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Appennino / “Situazione occupazionale, verificare il quadro complessivo

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Pubblichiamo la nota dei consiglieri di opposizione in Comunità montana Riccardo Bigoi, Paolo Bolognesi e Marino Friggeri, indirizzata alla presidente della Comunità montana Nilde Montemerli, sullo stato di sofferenza in cui versa il sistema produttivo della nostra montagna.

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Facciamo riferimento alle righe e-mail del 19.9.08, con cui la S.V. risponde alla nostra nota del 12.9.08, che trasmetteva e motivava il testo dell’ordine del giorno già sottopostoLe per le vie brevi il giorno innanzi (e da noi predisposto sulla falsariga di quello che ci era pervenuto da codesti uffici).

Quel nostro testo del 12 c.m. partiva giusto dalla situazione DUAL, nella prospettiva del conseguimento di un accordo C.I.G.S., ma tendeva nel contempo a richiamare lo stato di sofferenza in cui versa il sistema produttivo della nostra montagna, con il proposito di sviluppare ulteriormente questa parte durante il dibattito consiliare - se vi si fosse arrivati come noi suggerivamo - giusto nell’ottica di far complessivamente crescere i posti di lavoro e quindi le opportunità occupazionali sul nostro territorio.

Cercavamo cioè di legare in qualche modo i fenomeni che si stanno verificando nel mondo del lavoro montano, in modo che le possibili soluzioni vadano ricercate sulla base di un quadro complessivo.

Le predette sue righe del 19 c.m. ci dicono che il documento dei sindaci e dei capigruppo consiliari della Comunità montana, a sostegno della richiesta di cassa integrazione straordinaria a favore dei lavoratori della DUAL, è superato, in quanto doveva essere presentato al Ministero del Lavoro nell’incontro del 16 settembre.

Prendiamo doverosamente atto di queste Sue parole, ma a noi pare che vi siano aspetti del problema che restano aperti, nel senso che riaprono la questione occupazionale del comprensorio montano.

Dalle parole dei partecipanti all’incontro che si è tenuto al Ministero del Lavoro, riportate sui giornali dei giorni successivi, apprendiamo infatti che il secondo anno di cassa integrazione straordinaria è subordinato al fatto che nei primi 12 mesi il 30% dei cassintegrati venga reinserito al lavoro, il che presuppone che il mercato del lavoro sia in grado di assorbire una tale quota.

Sempre stando alle notizie di stampa, sindaco e sindacati dicono ora che è il momento di allargare lo sguardo e affrontare il problema vero e si chiedono con preoccupazione quali sbocchi occupazionali possa offrire la montagna, e in questo non facile momento anche lo stesso distretto ceramico.

E’ la stessa identica preoccupazione che ci aveva spinti, già a metà maggio, a chiedere alla S.V. di portare in Consiglio le tematiche occupazionali e a rinnovare poi la richiesta a metà settembre, a fronte di quanto si è andato determinando.

Ora, in proposito, Ella ci dice che preferisce attendere la conclusione del percorso della Conferenza Economica (il cui ultimo evento si è svolto ieri, ndr), il che a questo punto può non essere senza ragione, se dalla Conferenza ci aspettiamo elementi ed indicazioni che aiutino a dare concreta risposta, anche per il futuro più immediato, alle sofferenze che sta incontrando il sistema produttivo locale, sofferenze che andrebbero realisticamente ammesse anche da parte di chi è stato fin qui restio a riconoscerle.

La tenuta e il rilancio del nostro tessuto economico-produttivo, materia che fa il paio con le linee di sviluppo individuabili per la montagna, è del resto la naturale strada da percorrere, da parte delle istituzioni locali, ai fini di veder riassorbita una quota dei cassintegrati e di giovare al reinserimento di quanti altri della montagna si sono trovati a perdere il lavoro; e anche per evitare che altri ancora abbiano a trovarsi in analoghe condizioni.

Si confida pertanto che la S.V., in apertura della seduta consigliare del 26 c.m., ritorni sull’argomento, vuoi per aggiornarci sulla situazione occupazionale, vuoi per vedere quando e come portare in Consiglio comunitario le tematiche in questione.

(Riccardo Bigoi, Paolo Bolognesi e Marino Friggeri)

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L'odg del Consiglio della Comunità in programma oggi

1 COMMENT

  1. Casi personali allucinanti
    Ai politici nostrani (tutti). Certamente è importante fare il quadro complessivo della situazione occupazionale in montagna, con incontri, convegni, conferenze e quant’altro. Più importante è, a mio avviso, occuparsi delle persone in carne ed ossa che vivono il dramma della DUAL. Vorrei segnalarne solo uno, piuttosto eclatante, di una coppia residente in un comune dell’Appennino, entrambi lavoratori “cassitegrati” della DUAL in attesa di due bambini (che nasceranno in dicembre). Vogliamo provare a dare loro e a tanti altri una speranza di un futuro decente? Quindi l’invito agli amministratori – tutti quanti maggioranza e minoranza – è di smettere di litigare sulla pelle dei montanari presenti e futuri…

    (Commento firmato)