gli eventi di questi anni hanno delineato una gioventù allo sbando nel nostro paese, credo ci siano molti ragazzi e ragazze coscienziosi, che potrebbero portare la ventata di freschezza di cui parli; ma che anche con buoni argomenti difficilmente raggiungerebbe ottimi risultati per poter cambiare qualcosa. Si vedrà… Personalmente anch’io preferirei un sindaco del mio paese.

    (ATG)

  11. La potenza di un gesto
    Caro Mattia, ricordi il muro di Berlino? Quando è stato abbattuto c’erano persone che lo “demolivano” anche graffiandolo, con le sole unghie… o con una forchetta da cucina… Per me quel gesto ha avuto più “effetto demolitore” di un’impresa demolitrice con 10 ruspe e 1000 muratori al completo. Quante volte, nella vita, trovandoti al bar con un amico hai visto che questi si allontanava da te per andare a banco a pagare la consumazione ad un “VU CUMPRA'”? Io l’ho visto fare da un leghista di serie A! Quante volte, sulla spiaggia di Forte dei Marmi, hai visto passare un venditore di tappeti e qualcuno, prendendolo per mano, lasciata la sdraio, lo ha accompagnato, in costume da bagno, all’ufficio di collocamento? Non ho detto che il gesto di Davoli è da premio Nobel; ho solo detto che quel gesto mi è piaciuto. Anzi, mi è piaciuto molto. Il ministro Maroni? Che c’azzecca? Caro Mattia, tu ed io, lo sappiamo da tempo, abbiamo diverse inclinazioni politiche. Ora sappiamo di avere anche diverse sensibilità.

    (Umberto Gianferrari)

  12. Armiamo e partiamo
    Giovani, armiamo e partiamo, però solo di idee e di buoni propositi. Ho letto con molta attenzione tutti gli interventi e devo dire che in riferimento all’uscita pubblica di Davoli sulla prossima candidatura a sindaco di carne al fuoco c’è n’è molta. Tra tutti, quello che ritengo più significativo senza voler sminuire gli altri, è il commento della “giovane donna”, che rispecchia il pensiero che da molto vado ad esternare.
    ARIA NUOVA GENTE NUOVA, tempo fa lanciai una provocazione, quella di creare un nuovo partito, “quelli delle palle piene”, che forse non era solo una provocazione, ma era un modo di capire lo stato d’animo della gente. Sulla classe politica odierna, sia di destra che di sinistra, s’è scritto di ogni, tanto che nel nostro comune, visto il malcontento si sono creati gruppi tipo gli EDIFICANTI, PIAZZALE DE PIETRI, ecc. ecc. Ma questo a mio avviso è solo la punta dell’iceberg: il malcontento maggiore rimane ben chiuso nella fede di partito, e difficilmente ESPLODERA’ alle prossime elezioni. Per concludere, se esistono persone che amano la nostra montagna e non voglio vederla morire (il declino è sotto gli occhi di tutti), scrivetemi e faremo in modo di incontrarci per vedere se il nostro sogno si può realizzare. A presto.

    (Roberto Malvolti, [email protected])

  13. Spazio ai nuovi…
    Credo ci siano anche dei non giovani che hanno idee nuove e valide e soprattutto alternative alle amministrazioni attuali. Per fare emergere queste persone serve un luogo dove parlare e confrontare le idee. Io credo che Redacon potrebbe essere perfetto: apolitico, veloce, aperto anche a chi è lontano ma ha idee per il proprio paese. Le nuove idee possono essere di stimolo agli amministratori ed alle opposizioni, anche senza vincere le elezioni. Ci sono tanti “forestieri” che hanno saputo ben lavorare per il paese anche se i “locali” hanno qualche vantaggio in più. Se Davoli vuole lavorare per il paese è il benvenuto; se il suo intento è contrastare gli attuali amministratori, come ha fatto finora, beh…

    (mc)

  14. L’alternativa….
    Vorrei fare una precisazione: quando parlo di giovani non intendo solo in senso anagrafico ma soprattutto “volti nuovi”! Credo che anche le molte intelligenze della montagna che sono migrate altrove per motivi di lavoro possano dare un valore aggiunto al loro territorio d’origine. L’alternativa dovrebbe a mio parere portare delle forti argomentazioni costruttive e non solo polemiche…

    (M.N., una giovane donna)

  15. In risposta a tutti i commentatori
    In risposta ai vari commentatori, il profilo del candidato sindaco Alessandro Davoli. Secondo lo stile anglosassone, che è quello di raccontare la verità con assoluta trasparenza, lontano anni luce dall’ipocrisia di certi latini…
    * * *
    Nato a Bora di Ramiseto, RE, agosto 1957, 1968-1971 studi dai Padri Salesiani a Montechiarugolo, PR, poi liceo scientifico a Castelnovo ne’ Monti. Dal 1977 ho frequentato l’Università di Parma, facoltà di Medicina e Chirurgia, interrotta nel 1980, anno nel quale mi sono sposato e trasferito a Castelnovo. Padre di Mattia (che ora ha ventisette anni ed è ingegnere meccatronico), ho iniziato un’attività di progettazione e commerciale, settore arredamento, sempre a Castelnovo ne’ Monti, sino al maggio 1990. Poi sono entrato nel gruppo CREDEM come responsabile tecnico commerciale, remote banking e software finanziario. Nel 1993 mi sono trasferito a Londra, ho frequentato il Richmond College, Richmond, Surrey. Ho seguito un corso di English Language and Culture, diplomato nel 1996. Rientrato in Italia, per sei mesi ho frequentato la facoltà di Lettere e filosofia, Università di Bologna. Nel 1997 ha inizio la mia attuale attività come consulente, esperto d’internazionalizzazione delle PMI (piccole e medie aziende), impegnato in numerosi progetti del Ministero del Commercio Estero (ministro Piero Fassino) e Ministero degli Affari Esteri (ministro Massimo d’Alema). Ho vissuto per periodi più o meno lunghi in Lituania, Ucraina, Federazione Russa, Kosovo, Malta. Come communications adviser ho partecipato anche ad un progetto di assistenza tecnica dell’UE (2001) per conto della Commissione Europea, nell’ex Jugoslavia. Quest’anno (2008) ho completato due missioni in Iraq, Governatorato del Dhi Qar (un’area grande poco più della regione Lazio, poco meno di queattro milioni di abitanti), contea di Nassiriyah, per un censimento delle piccole e medie aziende locali e per il sotegno allo sviluppo economico e alla ricostruzione (sempre come consulente del Ministero degli Affari Esteri, progetto iniziato dall’ex governo di Romano Prodi, ancora on. d’Alema Ministro degli Esteri). La notte del 28 giugno scorso ho ricevuto il “battesimo del fuoco”, quando la base militare di Tallil è stata attaccata da ribelli armati e bombardata con razzi da 106 di produzione iraniana. Ho condiviso le due ore circa dell’attacco e del forte contrattacco delle forze USA (mandato ONU), con un gruppo di giovani soldati e soldatesse Australiani.
    * * *
    Attività politica
    Da diciotto anni (1990) sono nel movimento politico Lega Nord. Tessera di sostenitore rilasciata da Ennio Manini, storico consigliere provinciale della Lega, primo rappresentante in assoluto eletto nella “rossa” Emilia. Quest’anno, con grande soddisfazione personale, ho iscritto io Ennio consegnandogli la tessera 24023, nella mia veste di segretario Lega Nord Alto Appennino reggiano. Nato in una famiglia di sinistra, entrambi i nonni antifascisti perseguitati durante il ventennio (il nonno materno, Luigi Catti, esule in Francia), figlio di un combattente nelle formazioni partigiane (tutti i maschi della mia famiglia abili alle armi hanno combattuto i nazifascisti; ho uno zio medaglia d’argento al valor militare e un altro che ha partecipato al più clamoroso attacco alle forze della Wermacht nel Nord Italia, assieme ad americani dell’OSS e a commandos inglesi). Sono entrato nella Lega come forma di duro rigetto dei metodi e dei politici della sinistra locale. Politica che, per gli esponenti locali dell’ex PCI e dell’ex DC, (dei socialisti meglio non parlare… ), è diventata un affare personale, una professione, un’attività che ha permesso di favorire famiglia e amici e di arricchirsi personalmente, distraendo denaro pubblico e impoverendo la nostra montagna con scelte errate se non criminali.
    * * *
    Candidato sindaco a Castelnovo ne’ Monti
    Impegnato in politica dall’ottobre 2003, dopo l’episodio che ha visto mio figlio Mattia testimone di un tentato omicidio a Castelnovo Monti (sventramento di un albanese da parte di un connazionale), sono entrato nel comitato elettorale e poi nella Lista civica per Castelnovo Monti. Ho partecipato nello scrivere il programma, assieme al candidato sindaco prof. Umberto Casoli e a tanti altri cittadini volenterosi. Dal 2004 coordinatore della Lega Nord per la montagna reggiana, ho contribuito con articoli, denunce e numerosi volantini a far crescere il consenso attorno alla Lega in tutto l’Appennino (10,50%,), a Castelnovo in particolare, partendo da 308 voti del 2001 a 376 nel 2004, a 433 del 2006 sino al massimo storico (per ora, ma ho speranza di migliorare) 866 voti (12,34%, 5 punti sopra la media di Reggio città) di quest’anno.
    Dopo i numeri, ora il cuore. La mia intenzione, la mia speranza, è ribaltare l’attuale maggioranza con un forte gruppo di giovani, coraggiosi e onesti. Uomini e donne di buon senso che sentano di essere delegati “fiduciari” dei cittadini, per governare, amministrare, senza favorire questo o quello, familiari e amici compresi, e men che meno per arricchirsi! A chi mi chiede ora un programma rispondo che il programma è un rito che il più delle volte viene scritto per propaganda e per illudere la gente ingenua. Quanti sanno dire cosa esattamente è stato rispettato di quanto promesso da Marconi, Bezzi e soci dopo ormai quattro anni e mezzo di amministrazione? Mi hanno insegnato a non sottoscrivere mai un contratto con persone inaffidabili (in inglese crooks: truffatori), neanche un contratto dettagliato e completo. Mai fare affari con chi è in malafede. Il programma elettorale è un contratto con gli elettori. Il libretto dell’attuale maggioranza, che la volta scorsa fu in larga parte copiato da quello preparato dalla Lista civica, non m’interessa; è solo uno specchietto per attirare i… Agli elettori consiglio di guardare in faccia i candidati e anche coloro che si nascondono dietro a certe candidature; vedranno l’ombra lunga di Fausto Giovanelli e Leana Pignedoli, di Sonia Masini e Fabio Bezzi. Proporranno anche loro qualche volto giovane e pulito, ma solo per imbiancare il sepolcro. Chi ha orecchie per intendere, intenda… Il grido di battaglia, lo slogan elettorale: “Alle armi (la spada di Alberto da Giussano) alle urne (le comunali del maggio 2009)!”.
    Saluti montanari e padani.

    (Alessandro Davoli, segretario Lega Nord Alto Appennino e consulente Ministero degli Affari Esteri)

  16. Maremma gatta, questo sì che è un curriculum!
    Ma ci dica, egregio signore, dopo aver studiato per 35 anni, salvo breve parentesi in cui ha cogestito un negozio a Castelnovo, come è entrato a far parte dei tanti consulenti del Ministero degli Esteri? E’ stato assunto per concorso, selezione pubblica o in “quota Lega”? Cioè tramite la classica “spartana” politica che anche voi leghisti praticate in quel di Roma Ladrona? Quel che andate dicendo a mio avviso è tutto fumo negli occhi, demagogia per elettori molto creduloni e disattenti. Resto in attesa di dimostrazione contraria!

    (Laura Benassi)

  17. Cara la mia ragazza…
    Cara la mia ragazza, lei sicuramente sa leggere, ma mi chiedo se capisce quello che legge. Sono stato “chiamato” (i consulenti non fanno concorsi, ma prestano la loro opera secondo le capacità che “dimostrano” sul campo), da un fondatore dell’Ulivo, a un progetto finanziato dal Ministero del Commercio con l’Estero, quando ministro era Piero Fassino. Di nuovo chiamato a missioni particolarmente difficili e “sgradite” ai “raccomandati”, il mio ufficio era a settanta chilometri da Černobyl (Ministro Massimo D’Alema: che volessero sbarazzarsi di una camicia verde?)! Poi in Kossovo, svegliato al mattino da qualche raffica di AK 47 e via discorrendo! Per sua sfortuna (e mia), cara la mia ragazza, non ho mai, e dico mai, lavorato per ministeri italiani quando al governo vi era l’odiato (da Lei, immagino) Silvio sostenuto dalla Lega Nord. Ha capito sin qui? Per i cinque anni del governo Berlusconi, 2001-2006, non ho ricevuto un centesimo e non ho avuto nessuna opportunità lavorativa. Se questi sono i favori o le raccomandazioni della Lega Nord potrei ragionevolmente augurarmi che questo governo cada presto. L’unica opportunità mi è stata offerta dalla Commissione Europea (protesti con loro se non mi hanno selezionato per concorso, ma, vede, le riderebbero sul muso… non esiste che un esperto consulente venga assunto per concorso, chieda, chieda… a proposito, presidente della Commissione Europea sa chi era? Un certo Romano P.). Come vede nessuna raccomandazione da parte della Lega, anzi. Detto questo, le consiglio una bella camomillona calda, e dorma sonni tranquilli… Ah, dimenticavo, Lei dice trentacinque anni di studio; beh, non esageriamo, ma certo lei saprà cosa significa “formazione permanente” e “corsi di aggiornamento” (tutti di tasca mia) oppure Lei, come tanti della sinistra, è nata “imparata”. Ma va…
    Saluti montanari e padani.

    (Alessandro Davoli)

  18. Mamma mia che curriculum!!!
    Non vedo però nessun accenno su esperienze di amministrazione: per un candidato amministratore non è un dettaglio da poco. Altra grande perplessità è sul dialogo necessario con il territorio: vedendo la supponenza e l’arroganza con cui chiama “cara la mia ragazza” chi, facendo una domanda scomoda, mette la sua firma… Secondo me c’è bisogno ancora di qualche piccolo aggiustamento. Un personaggio pubblico è soggetto a critiche e non può sempre rispondere con la presunzione di possedere la verità in senso assoluto. Dialoghi Davoli se ha argomenti e risponda alle critiche con argomenti e non con i soliti slogan; poi il fatto di non essere castelnovino purosangue è solo un dettaglio.

    (Lollo Mariani)

  19. Il Carneade lottizzato
    Trovato con le mani nella marmellata, strilla, diventa verbalmente violento e dice di essere stato assunto – come lottizzato in quota Lega (ndr) – dai vari governi D’Alema e Fassino, ecc. ecc. per le sue competenze in territori di guerra. A proposito nel curriculum, non ci dice dove ha fatto il militare: per caso è stato raccomandato anche lì?

    (Laura Benassi)

  20. Domande
    Mi domando come abbia fatto il signor Davoli, dato il suo curriculum così denso di studi e collaborazioni, a trovare il tempo per redigere, stampare e distribuire l’enorme quantità di volantini che puntualmente compaiono nei principali locali del capoluogo montanaro…
    Saluti montanari (e basta).

    (Commento firmato)

  21. Programmi elettorali
    Non sono d’accordo, il programma elettorale deve essere sempre e comunque messo a disposizione dei cittadini per poter scegliere lo schieramento che più riflette le proprie idee e le proprie soluzioni. Saranno i cittadini a confrontare le promesse del programma con gli effettivi risultati, e fatto questo potranno scegliere. Il programma elettorale è UN IMPEGNO con i cittadini! Io voglio sapere prima delle elezioni cosa si vuole fare concretamente per: AMBIENTE, RILANCIO TURISTICO, SICUREZZA (INTELLIGENTE), ecc. ecc. ecc. Preferisco non pronunciarmi sul GRIDO DI BATTAGLIA, agli ululati da battaglia preferisco sempre la coerenza, il buon senso e un’idea “apolitica” di resistenza contro qualsiasi tipo di ingiustizia da parte dei poteri forti, da qualsiasi schieramento politico provenga. Saluti a tutti da parte di un abitante del pianeta Terra…

    (Mattia Rontevroli)

  22. Passiamo al concreto
    @SPer Laura Benassi#S
    Egregia sig.ra Laura, sono Marco Coriani, con Davoli in questa stimolante ed interessante avventura, che non è nata per caso ma dopo diverse esperienze elettorali vissute in prima persona a Castelnovo ne’ Monti logicamente nel centro destra. Penso converrà con me che almeno da questa parte c’è molto da cambiare e da ricostruire, soprattutto la classe dirigente. Non mi interessa sapere la sua appartenenza politica, ma la prego di non essere ingiuriosa, diffamatoria e offensiva ma di avere rispetto, pur nella diversità delle persone, in modo che si possa costruire e non distruggere. Saremmo molto lieti di avere suoi suggerimenti per il ns. programma.

    @SPer Mattia Rontevroli#S
    Ciao Mattia, sono d’accordo con te per il programma, ma noi lo vogliamo costruire con la gente, che ci affiancherà in questo percorso. Vedo che hai le idee chiare, vuoi essere dei nostri!?! Ti aspettiamo a braccia aperte.

    (Marco Coriani)


  23. MAH! Rimango sempre perplesso nel leggere le esternazioni dei politicanti… da una parte il Sig. Davoli dice che dovrebbe essere votato per la faccia e non per il programma. “A chi mi chiede ora un programma rispondo che il programma è un rito che il più delle volte viene scritto per propaganda e per illudere la gente ingenua”… è questa la sua intenzione? Dall’altra Coriani dice che il programma lo vogliono costruire con la gente… volete quindi dire che volete gente ingenua che faccia un programma per gente ingenua… Iniziamo bene.
    Senza considerare che siccome sarete candidati ci vorrebbe un minimo di tatto nelle risposte. Mi rivolgo soprattutto a Davoli nel modo in cui risponde a Laura Benassi. Ma forse anche questo tipo di risposte fanno parte della nuova moralità, quella moralità che il governo attuale ci sta dimostrando (insulti ai dipendenti statali, persecuzione dei rom, ecc. ecc. ecc).
    Un’ultima cosa… Che saluto pieno di malinconia… Se lei si sentirà padano sappia che il vero montanaro si sente Montanaro. L’essere montanaro significa sacrificio, significa tornare sempre ad Itaca, come i nostri avi facevano con la transumanza. Chi invece abita nella padania, come la chiama lei (confesso che ancora io non so cosa sia la padania, la pianura padana?), con noi montanari non ha nulla di cui spartire.

    (ATG)


  24. Il fatto di non essere molto ben a conoscenza della realtà castelnovese gioca brutti scherzi, come Coriani che invita ad “essere dei suoi” uno degli organizzatori della criticatissima (da parte del PDL) “Festa della canapa” di Felina. Ma se l’invito è sincero è comunque un segnale di apertura mentale…

    (Commento firmato)

  25. A proposito di una nuova moralità
    Sarei proprio curioso di sapere cosa pensano il sig. Davoli e il sig. Coriani dell’operato del loro governo… In particolare… l’articolo 23 bis del decreto legge numero 112 del ministro G. Tremonti che nel comma 1 afferma che la gestione dei servizi idrici deve essere sottomessa alle regole dell’economia capitalistica… E poi il fatto che parlano TANTO DI SICUREZZA… e tagliano la metà dei fondi alle forze di polizia e alle motovedette… Poi… l’impunità per le 4 più alte cariche dello Stato??? Cosa ne pensate???

    (Commento firmato)

  26. Sceriffi
    Sceriffo, questa è l’immagine che mi viene in mente leggendo gli interventi di Davoli. La sua è una concezione della politica vicina a questa figura, che rappresenta la giustizia in un mondo di cattivi senza scrupoli che lui solo è in grado di sconfiggere. Di politici del genere ormai è piena la nostra Italia; accusare tramite i mezzi di stampa senza dimostrare la verità non conta, l’importante è attaccare, chi critica è un nemico da sconfiggere, l’unica azione politica immaginabile è il duello. Il confronto non esiste, la sola idea di potersi esprimere in modo costruttivo sulle problematiche del territorio e delineare linee di sviluppo in assenza di eventi elettorali o di fatti di cronaca è ritenuta inutile, anzi dannosa. L’importante è “eliminare i cattivi”, immaginari o reali che siano. Personalmente ritengo che questa non sia quel tipo di azione politica utile alla gente, che sa guardare al futuro in termini di progettualità, ma che, al contrario, sia estemporanea e di corto respiro.

    (Simone Ruffini)

  27. Ai signori “Commento firmato”, a Laura Benassi, a tutti gli altri
    Sappiamo che Mattia Rontevroli è uno dei responsabili del circolo ARCI Bismantova. Sappiamo delle sue repliche agli interventi “intempestivi” del consigliere regionale Fabio Filippi, sappiamo che è anche un esponente dell’Italia dei Valori. Lo abbiamo invitato a contribuire con idee, proposte, critiche e suggerimenti, se crede, al programma che stiamo costruendo (da tempo). Lui e tutti coloro, giovani e meno giovani, che vogliano dare un contributo serio, dialettico, ragionato. Non è gradito invece l’insulto, l’offesa gratuita, l’isteria furiosa, il voler denigrare e svilire quello che non è un avversario politico ma un “nemico”, a priori, “nemico” del quale non si ascoltano le argomentazioni e non si valuta l’evidente buona fede e la disponibilità personale a raccontarsi, senza nascondersi e con la massima trasparenza. Volete un cattivo leghista, un nero disonesto, “chissà che turpi crimini ha commesso” per fare quello che fa nella vita?? Ma via, calma e cortese educazione. Si dialoga solo tra persone civili, che tra l’altro dovrebbero saper presentarsi, magari scrivendo due righe di profilo personale. Vi ringrazio comunque per l’attenzione, che non sia morbosa, però! Saluti montanari e padani.

    (Alessandro Davoli)

  28. Disposizioni urgenti per sviluppo economico, semplificazione, competitività, stabilizzazione
    Il signor “commento firmato” ha sbagliato a citare il decreto legge 112 articolo 23 bis (articolo che tra l’altro non esiste). Il DL 112 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 147 del 25 giugno 2008. Non parla proprio di gestione dei servizi idrici ma di “Modifiche alla disciplina del contratto di apprendistato”. Per favore, citazioni esatte, almeno! Per non far perdere tempo. Grazie.

    (Alessandro Davoli)

  29. Appello a Redacon
    Raramente una notizia che esce dalla “prima pagina” viene così attentamente seguita. Redacon è stato da me ANCHE criticato aspramente (come molti lettori hanno ricordato), ma si sta rivelando, occorre ammetterlo, palcoscenico ideale dove mettere a confronto le idee delle persone. Dov’è possibile fare ciò, altrimenti? Questo mio commento è pertanto finalizzato a richiedere se possibile alla redazione di riportare questa notizia in prima pagina, per poter più facilmente seguirne i commenti, anche i più contrastanti, che continuano a susseguirsi con tanta passione.

    (Umberto Gianferrari)

  30. Alcune tranquille precisazioni
    Volevo solo fare alcune precisazioni. La prima direttamente a Davoli è che non sono più dall’anno scorso nel Circolo Arci Bismantova; lo dico per rispetto delle persone che sono subentrate al mio posto e per tutti gli altri ragazzi che continuano ad impegnarsi nell stesso. Per quanto riguarda i vaneggiamenti di Filippi tutto è stato già detto e per fortuna tutto già dimostrato dalla serietà mostrata da tutti gli organizzatori della festa nel corso e nella preparazione della medesima. In tutta onestà sono molto sorpreso dall’interesse che hanno ultimamente un po’ tutti gli schierameti politici nei miei riguardi. Di una cosa sono certo: appoggerò con tutte le mie capacità lo schieramento che a mio avviso avrà il miglior programma, per migliorare il nostro comune con idee che mettano al primo posto il miglioramento della vita di TUTTI i cittadini, di qualsiasi appartenenza politica. Saluti a tutti dalla Calabria, dove sto passando le mie ferie. Clima splendido, gente ospitale e ottimo cibo!!! Ottimo anche il vino.:)

    (Mattia Rontevroli)

  31. Ma dov’è finito il centrodestra?
    Al sig. Coriani dico che quelle poche volte che ho votato, data la mia giovane età, ho votato sempre centrodestra. Però Le posso anticipare che nelle prossime elezioni amministrative sicuramente non voterò il candidato sindaco che state proponendo. Come me la pensa tutta la mia famiglia, parenti lontani compresi. Le buone ragioni per non votarlo sono state epresse dallo stesso neocandidato intervenendo in questo sito: 1) l’arroganza e la violenza verbale contenuta fin dall’inizio nell’intervista e poi via via manifestata nei confronti di chi esprimeva opinioni contrarie; 2) oltretutto non è un volto nuovo, checchè cerchi di dimostrare; anzi le sue radici, le esperienze lavorative e non, ecc. dimostrano chiaramente come sia espressione della vecchia politica e cioè della clientela e della lottizzazione, con l’aggravante che quando viene beccato in “castagna” oltre a non rispondere o a mentire offende l’interlocutore; sì, dico questo perchè alle mie domande non ha risposto o se ha tentato di farlo lo ha fatto mentendo!
    Gentile sig. Coriani, io non l’ho diffamato nè offeso e tantomeno ingiuriato, le ho posto tre domande che non erano nè offensive nè diffamatorie; oggi anche i bambini sanno come vengono presi i consulenti dell’U.E. e dei vari ministri di destra e di sinistra. Posso continuare, ma lasciamola lì! Lei che lo ha proposto e lo sostiene gli dia qualche buon consiglio, mi capisce, vero? Chi scende in campo deve sapere che sarà sottoposto a domande scomode, glielo dica, e se non se la sente di reggere le domande scomode continui a fare il consulente dei vari ministeri fino a quando questo Paese non deciderà finalmente di diventare europeo liberandosi dal pantano politico in cui sta affondando.
    Non la saluto Padanamente, ma le dico Addio in attesa e sperando in tempi migliori.

    (Laura Benassi)

  32. A proposito di una nuova moralità…
    Chiedo scusa per l’imprecisione sulla citazione del decreto legge… Non sono un tecnico… Ma non avete risposto alle domande!… Riformulo: che cosa pensate dell’operato del vostro governo? In particolare sulla sicurezza, tanto declamata in campagna elettorale e poi… i fondi dimezzati… L’impunità alle più alte cariche dello Stato… Vi sembra giusta??? Vi sembra giusto che il 10 per cento dei deputati sia condannato in via definitiva per reati gravi? Cosa ne pensate???

    (Commento firmato)

  33. Le parole sono stanche
    Il clima pre-elettorale scalda gli animi, vedo… Ho letto e ho sorriso molto dei commenti fatti e molto delle risposte dell’interessato candidato sindaco. Non volevo intervenire, ma oggi mi sento di avallare alcune cose emerse. In primo mi sento (anch’io) di rivolgere al signor Davoli un invito alla cordialità (e magari a 2 camomille, lui, prima di scrivere commenti offensivi e fuori logo); essendo appunto candidato sindaco non credo sia conveniente scaldarsi per le varie critiche, siano esse fondate o meno – anche se siamo abituati a una politica che non si confronta, non tollera nulla e che usa l’attacco come arma di difesa: appunto serve NUOVA MORALITA’ e non soltanto nuove (o vecchie e troppo abusate) parole; si rischia appunto di mostrare poca tolleranza allo scetticismo e molta presunzione; stimolano il simpatico appellativo di “sceriffo” uscito dalle ironie dell’amico Simone (Davoli si ricordi anche l’immagine su cui si basa il suo partito… ma, ovvio, sentite da che pulpito viene la predica); inoltre mi sento anch’io di rievidenziare la totale necessità di potere effettuare una scelta vera da parte dei cittadini, stanchi e ridotti molto spesso all’estremo, dei punti programmatici e non dei candidati, rendendo possibile chiarimenti anticipati e verifiche successive.
    Ricordiamoci che abbiamo la fortuna di possedere una bellissima montagna, situazione che nel proseguire di questa crisi diverrà un punto di forza se non di sopravvivenza; ma le ultime amministrazioni non sono state in grado di avvalorarla e, molti, qui non trovando lavoro nè altro effettuano tristi trasferimenti; ora più che mai è quindi urgente un’amministrazione in grado di svolgere precisi ed essenziali punti, per non perdere tutto e creare nuove basi su cui restare stabili: il rinnovamento è un’urgenza più che un’esigenza. Ma in questo clima, e mi rivolgo a tutti quelli che sollecitano la presenza giovanile, è mai possibile che un sistema come il nostro possa DAVVERO dare spazio a facce NUOVE (con idee davvero nuove da poter attuare)? Preventivando la risposta che riceverò invito a guardarsi intorno: contenti e scontenti, coscienti spesso anche di ciò che ci serve, non ci liberiamo mai della stessa classe politica che ben sappiamo non attua ciò che è urgente e necessario, ma che si districa tra piccole modifiche (parlo a livello generale e non specifico locale) illusorie con dubbie cariche ai volti nuovi (altrettanto dubbi).
    Cari amici, non ho detto nulla di nuovo; è ovviamente bello sentire parlare di candidature nuove, di cose nuove, ma come mi ha scritto un’amica di recente, “le parole sono stanche”… Servono fatti concreti e di impatto veloce. Siamo in campagna pre-elettorale? Bene, appena avremmo tutte le formazioni ben dichiarate mi aspetto di vederle tutte riunite, più volte, a rispondere ai cittadini che dovranno votarle, con tanto di registrazioni ufficiali e possibilità al cittadino di impugnare e rivendicare le promesse fatte in campagna elettorale (verifiche! controllo del cittadino e non di pochi: democrazia e non oligarchia).
    Polemico come sempre, utopista, illuso? Non lo so e poco importa, questo è quello che serve per avere realmente una nuova moralità… Spetta ai cittadini decidere.
    Saluti cordiali.

    (Agostino Giovannini, referente locale Italia dei Valori)

  34. Centrodestra: chi l’ha visto?
    Condivido, Laura, questo aspetto della tua riflessione. Quando fondammo il Circolo della Libertà a Castelnovo l’intento era quello di costituire una sorta di punto di raccordo tra la Gente e la Politica. Ritenevamo che in ciò il centrodestra fosse molto carente… Ma se la politica non risponde agli appelli che senso ha il circolo? Nessuno. Proprio per questo mi sono dimesso. Vuoi sapere, Laura, una mia idea riguardante il circolo? Ultimamente tenevamo le riunioni del Consiglio direttivo NON nel salotto di Tizio o Caio ma nei bar, tra la gente. Volevo essere il piu possibile vicino alla Gente, con la Gente. Quindi, una volta al bar Meeting, una volta al QBR, ecc… Come vedi, alle volte anche un cinquantenne può avere idee “giovani”…

    Per Mattia. Io non credo che un buon programma possa bastare. E’ altrettanto importante la credibilità di chi lo propone! Se ti proponessero un programma impeccabile i cui sottoscrittori fossero i noti comici Aldo, Giovanni e Giacomo… Cosa penseresti?
    Buona vacanza.

    (Umberto Gianferrari)

  35. Mancano ancora nove mesi alle elezioni
    Ci mancano più o meno 9 mesi alle elezioni comunali… e qui ci si sta già scannando come se fossero domenica prossima…!!! Io abbasserei un po’ i toni… anche perchè non ha molto senso andare avanti così, criticandosi a destra e sinistra. Lasciamo al Signor Davoli l’opportunità di scrivere e sottoporre alla cittadinanza castelnovina la sua RICETTA ELETTORALE. Poi lì semmai lo criticheremo. Buona giornata da un montanaro mancino… sicuramente non padano!!!

    (Giovanni Vignoli)

  36. Art. 23 bis decreto legge 112
    Sempre più allibito. Il signor “Commento firmato” cita l’art. 23 bis “Servizi pubblici locali di rilevanza economica” del decreto legge n. 112 approvato dal Parlamento italiano in data 5 agosto. Mi chiedo su quale base il sig. Davoli ne nega l’esistenza e soprattutto per quale motivo. Siamo noi cittadini a chiedere citazioni esatte a chi si candiderà sindaco a Castelnovo. Visto e considerato che il sito d’informazione più autorevole nei casi di leggi approvate è @Lhttp://www.governo.it@=www.governo.it#L, le consiglio di andare a guardare per la precisione @Lhttp://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/manovra2009/112_approvato050808.pdf@=questo link#L. Almeno prima di utilizzare certi toni sarebbe meglio informarsi.
    Cordialmente.

    (Alessandro Torri Giorgi)

  37. Per Laura e Mattia
    Egregia Sig.ra Laura, vedo che alla fine quello che voglio io è quello che vuole anche lei, ossia un cambiamento radicale; Però non possiamo aspettare che siano gli altri a farlo, ma dobbiamo esserne partecipi. A proposito delle consulenze del sig. Davoli posso garantirle che non c’è stata nessuna lottizzazione politica. Per tre semplici motivi: 1) al suo primo incarico Davoli non aveva ancora aderito alla Lega ma gli è arrivato tramite la Camera di Commercio di Reggio Emilia; 2) se ha notato i luoghi e le date si renderà conto del rischio che ha corso e che sicuramente nessun lottizzato avrebbe accettato; 3) nei cinque anni del governo Berlusconi avrebbe sicuramente avuto incarichi di prestigio, invece è stato disoccupato.
    Posso comunque capire che il modo di presentarsi “all’anglosassone” e come candidato sindaco possa lasciare dei dubbi, soprattutto nove mesi prima delle elezioni; ma non le sembra che questo sia qualcosa di innovativo!?!! Forse non quello che ha in mente lei, ma insieme potremmo, se vuole litigando sui metodi e sui modi, cercare di avvicinarci a quel cambiamento che tanto auspichiamo. In tutti i modi grazie per quello che ci ha dato e spero che ci darà, e non è il voto che le sto chiedendo ma tanti, utili e concreti consigli per il ns. programma. Mi permetto di consigliarla di fare politica: la grinta e l’acutezza non le mancano, ma mi raccomando i toni.

    Salve, Mattia, so chi è lei, e dai suoi articoli ho capito che ha voglia di fare; se la parte politica dove milita non la prende in considerazione ci pensi alla mia proposta. Le idee buone non hanno apparteneza politica, se possono aiutare a migliorare il luogo in cui si vive sono sempre ben accette.

    (Marco Coriani)

  38. A proposito di una nuova moralità
    Vorrei rispondere alla persona che ha postato a riguardo del discorso dei servizi idrici… Noi allora viviamo in una provincia di centrodestra, in quanto i nostri sindaci, con il presidente della provincia in testa, sono stati tra i primi firmatari della vendita di Enia (ex Agac), che da municipalizzata (società per azioni però di proprietà pubblica) è diventata una spa vera e propria (e quindi deve sottostare alle regole dell’economia capitalistica), già da quasi un anno. Tremonti in questo caso è arrivato secondo. Saluti (van bene di qualsiasi tipo, sono una persona cordiale).

    (Mattia Davoli)

  39. Timori
    Ho visto tanti amministratori, ma anche candidati poi non eletti ed esponenti dell’opposizione, avvicendarsi in montagna. Ma mai mi era capitato di avere paura per i toni utilizzati da qualcuno di loro: ne ho condiviso o detestato, a seconda, le idee e le proposte, ma ribadisco che per la prima volta l’irruenza e la pesantezza dei toni utilizzati da Davoli, in questo sito, nei commenti ma anche nei precedenti volantini, mi spaventano sinceramente.

    (Commento firmato)

    —–

    @CPer precisione di termini teniamo a sottolineare che i toni, piacciano o non piacciano, sono proprio quelli che usa Davoli. Nel senso che non è questo sito a crearli; esso si limita semplicemente a renderne conto, limitandone la forma quando ritenuto necessario ma cercando di rispettarne la sostanza. Come crediamo informazione imponga. Ai lettori, poi, valutarli.

    (red)#C

  40. L’aria si scalda ed anche gli animi
    Mi sembra che Davoli sia riuscito a centrare l’obiettivo; mi pare che sia la prima volta che su Redacon una notizia torna in prima pagina. Si apprezzano tutti i commenti, alcuni pacati ed altri un po’ meno; mi va di far notare a Davoli e Coriani che forse un po’ più di umana cortesia nelle risposte sia dovuta, ma d’altronte l’irruenza e la passione dei due la conosciamo bene.
    In tutti i commenti si evince il fatto dello schieramento di destra o di sinistra, ed allora mi viene spontanea una domanda: essendo il nostro comune piccolo, non è forse ora di smetterla di parlare di schieramento e di unire le forze per risollevare questa nostra montagna, che, come più volte ho scritto, “sta rotolando a valle”? Abbiamo vissuto anni sugli allori nel trend positivo dell’edilizia, senza però accorgerci dell’emoragia che questo creava sul crinale; i nostri politici ribadivano sino a ieri che era un territorio ridente, senza però scomodarsi dal verificare della morìa demografica degli ultimi 30 anni. Abbiamo lasciato scappare ditte importanti che davano lavoro, partendo dalla Bertolini, la Cofar, l’Arcaland, e così proseguendo. Non ci si è chiesti come mai in montagna non decolla NULLA, hanno investito soldi pubblici al Cerreto in una società fallita: di male in peggio. E noi paghiamo, paghiamo, per colpa nostra o forse no, scelte fatte da POLITICI che vivono da 30 anni sulla seggiola del potere. A volte mi chiedo: se l’amministratore pubblico fosse soggetto come NOI imprenditori ai rischi in SOLIDO le seggiole sarebbero così ambite?! Penso proprio di no!
    Forza e coraggio, Davoli, presenti adesso un programma, nè di destra nè di sinistra, ma per il paese, e forse tanta gente la seguirà. Un consiglio: abbandoni quell’alone di “so tutto io” che aleggia sopra ai suoi discorsi; si ricordi che un confronto pacato e costruttivo è meglio di uno scontro.
    Distinti saluti.

    (Roberto Malvolti, [email protected])

    —–

    @CNon è certamente la prima volta che una notizia ritorna in prima pagina.

    (red)#C

  41. Ribadisco le domande
    Con le mie domande, in particolare quella sui servizi idrici, volevo creare una discussione partendo da temi eticamente importanti… (e neanche son mancino). Credo che la legalità, la sicurezza, il diritto ai beni primari siano le basi per la vita di una società… Ma i “vari Davoli” sembra che non abbiano idee in merito, pensano solo al “rimpallo”…
    Allora riformulo per la terza volta:
    – sig. Davoli, cosa pensa della privatizzazione dell’acqua, operata da questo governo (indipendentemente dalle scelte di questa realta locale… che tra l’altro non credo abbiano lo stesso impatto di Tremonti)?
    – sig. Davoli, cosa pensa del problema sicurezza… che senso ha dimezzare le risorse quando i problemi sono aumentati?
    – sig. Davoli, trova giusto che in Parlamento ci siano deputati che sono stati condannati per corruzione ecc. ecc.?
    Secondo me lei è una brava persona come tante… e le brave persone possono rispondere solo in un modo a certe domande… Capisco anche perchè non si vuole esporre… Ma se lo fa si porta a casa qualche voto in più!!!

    (Commento firmato)

  42. Ancora domande
    Cominciano ad essere un po’ troppe le domande a cui il sig. Davoli non risponde: vuoi vedere che ci abbiamo “azzeccato” nel dire che la sua estremamente precoce “discesa in campo” è solo slogan e nessun programma? Egregio sig. Davoli, a livello locale poco importa la politica, quello che importa è la sostanza (vedi commento del sig. Malvolti). Gli slogan potranno essere di effetto per qualche elettore ma la maggioranza vuole concretezza e soprattutto proposte. Aggiungo un’altra domanda: cosa intende per “fare il programma con i cittadini” – una specie di “porta a porta” per chiedere le varie esigenze? Oppure fare un elenco di proposte e verificare a maggioranza quelle più gettonate? Grazie e cordiali saluti.

    (Lollo Mariani)

  43. E Davoli risponde
    – Interlocutore: perbacco, sig. Davoli, ma perchè non risponde? Mi sa che davanti a tanta Verità lei non sappia che pesci pigliare! Eh, eh (ridacchia).
    – il “sig.” (si fa per dire) Davoli (in affanno: aahnf… aanhf… ) devo dire che ho preso un tonno rosso, alcune sarde e qualche cozza…
    – interlocutore (allibito e inferocito… ): ma insomma, mi risponda che sono qui cinque volte al giorno a guardare i miei commenti (tra l’altro, porca miseria, faccio pure alzare le visite al rude leghista…)!! (d’improvviso s’illumina e sorride… ha capito che Davoli vanneggia… )… che vuol dire tonno rosso? e sarde a chi? e cozza?… Che fa Davoli, insulta?? Certo che da lei non ci possiamo aspettare altro (dai, dai, “red”, che lo prendiamo in castagna, in plateale turpiloquio, che insulta tre poveri ragazzi, così perbene)
    – Davoli: ma no, ma no (burp, ruttino… ) scusate; è che ero via, a Venezia, e poi a Treviso, sapete com’è, per il vil denaro; e già che c’ero (senza computer senza internet, ma giuro che la prossima volta mi faccio un portatile!), già che c’ero, dicevo, ho mangiato bene, carpaccio di tonno rosso, sarde in cartoccio, consommè di piselli e cozze, con aceto balsamico… e anche un po’ di Cabernet Franc, sapete com’è (è notorio che il leghista doc ha il naso rosso… ); adesso, poi, appena digerito, rispondo, veh, così ricomincia il giro degli insulti. Va ben?? (lo so che mi sgriderete, che non sono seri… ma chi l’ha detto che la verità e le cose serie non si possano dire anche sorridendo… e ragazzi… quando vi leggo sorrido spesso, e non per superiorità o per sfottere, ma perchè vedo me stesso, com’ero… ingenuo, idealista, un po’ fanatico… ).
    Pensandoci, lì per lì, potrei rovinarvi persino la festa, veh… mi viene in mente qualcosina, dai, già che ci siamo vi dico:
    1) sono per l’acqua risorsa della collettività (sorpresa?);
    2) la Lega è alleata con il centrodestra (Pdl: Forza Italia più An) ma non è nè di centro nè di sinistra e nemmeno di destra; quanta gente affoga (ancora l’acqua!) nella vita e con la mente per stare attaccata ai pesi morti di ideologie dell’altro millennio;
    3) mi viene anche in mente che stiamo parlando delle prossime amministrative, maggio 2009, non delle politiche, e che Alessandro Davoli si rende responsabile solo per quello che è, ha fatto e farà, non per quello che fa Tremonti, Bossi, Silvio, oppure D’Alema, Giovanelli, Veltroni, etc;
    4) che il riferimento all’art. 23 bis è corretto, ma anche quanto detto dal Davoli è corretto; e come può essere? Perchè sulla Gazzetta Ufficiale in data 28 giugno 2008 vi è stampato il testo de Dl 112 così come l’ho letto, poi però modificato il 5 agosto 2008 con l’aggiunta tra l’altro dell’articolo 23 bis. Bene bene (attenti però!!), ecco ai lettori il testo dell’articolo 23 bis:
    «Art. 23-bis – (Servizi pubblici locali di rilevanza economica).
    1. Le disposizioni del presente articolo disciplinano l’affidamento e la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, in applicazione della disciplina comunitaria e al fine di favorire la più ampia diffusione dei princìpi di concorrenza, di libertà di stabilimento e di libera prestazione dei servizi di tutti gli operatori economici interessati alla gestione di servizi di interesse generale in ambito locale, nonchè di garantire il diritto di tutti gli utenti alla universalità ed accessibilità dei servizi pubblici locali ed al livello essenziale delle prestazioni, ai sensi dell’articolo 117, secondo comma, lettere e) e m), della Costituzione, assicurando un adeguato livello di tutela degli utenti, secondo i princìpi di sussidiarietà, proporzionalità e leale cooperazione. Le disposizioni contenute nel presente articolo si applicano a tutti i servizi pubblici locali e prevalgono sulle relative discipline di settore con esse incompatibili;
    2. il conferimento della gestione dei servizi pubblici locali avviene, in via ordinaria, a favore di imprenditori o di società in qualunque forma costituite, individuati mediante procedure competitive ad evidenza pubblica, nel rispetto dei princìpi del Trattato che istituisce la Comunità europea e dei princìpi generali relativi ai contratti pubblici e, in particolare, dei princìpi di economicità, efficacia, imparzialità, trasparenza, adeguata pubblicità, non discriminazione, parità di trattamento, mutuo riconoscimento, proporzionalità;
    3. in deroga alle modalità di affidamento ordinario di cui al comma 2, per situazioni che, a causa di peculiari caratteristiche economiche, sociali, ambientali e geomorfologiche del contesto territoriale di riferimento, non permettono un efficace e utile ricorso al mercato, l’affidamento può avvenire nel rispetto dei princìpi della disciplina comunitaria;
    4. nei casi di cui al comma 3, l’ente affidante deve dare adeguata pubblicità alla scelta, motivandola in base ad un’analisi del mercato e contestualmente trasmettere una relazione contenente gli esiti della predetta verifica all’Autorità garante della concorrenza e del mercato e alle autorità di regolazione del settore, ove costituite, per l’espressione di un parere sui profili di competenza da rendere entro sessanta giorni dalla ricezione della predetta relazione;
    5. ferma restando la proprietà pubblica delle reti, la loro gestione può essere affidata a soggetti privati;
    6. è consentito l’affidamento simultaneo con gara di una pluralità di servizi pubblici locali nei casi in cui possa essere dimostrato che tale scelta sia economicamente vantaggiosa. In questo caso la durata dell’affidamento, unica per tutti i servizi, non può essere superiore alla media calcolata sulla base della durata degli affidamenti indicata dalle discipline di settore;
    7. le regioni e gli enti locali, nell’ambito delle rispettive competenze e d’intesa con la Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, possono definire, nel rispetto delle normative settoriali, i bacini di gara per i diversi servizi, in maniera da consentire lo sfruttamento delle economie di scala e di scopo e favorire una maggiore efficienza ed efficacia nell’espletamento dei servizi, nonchè l’integrazione di servizi a domanda debole nel quadro di servizi più redditizi, garantendo il raggiungimento della dimensione minima efficiente a livello di impianto per più soggetti gestori e la copertura degli obblighi di servizio universale;
    8. salvo quanto previsto dal comma 10, lettera e), le concessioni relative al servizio idrico integrato rilasciate con procedure diverse dall’evidenza pubblica cessano comunque entro e non oltre la data del 31 dicembre 2010, senza necessità di apposita deliberazione dell’ente affidante.
    Sono escluse dalla cessazione le concessioni affidate ai sensi del comma 3;
    9. i soggetti titolari della gestione di servizi pubblici locali non affidati mediante le procedure competitive di cui al comma 2, nonchè i soggetti cui è affidata la gestione delle reti, degli impianti e delle altre dotazioni patrimoniali degli enti locali, qualora separata dall’attività di erogazione dei servizi, non possono acquisire la gestione di servizi ulteriori ovvero in ambiti territoriali diversi, nè svolgere servizi o attività per altri enti pubblici o privati, nè direttamente, nè tramite loro controllanti o altre società che siano da essi controllate o partecipate, nè partecipando a gare. ll divieto di cui al periodo precedente non si applica alle società quotate in mercati regolamentati. I soggetti affidatari diretti di servizi pubblici locali possono comunque concorrere alla prima gara svolta per l’affidamento, mediante procedura competitiva ad evidenza pubblica, dello specifico servizio già a loro affidato. In ogni caso, entro la data del 31 dicembre 2010, per l’affidamento dei servizi si procede mediante procedura competitiva ad evidenza pubblica;
    10. il Governo, su proposta del Ministro per i rapporti con le regioni ed entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sentita la Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, nonchè le competenti Commissioni parlamentari, adotta uno o più regolamenti, ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, al fine di:
    a) prevedere l’assoggettamento dei soggetti affidatari diretti di servizi pubblici locali al patto di stabilità interno e l’osservanza da parte delle società in house e delle società a partecipazione mista pubblica e privata di procedure ad evidenza pubblica per l’acquisto di beni e servizi e l’assunzione di personale;
    b) prevedere, in attuazione dei princìpi di proporzionalità e di adeguatezza di cui all’articolo 118 della Costituzione, che i comuni con un limitato numero di residenti possano svolgere le funzioni relative alla gestione dei servizi pubblici locali in forma associata;
    c) prevedere una netta distinzione tra le funzioni di regolazione e le funzioni di gestione dei servizi pubblici locali, anche attraverso la revisione della disciplina sulle incompatibilità;
    d) armonizzare la nuova disciplina e quella di settore applicabile ai diversi servizi pubblici locali, individuando le norme applicabili in via generale per l’affidamento di tutti i servizi pubblici locali di rilevanza economica in materia di rifiuti, trasporti, energia elettrica e gas, nonchè in materia di acqua;
    e) disciplinare, per i settori diversi da quello idrico, fermo restando il limite massimo stabilito dall’ordinamento di ciascun settore per la cessazione degli affidamenti effettuati con procedure diverse dall’evidenza pubblica o da quella di cui al comma 3, la fase transitoria, ai fini del progressivo allineamento delle gestioni in essere alle disposizioni di cui al presente articolo, prevedendo tempi differenziati e che gli affidamenti diretti in essere debbano cessare alla scadenza, con esclusione di ogni proroga o rinnovo;
    f) prevedere l’applicazione del principio di reciprocità ai fini dell’ammissione alle gare di imprese estere;
    g) limitare, secondo criteri di proporzionalità, sussidiarietà orizzontale e razionalità economica, i casi di gestione in regime d’esclusiva dei servizi pubblici locali, liberalizzando le altre attività economiche di prestazione di servizi di interesse generale in ambito locale compatibili con le garanzie di universalità ed accessibilità del servizio pubblico locale;
    h) prevedere nella disciplina degli affidamenti idonee forme di ammortamento degli investimenti e una durata degli affidamenti strettamente proporzionale e mai superiore ai tempi di recupero degli investimenti;
    i) disciplinare, in ogni caso di subentro, la cessione dei beni, di proprietà del precedente gestore, necessari per la prosecuzione del servizio;
    l) prevedere adeguati strumenti di tutela non giurisdizionale anche con riguardo agli utenti dei servizi;
    m) individuare espressamente le norme abrogate ai sensi del presente articolo;
    11. l’articolo 113 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni, è abrogato nelle parti incompatibili con le disposizioni di cui al presente articolo;
    12. restano salve le procedure di affidamento già avviate alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto».
    ***************************************
    Come si può vedere, LEGGERE PER FAVORE, sono introdotte modifiche per rispetto normative europeee e dell’art. 117 della Carta Costituzionale; in più vi sarà il controllo dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Viene affermato così il rispetto dei principi del Trattato che istituisce la Comunità Europea. Che ENIA “SPA” abbia da dire è sicuro. Non è più previsto il monopolio nell’erogazione dei servizi essenziali come quello idrico. Dove è detto che l’acqua diventa privata?
    Caro Alessandro Giorgi, chi ti ha “suggerito” l’idea errata?
    A Laura Benassi chiedo conto qui per l’ultima volta delle sue parole: “mani nella marmellata”. “Ha mentito, mente, è un lottizzato”. Se non arrivano le sue scuse pubbliche, visto che lei non è più una bambina, renderà conto di quanto ha affermato, calunniandomi ripetutamente nonostante io le abbia dato prova del contrario e insultando pubblicamente per iscritto in modo grave il mio onore, in un tribunale della Repubblica Italiana. Attendo sino a domani, giovedì 4 settembre, le sue sincere scuse.
    Saluti padani e montanari a tutti.

    (Alessandro Davoli)

  44. Forse non ha capito!?
    Caro Alessandro, passo al caro in quanto personalmente ci conosciamo. Leggo il tuo ultimo intervento e rimango allibito, se questo è il nuovo che avanza siamo a posto! O forse ti è rimasto qualcosa del vecchio, che però tu rinneghi con tutte le tue forze, proponendoti a noi come l’alternativa? Eppure il vecchio come tu lo definisci ti ha portato, o ti porterà in tribunale, “grazie ai tuoi volantini”, ed allora cogli l’occasione, parla, dialoga e arrabbiati pure, ma lascia perdere i tribunali, perchè se fosse così dimostri di predicare bene ma di razzolare male! Cerca il dialogo e non lo scontro, perchè se tu ritieni che sia leso il tuo ONORE per alcune domande poste in modo SANGUIGNO allora saremo sempre in tribunale nei prossimi mesi.
    Grazie come sempre!

    (Roberto Malvolti)

  45. Tempi cupi… tranne che per gli avvocati
    Data la sua ultima risposta Davoli non si dovrebbe più stupire o lamentarsi delle querele che puntualmente seguono i suoi volantini, visto che contengono cose molto più pesanti delle dichiarazioni di Laura. O pensa che certe cose le possa dire solo un esponente politico?

    (Commento firmato)

  46. Voterò il miglior programma
    Io, Alessandro, di acqua non ne ho parlato(non sono io il “Commento firmato”), anche perchè sinceramente non ne faccio di sicuro una battaglia politica dell’art. 23 bis (ne avevi negato l’esistenza e te ne ho portato a conoscenza). Sinceramente a me non piace, ma in Parlamento governo e opposizione han votato insieme. Per il resto, conoscendoti, ti faccio un grosso in bocca al lupo per le comunali e attendo con curiosità il tuo programma politico. Il miglior programma avrà il mio voto.

    (Alessandro Torri Giorgi)

  47. Che tristezza!!!
    Candidato Davoli, io ho provato a farle capire di abbassare i toni, proprio perchè ho un’idea di politica ATTUALE che è ben lontana sia dall’ideale di DESTRA che da quello di SINISTRA: forse sarà una TERZA DIMENSIONE…??!!! Mah…
    A me piacerebbe che la politica, specialmente quella locale, favorisse idee imprenditoriali, progetti a favore dei giovani, famiglie… di una comunità, quella della montagna, che ristagna a 40 anni fa. Però senza polemica, insulti… Critiche sì, che però siano costruttive. Per finire con minacce di querela… ma dove siamo finiti??? Forse mi dirà che sono un idealista? Forse sì, ma rispondo che senza ideali o comunque idee chiare in testa si va poco lontani…!! Continui così, comunque, che è sulla buona strada…!!!
    Cordialmente.

    (Giovanni Vignoli)

  48. Non sono un “quaraquaqua”
    Lei caro Malvolti può girare per tutto Castelnovo, con la sua faccia allibita, finchè vuole, la cosa non cambia. Scriva pure ONORE maiuscolo, è sicuramente la cosa più importante che possiedo, come uomo e non come “quaraquaqua”. Se non ne comprende il significato, Lei, sono affari suoi. Ma me ne dispiace. Perderò dei voti, dei facili consensi? Voglio l’approvazione della gente “per bene”, uomini e donne, non dei conformisti e di coloro che non sanno più cosa significa l’onore di una persona onesta. L’onestà forse è un lusso per molti, visto che, per esperienza diretta, in questa società la si paga molto cara. Ripeto, chiedo le scuse da Laura Benassi, per avermi insultato, calunniato e gravemente offeso in modo ripetuto e gratuito. Sarebbe offendere io Laura, se non la ritenessi responsabile di quello che dice: è sicuramente un’adulta, risponda delle sue azioni.
    Saluti padani e montanari a tutti.

    (Alessandro Davoli)

  49. Eccessivo
    Gentile signor Davoli, trovo la sua ultima presa di posizione (ricorrere al tribunale per “l’onore” infangato da Laura) veramente eccessiva. Si immagina se tutti avessero fatto così che file nei tribunali? Anche persone (io stessa probabilmente) che hanno scritto spesso su Redacon? Mi auguro vivamente che cambi presto idea. Se ciò non dovesse succedere, comunque dichiaro tutta la mia solidarietà e vicinanza a Laura.
    Saluti italiani.

    (Francesca Davoli)

  50. Una famiglia albanese: “Perchè non possiamo esprimerci votando?”
    Siamo una famiglia albanese, residente in Italia da dieci anni, accettati e integrati. Io mi sono laureato nel mio Paese in chimica e un’altra volta in Italia in biotecnologie. Mia moglie, sempre nel mio Paese, in economia agraria. Abbiamo dieci anni di lavoro regolare (tutti e due) e i due nostri figli vanno al liceo con comportamenti regolari. Ringraziando la comunità di Castelnovo ne’ Monti per averci aperto la porta dell’integrazione, si può sapere come lo vede, Sig. Davoli, il fatto che noi non possiamo esprimerci come cittadini al voto e dobbiamo aspettare altri cinque anni per avere (forse) la cittadinanza italiana?
    Grazie.

    (Famiglia Ndoci)

  51. A braccia aperte
    Fosse per me accoglierei a braccia aperte persone come la famiglia Ndoci, che, integrata tra di noi, desidera VOTARE per esprimere il proprio parere. E’ quasi un miracolo a fronte di tantissimi italiani che non ci vogliono andare più a votare, anche se ben consapevoli dell’importanza del voto nella nostra democrazia.
    Complimenti, famiglia Ndoci, speriamo si possa arrivare a compiere questo grande passo di civiltà.

    (Francesca Davoli)

  52. Caro Davoli
    Torno al Lei in quanto, forse per la calura estiva, penso di aver preso un abbaglio; forse ricordo male o forse era un’altra persona quella con cui ho dialogato più volte dandoci del tu; forse Lei non è la stessa persona che entrando nel mio negozio si soffermava a parlare delle vicende di Castelnovo. Mi sarò sbagliato e Le chiedo scusa, le mie più sentite scuse. Ma entro domani aspetto le sue scuse e secondo me non solo io le attendo in quanto nel suo intervento ha offeso tutti coloro che non la voteranno. Grave affermazione la sua “voglio l’approvazione della gente per ‘per bene’, non dei conformisti e di coloro che non sanno più cos’è l’onore di una persona onesta”. Se non erro siamo ancora in democrazia, i campi di sterminio li hanno chiusi, i baffi tedeschi non vanno più di moda e neanche il saluto romano; però scopriamo nel 2008 che chi non vota Lega è disonesto, privo di moralità, ecc. ecc. Da parte mia, Sig. Davoli, respingo al mittente l’affermazione in quanto la mia moralità e la mia onestà sono al di sopra delle parti; la mia libertà di espressione e di pensiero ha un valore inestimabile e questà moralità la pago a mie spese! Si ricorda i miei interventi di mesi fa? Dove scrivevo che alcuni commercianti non scrivevano su Redacon “perchè devo lavorare con tutti”. Si ricorda quando pubblicamente scrivevo che la libertà di pensiero di mio PADRE (scriveva sulla “Gazzetta di Reggio” e su “Tuttomontagna”) valeva di più di quei clienti “che per farmi pagare l’essere FIGLIO DI MALVOLTI ARMIDO” non venivano e non vengono più a comperare da me! Ebbene, questa è moralità ed onestà; altro forse solo fumo? Ma chi lo sa! La saluto e le consiglio vivamente di smetterla di trattare in malo modo tutti coloro che non la pensano come Lei; ha portato il dialogo che poteva essere costruttivo su una polemica sterile e non costruttiva. La saluto da italiano, con la speranza che rimanga Italia, un’Italia unita.

    (Roberto Malvolti)

  53. Pareri
    Mi spiace, signor Davoli. Ma non credo sia giusto utilizzare la politica come guerra personale nei confronti del mondo. Lei attacca, si è candidato pubblicamente, ma non accetta le critiche; le sue risposte lo dimostrano. Laura Benassi sarà stata forse un po’ sanguigna, ma non credo che ciò giustifichi il suo ricorso al tribunale. Questo è il mio parere, diverso dal suo sicuramente.

    (Simone Ruffini)

  54. Davoli risolve i problemi dell’universo?
    Chiedo un po’ di comprensione, perbacco, non mi sono proposto per il governo dell’Italia. Il signor Tonino Ndoci, cittadino albanese, e famiglia, non può votare in Italia perchè una legge dello stato, e la Carta Costituzionale, sancisce il diritto per i cittadini italiani di votare per il Parlamento italiano, e non per albanesi, croati, montenegrini, marocchini, cinesi, rumeni, keniani, francesi, inglesi, ecc. ecc. In tutti gli stati di cultura e di pratica democratica solo chi ha la cittadinanza, e non i turisti, non gli ospiti, non i residenti, di altro passaporto, possono votare per la rappresentanza parlamentare. Non sono io, Alessandro Davoli, che posso cambiare la legge. E per la verità sono favorevole a che lei possa votare per il Parlamento del mio Paese, ma solo dopo che avrà ottenuto la cittadinanza italiana, secondo le norme e le leggi del mio Paese. “Kuptoj?”? (@CCapito?, ndr#C). “Mirupafschim, Ndoci” (@CArrivederci, ndr#C).
    Un saluto padano e montanaro a tutti, nessuno escluso.

    (Alessandro Davoli)

  55. Churchill e la verità
    Signor Roberto Malvolti, Lei mi pare un poco confuso… Le ripeto che io non voglio “apparire” simpatico, non voglio accarezzare la bestia per il verso del pelo, non voglio mentire e abbozzare per avere facili consensi. Voglio fortemente i consensi della gente onesta, che sia anche fiera di essere onesta, della gente di buon senso, che vuole il bene della comunità, di tutta la comunità, e non solo il bene dei rossi, dei neri, dei bianchi o dei verdi… Mi segue sin qui (purtroppo non le posso chiedere di seguire il “labiale” visto che sto scrivendo)? Dopo aver letto, si fermi cinque minuti; e rilegga. Io di solito mi regolo così. A volte si capisce solo quello che si vuole capire e si prendono forti abbagli. I campi di sterminio, dove un mio prozio e un cugino di mia madre furono rinchiusi, i baffi “tedeschi”, ecc, non sono in argomento. La prego, rilegga attentamente, senza trattenere il respiro, i miei commenti. Lei capirà inoltre che mi fa molto piacere di risultare “antipatico” al gruppo dei soliti noti, iscritti all’Arci o ai giovani “Piddini”. Lo ripeto, sui valori e sulla mia dignità non posso far finta di nulla, se qualcuno mi scarica addosso palate di “porcherie” prodotte da menti… come dire… surriscaldate, deve essere consapevole di calunniare e insultare una persona ONESTA, non lottizzata, non privilegiata o raccomandata per la sua appartenenza politica. Chiaro? A tutti coloro che mi consigliano, ipocritamente, di tenermi la m… che mi viene spalata addosso, dico che i loro consigli non sono nè richiesti nè graditi. Ma mi sembra di parlare a dei sordi.
    C’è una bella frase di Winston Churchill, che, per esperienza diretta, condivido appieno; e molti vostri commenti ancora di più confermano: “From time to time men will stumble across the truth. Most however, simply get up, dust themselves off; and continue on about their way as if nothing unusual had happened” (Di tanto in tanto gli uomini inciampano sulla verità. La maggior parte di loro, comunque, semplicemente si rialza, si scrolla di dosso la polvere e continua sulla propria strada come se nulla di insolito fosse successo).
    Molti conoscono la realtà politica locale. Io, e tanti con me, abbiamo lanciato il guanto della sfida, e, perdio, andremo sin in fondo, anche senza il supporto dei Malvolti, delle Laure, dei Simone Ruffini, ecc. ecc. E’ un peccato così grave che vedo commenti da terza guerra mondiale?! Mah.
    Saluti padani e montanari.

    (Alessandro Davoli – senza bacchetta magica… )

  56. Preservare le coronarie…
    Innanzitutto vorrei dare la mia solidarietà a Laura Benassi, le critiche e le accuse (anche se a volte possono essere infondate) fanno parte del gioco, sig. Davoli. Se a inizio campagna elettorale reagisce così ad alcuni commenti, credo che le servirà a fine campagna un mese alle terme di Saturnia per rilassare le coronarie e nessuno di noi vuole che questo accada (almeno da parte mia)… Per quanto riguarda l’onore personale penso che ognuno di noi ne sia colmo, la storia è piena di geni ma purtroppo anche di pazzi pieni di quest’ultimo! L’onore conquistato per quello che si fa è tutt’altra cosa, vuole essere considerato una persona “onorevole”? Faccia in modo che sia la gente a concederle una nomina del genere e cerchi di portare un po’ più di pazienza. Nel mio piccolo penso che se avessimo (per la festa della canapa) intrapreso pratiche legali col buon Filippi avremmo sprecato tempo e denaro inutile; solo per soddisfare il nostro ego… Questo non c’entra nulla con la vicenda di Laura, che, ripeto ha tutta la mia solidarietà riguardo l’ultimatum. Invece, lavorando bene e alla luce del sole, non abbiamo avuto bisogno di nessun appoggio da parte di avvocati e ci siamo gongolati nel vedere tante persone attaccate al tram!!!
    Saluti da un abitante del pianeta terra (in vacanza in Calabria).

    (Mattia Rontevroli)

  57. Davoli: dalle parole ai fatti
    Vi svelo un segreto, ignoto al Davoli stesso. Tempo addietro avevo contattato due consiglieri della “Lista civica” e avevo sussurrato loro questa mia idea: “Se uno di voi due si dimettesse Davoli entrerebbe in Consiglio comunale”. Perchè questa mia proposta? 1) credevo che molti voti della Lega fossero affluiti alla Lista civica, quindi era bello mostrare agli elettori leghisti che si teneva in grande considerazione l’apporto elettorale fornito; 2) credevo fosse interessante riservare al Davoli la possibilità di sedere tra i consiglieri comunali, per poi osservare con attenzione il suo parlare e il suo agire.
    Ritenevo utile aver modo di capire se questo personaggio fosse solo capace di attaccare volantini minacciosi sul parabrezza delle auto oppure di qualcosa di più.
    Sino ad oggi i due consiglieri da me interpellati non hanno assecondato la mia proposta. Ciò, sia chiaro, è del tutto legittimo. Anche perchè uno di essi mi ha detto: “I miei elettori mi hanno votato per entrare in Consiglio; dimettendomi sarebbe un po’ tradire la loro fiducia”.

    (Umberto Gianferrari)

  58. Il pallone è mio…
    Ho seguito con interesse l’evolversi del dibattito e mi sono parecchio divertito! Sa chi mi ricorda, sig. Davoli? Quei bimbi che da piccoli ci tormentavano con “il pallone è mio e se non mi fate giocare lo porto a casa”. Non credo che denunciare la gente sia una mossa intelligente; se per sostenere le accuse verso di lei deve ricorrere al tribunale… Mi spiace ma perdo anche la poca stima che avevo… Ah, un po’ di spirito ecologista… basta consumare carta con questi inutili volantini; le sembrerà incredibile ma c’è anche gente a cui non interessa niente di quello che pensa lei.

    (Sergio Simonazzi)

    P.S. – Speriamo che dopo la mia opinione non mi veda costretto a contattare un avvocato…

  59. In tv oggi c’era…
    …il sindaco di Varallo Sesia. Ha un numero di cellulare che i cittadini possono chiamare ed un indirizzo mail; ascolta i cittadini e non pretende di aver sempre ragione. Se in tema di globalizzazione si provasse lui come sindaco???

    (c.a.)

  60. La ringrazio
    Sig. Davoli, le consiglio di rileggere i Suoi interventi e le sue risposte; non contengono mai, e ripeto mai, una riflessione. Anzi, sono solo i suoi interventi la verità assoluta. Le sue risposte riflettono solo ed escusivamente una convinzione SUA, che tutti coloro che non la pensano come Lei e non la voteranno sono disonesti, truffaldini, rossi, neri, verdi ed in malafede. Questo non ci sta in una discussione politica; anzi, rispecchia quello che le ho scritto.
    Lei mi parla di abbagli, mi consiglia di rileggermi, mi chiede se sono stato in grado di seguirla. Ma io le chiedo: mi pensa forse incapace di intendere e di volere? Ritiene forse Lei di avere la verità in tasca? Ebbene, di persone così ne conosciamo e ne abbiamo conosciute molte, anche persone che ricoprono incarichi pubblici; e, personalmente, non avranno più il mio appoggio politico. Per onestà e libertà le dico che attendo il Suo programma e quello di altri per valutarlo attentantamente e per poi decidere a chi dare il mio voto, perchè io amo la mia montagna e l’ho dimostrato, lavorando negli ultimi quattro anni per oltre 30 giornate GRATIS per la collettività castelnovese. Fatti non parole, sig. Davoli, fatti; mi creda, di parole ne abbiamo già sentite anche troppe.
    Un saluto a tutti.

    (Roberto Malvolti)

  61. Bizzarro
    Trovo bizzarro che il Davoli dichiari la necessità di un ritorno alla “cura del quotidiano, delle cose anche piccole” salvo poi, dopo qualche decina di commenti, che sono una decina di quei “quotidiani” e di quelle “cose piccole”, chiedere venia e comprensione perchè “non si è candidato al governo del paese”.
    Come farà, da sindaco, quando invece che con richieste “alte” come quella del diritto di voto, avrà a che fare con i lampioni, gli asfalti, le lamentele per schiamazzi, le concessioni edilizie, le fermate della corriera…??
    Il suo slogan elettorale potrebbe tramutarsi nel suo (metaforico, si intende) epitaffio politico. Per non saper nè leggere nè scrivere, mi sembra infatti che solleticare impudicamente gli egoismi privati non sia sintomo di grande intelligenza politica. Si rischia di esserne sopraffatti.
    Sempre se, naturalmente, non si abbia una certa predilizione per l’affarismo oppure si possiedano strumenti quali mezzi di comunicazione e leggi ad personam…

    (Elisa Predieri)

    P.S. – Non posso esimermi dal biasimare (sì, proprio biasimare) la minaccia del Davoli nei confronti di Laura. La proporrei nella rubrica della Pietra (@Cora si chiama “Su è giù”, ndr#C) di “Tuttomontagna” con il commento: “Paleolitico. Voto 3”.

  62. Andando oltre
    Andando oltre i contenuti e le parole della discussione in atto (parole e toni che confesso sovente mi hanno strappato emozioni… non so, mi ricordano certe macchiette della gloriosa e antica commedia all’italiana… e questo lo dico con bonarietà e imparzialità; anzi, chiedo che un giudice sancisca la mia bonarietà e imparzialità)… Andando oltre tutto ciò, vorrei ringraziare tutti coloro che al termine dei propri commenti mettono nome e cognome e non il solito “commento firmato”… Credo che sia importante metterci la faccia, rendersi responsabili e visibilmente riconoscibili per ciò che si afferma, che siano pensieri condivisi o meno, e credo che, come in questo caso, quando la discussione va avanti abbondantemente dentro i confini della civiltà, dell’educazione e del rispetto, le minacce legali costituiscono una sorta di censura più o meno occulta, una sorta di pugno in faccia all’interlocutore non violento.
    Rivolgendomi ai due principali protagonisti di questa discussione, dico brava a Laura per averci messo faccia e pensieri, e invito il signor Davoli, che stimo in quanto persona e padre di un mio amico, pur avendo idee totalmente agli antipodi rispetto alle mie, a continuare a mettere la faccia nelle cose che fa (di questo occorre dargli atto), lasciando da parte quando non imprescindibile il ricorso ad avvocati e tribunali… E poi basta fare arricchire gli avvocati solo per le nostre liti, non ne hanno bisogno!
    Saluti ostrogoti, perchè mi ha sempre affascinato la storia delle invasioni barbariche.

    (Federico Zannoni)


  63. “Non sono graditi consigli”… Ci dispiace veramente, signor Davoli, per due motivi:
    1) questo è un forum che esprime la libertà di pensiero;
    2) un candidato sindaco che non accetta consigli fa già capire e intravedere che non accetterà consigli neanche quando sarà (se lo diventerà) sindaco.
    Non può e non deve esistere la figura del superuomo che, senza ascoltare, va avanti a capo chino, convinto delle sue idee, perchè nel caso dovesse sbagliare (da sindaco) a rimetterci sarebbe l’intera comunità.
    Dice di volere il voto della gente onesta, quindi sostanzialmente vorrebbe un plebiscito (credo che a Castelnovo tutti siano onesti). Quindi vorrebbe anche il voto della Benassi e di chi in questo forum la sta criticando? A meno che lei stia dicendo che chi la voterà è una persona onesta e chi non la voterà sarà una persona disonesta; in tal caso dovrebbe essere Lei a chiedere dovute e sincere scuse a chi la sta leggendo.
    Cordialmente, nella speranza di uno scambio reciproco e cordiale di idee.

    (Commento firmato da un montanaro)

  64. Sfida all’O.K. Corral
    Al signor Sergio Simonazzi, responsabile della commissione ambiente del PRC di Reggio Emilia, due paroline: – Io non ricorro al tribunale “per sostenere le accuse contro di Lei (me – ndr -)”, ma per difendermi da insulti e calunnie. L’italiano per un comunista internazionalista e ambientalista (quale ambiente, quello dei regimi sovietici e dei gulag?! mah?) è, come dire, “opzionale”. – e poi ancora lei che scrive: – Basta consumare carta con i suoi inutili volantini … c’è anche gente a cui non interessa niente di quello che pensa lei” – Caro Simonazzi, c’è anche gente cui interessa quello che scrivo… e stampare “inutili” volantini si chiama libertà di stampa e d’espressione, due diritti molto “antipatici” ai comunisti, vecchio o nuovo stile, come Lei. Anche la democrazia, al posto della dittatura del proletariato è antipatica ai (sempre meno, eh eh) rifondaroli? Ma che glielo dico a fare?
    A Federico Zannoni: Federico, sono perfettamente d’accordo con te, per le gloriose macchiette della commedia italiana, e certi tipi umani si ripetono nei secoli uguali; pare che (alcuni) uomini e donne siano destinati a recitare una parte sempre uguale, e sempre esilarante. Federico però qui ti sbagli, io non minaccio sanzioni legali per attuare una censura, anzi non minaccio per niente. Ho chiesto scuse, dovute, che non sono arrivate. Ora ho affidato incarico a un amico avvocato di citare la signora Laura Benassi per calunnia a mezzo stampa. Tu credi nella Legge e nella Giustizia? Sì? Anch’io. Mi rimetto al giudizio di un terzo sulla questione.
    A Elisa Predieri (del coordinamento PD zona montagna). Cara Elisa, ho scritto che “non mi sono proposto per governare l’Italia”, ma per amministrare Castelnovo Monti; capisce la differenza? Se c’è batta un colpo. In quanto alla sua accusa di “solleticare impudicamente gli egoismi privati”, devo dire che certo mi ha scambiato con qualcun altro. Vorrei che mi guardasse negli occhi (la invito per un caffè o se preferisce un the verde), mi ascoltasse con garbata attenzione e mi ripetesse di persona il concetto, chissà, potrebbe rendersi conto di quanto si sbaglia. Ma può una coordinatrice del PD ammettere di essersi sbagliata nel valutare una persona, ancorché leghista? Mi faccia sapere, attendo con ansia sue nuove.
    A “commento firmato da un montanaro”: Questo non è un forum, questo è un assalto all’arma bianca (o rossa?) contro una persona con “un braccio legato dietro la schiena”. Io (Davoli) ho scritto: “a tutti coloro che mi consigliano ipocritamente di tenermi la m…. che mi viene spalata addosso, dico che i loro consigli non sono né richiesti né graditi. Ma mi sembra di parlare con dei sordi”. Lei, caro “Commento firmato da un montanaro”, conferma le mie parole, con l’aggravante che il giochino di far dire all’avversario (il Davoli) quello che vuole lei e non quello che Davoli ha detto, per attaccare e affermare che “un candidato sindaco che non accetta consigli… ” e quindi accusare “Non può e non deve esistere la figura del superuomo, che senza ascoltare… ecc.” …ma va là, le pare corretto e serio il ragionamento? A me no. Si chiama falsificazione, denigrazione e irrisione dell’avversario. Tecnica insegnata nelle scuole di Partito, quando il partito era il PCI. Ora si chiama PD…? “Commento firmato”, la invito a mostrare il volto (ossia nome e cognome), non solo la manina anonima (ancorché rossa!)
    A tutti auguro (anche alla redazione) “buone opere, buoni pensieri e buone parole”, come una cara amica italo-iraniana, tanti anni fa a Londra, mi ha insegnato (beh per le buone parole mi sforzo, ma è contro la mia natura, veh… ). Che Ahura Mazda, il dio unico degli zoroastriani (tradotto: Signore Sapiente) fosse un anticomunista?!
    Saluti padani e montanari a tutti, nessuno escluso, “lo sceriffo” (grazie Simone, mi piace… ).

    (Alessandro Davoli)

  65. Mi spiace…
    Sig. Davoli, a me gli occhi! Mi spiace ma il Simonazzi Sergio del commento fa l’elettricista in una nota ditta di Castelnovo, che le assicuro si prodiga comunque molto nella tutela ambientale, visto che si occupa di risparmio energetico da anni. Per quanto riguarda l’italiano, colpa mia (almeno io lo ammetto): nella fretta ho scritto male e mi scuso con cotanto sfoggio di cultura e buona educazione… Ma non si preoccupi, penso che nè io nè l’altro Simonazzi Sergio la denunceremo per questa cosa.
    La libertà di espressione non dev’essere imposta, se mi interessa sapere cosa pensa mi comprerò volentieri un quotidiano che riporta la sua idea o verrò a un suo comizio, ma dal momento che mi costringe a sfilare il volantino da sotto il tergicristallo per capire cos’è, sono costretto forzatamente alla lettura delle sue idee. Comunque mi auguro che l’altro Simonazzi Sergio sia meno permaloso di Lei…

    (Sergio Simonazzi)

  66. Assisto con interesse a questo dibattito
    Assisto con interesse a questo dibattito, mi dispiace solamente il fatto che chi ha lanciato il tema si trovi in palese difficoltà a sostenerlo. Un candidato non può pretendere che il potenziale elettore non faccia domande e che non si aspetti una risposta articolata, pacata ed esaustiva. Il voto rappresenta un momento importante e come tale espressione di una convinzione. Nulla di più normale quindi fare domande e chiedere delucidazioni sui vari temi. Fino ad ora, oltre dipingere di rosso il mondo intero, tacciare di “comunista” qualsiasi interlocutore con una posizione critica e qualche copia-incolla, non ho letto risposte. Mi sorge un dubbio: forse il rosso crea qualche problema al sig. Davoli, tanto da scambiare l’amico Sergio Simonazzi, abitante di Castelnovo ne’ Monti, un po’ cicciottello ma simpatico, nel “diavolaccio” della commissione ambiente del PRC di Reggio Emilia.
    Signora Laura Benassi, non la conosco personalmente ma ha tutta la mia solidarietà: chi in un contesto di dibattito acceso, peraltro da lui promosso, deve ricorrere ad un avvocato e non sia lui stesso capace di chiarire la situazione la dice lunga… Candidato sindaco?!?!… Serve ben altro equilibrio (mio personale e so già non gradito parere).
    Cordiali saluti.

    (Lollo Mariani)

  67. Pensiero
    Io sono pro a qualunque attacco “anche infondato” e a qualunque opposizione ad un pensiero. La libertà di espressione è il fulcro della democrazia, anche se a volte può dare fastidio. Si ricordi: a volte la pazienza è la virtù dei forti… Non condivido la sua presa di posizione da sceriffo, sig. Davoli, e non mi piace il suo modo di fare politica alla generale Custer… Buona campagna elettorale.

    (Un suo nuovo oppositore)


  68. Tengo innanzitutto a precisare che io non faccio parte del Coordinamento PD della zona montana:
    1) perchè tale Coordinamento ufficialmente non esiste ancora;
    2) perchè il circolo del mio comune non farà parte del Coordinamento qualora la costituzione del Coordinamento venisse accolta a livello provinciale;
    3) perchè non ne faccio parte, punto.
    La invito pertanto a controllare meglio le sue fonti…
    Poi, proprio perchè capisco la differenza tra governare una Repubblica e amministrare un comune, ribadisco la mia provocazione.
    Infine, ammetto, mi infastidisce un poco l’idea che lei consideri le mie riflessioni qualcosa “di cui discutere davanti a un caffè”… sinistramente (inconsapevolmente, forse) attiguo a qualcosa di ameno con cui trastullarsi i neuroni. Come il sudoku.

    (Elisa Predieri)

  69. Per Elisa (e non solo per lei)
    Cara Elisa Predieri, il suo nome appare sul sito ufficiale del PD di Reggio Emilia (le mie fonti… ) e viene elencato come membro del comitato direttivo di Casina. A tutti i lettori e anche a Lei, Predieri Elisa, consiglio di visitare il link seguente: @Lhttp://www.demos.re.it/content/blogcategory/16/205/@=www.demos.re.it#L. E anche l’intervento, peraltro molto interessante (per capire la mente “complicata” dei Piddini), di Elisa Predieri, sotto il titolo Coordinamento PD zona montana: @Lhttp://www.demos.re.it/content/view/214/178/@=www.demos.re.it#L.
    Per i pigri o i distratti allego parte dell’elenco (pubblico) dei membri degli organi del Pd, segretario e comitato direttivo, di Casina: segretario: Yuri Torri; comitato direttivo: Emidio Baroni, Khalil Belhamra, Benassi… ELISA PREDIERI… Mohamed Sabri, Elisa Silingardi, Piero Torricelli.
    1) Lei non è membro del coordinamento? Come diceva Totò, la faremo, la faremo! Il senso del mio commento è chiaro, anche se districarsi tra cariche e carichette, tra circoli e circoletti, tra comitati direttivi e di coordinamento del PD non è semplice. Lei, Elisa Predieri, è sicuramente un membro attivo e militante del Partito Democratico. Quando ho chiesto che gli interlocutori si presentassero, con due righe, intendevo proprio questo; giocare tutti a carte scoperte, così non ci sarebbero stati equivoci, come nel caso del simpatico (tutte le persone “in carne” lo sono) Sergio Simonazzi. Elisa, va bene la sua precisazione, ma cosa cambia? Lei è schierata politicamente, lo dica a tutti senza timori.
    2) Per quanto riguarda il sudoku, mi trova d’accordo; mai giocato, però un caffè con Lei lo prenderei volentieri, offro io; non minaccio Laura Benassi; avevo chiesto le scuse per le calunnie e gli insulti (non per le eventuali critiche politiche), dando modo di rimediare a parole che potevano essere il frutto di un accalorato dibattito; non ha inviato le scuse, anzi, per scritto a mezzo stampa, ha ripetuto le calunnie e gli insulti. Ho quindi dato mandato al mio avvocato di querelarla.
    3) Anche l’amico Simone Ruffini fa parte del comitato direttivo e in più del comitato esecutivo del Partito Democratico di Castelnovo ne’ Monti. Non lo sapevo; complimenti, Simone, vai che la carriera politica, lanciata dal papà Paolo, assessore allo sport e alle politiche giovanili, è ben avviata!
    A tutti (anche ai tanti “Piddini” in attento ascolto) saluti padani e montanari,

    (Alessandro Davoli)

  70. Querele e querelanti…
    Ero già a conoscenza della querela nei confronti di Laura Benassi e leggendo l’ultimo post ne ho avuto la conferma. Mi dispiace che abbia per l’ennesima volta dimostrato la sua posizione irremovibile e autoritaria nei confronti delle persone con idee diverse dalla sua; nella vita non si può essere simpatici a tutti, purtroppo.
    Mi dispiace anche per i ragazzi che gestiscono questa testata giornalistica poichè, secondo me, si possono trovare in una situazione di disagio. Questo, per come lo vedo io, dovrebbe essere un forum dove si possono scambiare idee e concetti, a volte molto diversi e a volte anche un poco “offensivi”. Questo è il gioco ma soprattutto questa è la vera informazione!!
    Usare questo spazio per querelare non è solo una mancanza di rispetto per le persone che rendono possibile questo servizio ma è anche una mancanza di rispetto per l’idea di democrazia in generale che prevede la libertà di pensiero, parola e scrittura. Se non si è disposti ad essere contraddetti e non si è pronti a smontare con pazienza accuse scomode è meglio non iniziare nemmeno una conversazione; si fa di sicuro una figura migliore… Immagino come sarà comprensiva la sua eventuale posizione di sindaco nei confronti degli schieramenti che le proporranno idee diverse dalla sua. A volte è meglio fare gli “indiani” che gli sceriffi.

    Mattia Rontevroli (indiano)

  71. Precisazione
    Casina non è la montagna. Inoltre quelle che il sig. Davoli chiama con sufficienza cariche, carichette, circoli e circoletti sono la semplice struttura di un partito radicato sul territorio. Un circolo per ogni comune con un segretario ed un comitato direttivo eletti direttamente dagli iscritti. Suvvia, il meccanismo è piuttosto semplice. Tra l’altro anche la Lega ha una sua struttura sul territorio. Leggo che il sig. Davoli è responsabile del partito per l’alto Appennino reggiano. O no?

    (Commento firmato)

  72. Diritto di querelare sacrosanto!
    Il commento di Mattia non mi piace affatto. Vedere Redacon come un forum dove si possono scambiare idee e concetti anche un poco offensivi ritengo sia molto sbagliato. Chi esprime idee e concetti offensivi nei confronti di altri va incontro al rischio di essere, giustamente, querelato. Vedo la querela più come strumento di difesa che come arma di offesa. Sacrosanto il diritto di Davoli e di altri di querelare. Sarà poi il pubblico ministero a valutare. Altrettanto sacrosanto il diritto del sindaco Marconi di querelare il sig. Francesco Dalla Porta se fa affermazioni ritenute non rispondenti al vero riguardo alla Pietra di Bismantova. Se non erro, era accaduto qualcosa di simile, in quest’ultimo caso. Ma non ricordo che fossero intervenuti in molti a stigmatizzare le parole del primo cittadino…

    (Umberto Gianferrari)

  73. Basta pubblicità allo sceriffo medievalista
    Lei, Davoli, sta sinceramente esagerando. Dimostra solo di essere un individuo pessimo che manda avanti questa telenovela. A mio nome non me ne frega niente delle precisazioni di una sua idea. La smetta che stiamo raggiungendo del ridicolo su questo post.

    (mn)

  74. Bit sprecati (sul mio commento precedente)
    L’ultima volta che spreco le mie dolci antimedievaliste manine a scrivere qualcosa su questo vergognoso forum aperto su una questione riluttante. Intendevo dire, sig. Davoli, “una persona che si comporta in modo pessimo”, in quanto l’aggettivo non si riferisce ai pensieri del singolo, cosa che tra l’altro l’ermeneutica ha smentito, ma alle azioni e al modo di interagire con gli altri. Ah, le voglio far notare che pure i suoi commenti contengono insulti, ne ho individuati cinque, carissima Laura, a cui va tutta la mia approvazione per aver reagito a una reazione goffa e sudicia che tenta di fare passare una persona per santo zittendo a destra e a manca. Spero che questo “forum” cessi da solo, sennò mi propongo di farmi cestinare da Redacon per radiare l’annuncio. E’ vergognoso che si sprechino bit.

    (mn)

  75. Grazie per avermi ricordato le mie origini (ma si sapevano già)
    Per essere precisi, nello stile anglossassone celebrato da Davoli, mio padre Paolo è assessore, nel comune di Castelnovo ne’ Monti, allo sport, turismo commercio e attività produttive. Comunque ringrazio Davoli per avermi ricordato le mie origini famigliari, che tra l’altro direi note a tutti. Se Davoli utilizzasse questo sito non solo per scopi personali avrebbe potuto apprendere già da un mese la mia presenza nel Pd; infatti è comparsa sempre su questo sito un’intervista al sottoscritto dove esprimo le mie idee sul Partito democratico e racconto della mia esperienza all’interno della prima festa “democratica”. Ancora, avebbe potuto apprendere della mia passione per la politica se avesse letto uno degli articoli e i commenti che in questi due anni circa ho scritto. Per questo ho deciso di entrare nel Partito democratico, non certo per motivi di opportunità, ma perchè credo nella politica; non svolta per interessi personali, ma come continua ricerca, orientata da quell’idea di giustizia sociale, fondamento di ogni società giusta e che il Partito democratico deve inseguire. Se a mio padre devo qualcosa è proprio la passione per l’attività politica, l’interesse per la partecipazione alla vita pubblica, la voglia di confrontarsi con gli altri in modo civile. Queste sono la mie ragioni, spero di non dover tornare più sull’argomento e credo che il dibattito politico sia altro.
    Saluti cordiali.

    (Simone Ruffini)

  76. Sempre più perplesso
    Scusate se noiosamente mi ripeto: il tema è stato lanciato dal sig. Davoli e le domande sono state molte. Fino ad ora, oltre alla citazione puntuale e più o meno precisa dei curriculum dei vari interlocutori, non ho ancora letto risposte articolate. Sig. Davoli, un comune si amministra con le idee e con i fatti e non comunicando ai cittadini la posizione sociale e l’albero genealigico di coloro che pongono delle domande e formulano delle critiche.
    Sempre in attesa.

    (Lollo Mariani)

  77. Fare di meglio
    Tanta imprecisa dovizia mi intenerisce (quasi)… “Lei non sa chi sono io”, nonostante le sue ricerche, che tradiscono un pizzico di superficialità.
    Propongo quindi alla sua mente (che sembra avere la stessa precisione di un “podaglio”) di prendere in considerazione qualche dettaglio:
    1) faccio parte del direttivo del circolo PD di Casina, ma il circolo di Casina non fa parte del Coordinamento della montagna;
    2) scrivo (e sono pure webmaster) su Demos, che non è il Coordinamento della montagna ma un luogo virtuale vetrina-bacheca-piazza del PD nell’Appennino (e al quale infatti non tutti i circoli fanno riferimento), creato da me e alcuni altri ragazzi della montagna per venire incontro a esigenze di tempo e spazio flessibile di incontro e discussione;
    3) non faccio parte del Coordinamento di zona (e se avesse realmente letto il mio articolo a proposito capirebbe senza troppi problemi anche che per me importa eccome, precisarlo) e non ho nessuna intenzione di farne parte così come si sta configurando.
    Insomma, Davoli, io sto a lei come “governance dell’immigrazione” sta a “padroni a casa nostra!”. E, con rammarico, registro il mio fallimento: i miei pensieri le risultano fumosi…
    In effetti sono mesi che (nei ritagli di tempo, tra una poltrona cui incollare il mio di dietro e l’altra… ) rifletto sulla possibilità/necessità di comunicare con la stessa efficacia di uno slogan concetti che rendono conto di una visione del mondo che non è riducibile alla semplicità di un fumetto con indiani e cow boy.
    E sono mesi che rifletto sulla questione proprio perchè faccio felicemente parte del PD. E, abusando della suddetta similitudine, credo nella governance dell’immigrazione mentre ritengo miope l’altro approccio.
    Ma non mi arrendo. Ovvio.
    Questa riflessione è parte del mio impegno politico.
    Grazie per avermi dato la possibilità di chiarirlo, dunque.
    Complicati saluti.

    (Elisa Predieri)

    P.S. – Si rende conto, vero, che con il modo in cui si è proposto su questa piazza, mentre dimostra di sapere tutto sui suoi commentatori (come una perpetua), lei sembra avere invece pochissime idee (non come un “politico”)?? Può fare di meglio, spero…

  78. Per non ricevere critiche si parli di programmi
    Mi ero ripromesso di non riguardare questo “topic” ma non ho resistito. Vedo che si è arrivati alla bellezza di 83 commenti ma ancora non si è delineata un’espressione politica su quello che potrebbe essere il programma elettorale. Quel che si vede è un attacco a destra e a manca a chi non la pensa come Lei. Non per ultime le critiche a Elisa Predieri e Simone Ruffini perchè impegnati attivamente nella vita politca. Per non parlare dell’attacco infondato a Sergio Simonazzi (scambiato per altra persona) e di tutte quelle imprecisioni nelle risposte dettate probabilmente dalla foga (vedere il discorso servizi idrici messomi in bocca, ma non da messo in questione :-)). Non commento la querela alla Benassi visto che non si accettano consigli (ma comunque se volessi mi potrei esprimere liberamente), ma mi unisco al coro di Simonazzi… se tutti ci mettessimo a spargere volantini con le nostre opinioni dovremmo abbattere tutti gli alberi delle tre pinete e con tutta quella carta ci metteremmo a fare i campionati mondiali di areomodellismo di carta (che non sia un’idea?!).
    Spero che la campagna politica cambi da qua alle elezioni, perchè così credo che sia il PD che le altre liste stiano dormendo sonni più che tranquilli. Si sa che l’opposizione giova ad ambo gli schieramenti, ma di sicuro così non si arriva da nessuna parte.
    Mi permetto di dare un consiglio (ben o male accetto che sia): si inizi a parlare del programma e allora vedrà che sicuramente non arriveranno tutte queste critiche.
    Sempre cordialmente.

    (Alessandro Torri Giorgi)

  79. Precisazioni imprecise
    @CSe ne parla / La riapertura del sentiero normale della Pietra di Bismantova
    Alla vigilia dell’evento ancora scintille tra Francesco Dalla Porta e il sindaco Gian Luca Marconi (che, in un commento successivo, minaccia azioni legali).#C
    Questo è il testo integrale dell’articolo (e sottotitolo) di Redacon. Chi minaccia azioni legali è il sindaco, non i vigili del fuoco!

    (Umberto Gianferrari)

  80. Fatti concreti e non fantapolitica
    Ciao a tutti. Il nostro programma, se qualcuno non l’ha ancora capito, è quello di mandare a casa l’attuale Amministrazione, per cui tutti coloro che vogliano perseguire questo risultato si possono mettere in contatto con me o con il sig. Davoli. Il programma sarà fatto con le persone che faranno parte del nostro comitato elettorale e verrà presentato agli elettori il giorno che presenteremo la lista in comune (avrete più di un mese di tempo per valutarlo, mi sembra che sia sufficiente). Ci dispiace per chi lo vuole sapere subito, ma visto che la sinistra ha il brutto vizio di copiarcelo (vedi quello di cinque anni fa) è bene che questa volta lo facciano di loro pugno. Anzi, visto che siete così bravi vi prego di aiutarli; se poi volete aiutare anche noi vi ringraziamo sin da ora. Non abbiamo bisogno di fantapolitica, ma di cose concrete che ci possano aiutare a migliorare veramente Castelnovo ne’ Monti. Vi chiediamo quindi se possibile di darci consigli seri e concreti, oppure di astenervi dallo scrivere cose futili e personali.
    Un saluto concreto.

    (Marco Coriani)

  81. Fatti concreti
    Consigli concreti, chiede il sig. Coriani. Io ne ho uno molto pratico: può dire ai signori della Lega di finirla di attaccare sui cartelli stradali indicanti i nomi dei vari paesi l’adesivo “PADANIA”??? Oltre che per una questione di educazione e decoro, il fatto è che nemmeno loro sanno dove inizia e finisce la Padania…

    (Mario Raschi)

  82. Finalmente
    Non voglio entrare nel merito se condivisibili o no, perchè questo fa parte della scelta personale degli elettori ma almeno il sig. Coriani imposta un discorso su cui lavorare ed arricchire il dibattito. Sig. Davoli, ma non era stato lei a lanciare il tema? Ha bisogno dell’assistenza del sig. Coriani per dare risposte? Vede che scrivere due concetti in modo “urbano” non è poi così difficile? Su, ci provi anche lei e faccia contenti i partecipanti a questo forum, altrimenti (montanaramente) “in gha rivema mia in fonda”!
    Cordiali saluti.

    (Lollo Mariani)