Home Cronaca Bagola (Parma), la riforma alle università. Da vicino la crisi

Bagola (Parma), la riforma alle università. Da vicino la crisi

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(Parma, 16 ottobre 2008) - Parma, qua forse si occupa. Nel parlare, e noi montanari siamo bravissimi a spaccare il pelo, cosa che vi invidio, si discute della scuola. Riporto il volantino che gira in città. Così sentite l'aria che tira. Alcuni dicono che non ci sono alternative oltre ai tagli, altri si fanno indignati; fatto sta che qua si parla sempre di più di occupazione.

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Taglio in cinque anni di 1400 milioni di euro ai fondi di funzionamento delle università che saranno private del necessario per la didattica e per la ricerca. I tagli sono senza distinzioni, cioè senza differenze tra le univeristà che funzionano e quelle che non funzionano. L'università di Parma ha i bilanci in regola, ma verrà comunque penalizzata!Niente ricerca, niente sviluppo nel paese, niente didattica di qualità nei prossimi anni?

Blocco di fatto del reclutamento di nuovi docenti e giovani ricercatori. ogni 5 pensionamenti un solo nuovo assunto. chi farà ricerca' chi insegnerà? quanti corsi di laurea ci saranno nei prossimi 3-5 anni... e il tuo ci sarà?

Trasformazione delle università in fondazioni private. quanti privati in italia sarano disposti a finanziarle? a quali condizioni? Offrirebbero garanzie certe di successo alla tua università? E quanto alte saranno le tasse di iscrizione?

Nel mondo crescono gli investimenti per la ricerca e l'istruzione. In Italia il governo taglia i fondi.

3 COMMENTS

  1. Riferimenti normativi
    Scusa ma ho letto l’art. 16 del decreto 133/2008 e non si parla di obbligo di trasformazione dell’università in fondazione, ma si riconosce alle università la facoltà di deliberare in Senato accademico (a maggioranza assoluta) la trasformazione in fondazioni universitarie. La disposizione normativa in oggetto anzi garantisce maggiore trasparenza e un maggiore controllo sull’operato della fondazioni da parte del ministero. Infine viene esplicitato chiaramente che il finanziamento pubblico rimane. Non ho invece trovato traccia del taglio di 1400 milioni di euro, quindi vi chiedo di mettere il riferimento normativo. Intanto io vi metto quello del decreto: @Lhttp://www.camera.it/parlam/leggi/08133l.htm@=www.camera.it#L
    Grazie, a presto.

    (Leone Placido)


  2. La prego, dia del lei. Mi rendo conto che la cosa è buffa. Comunque le segnalo come redattore di avere solo riportato il volantino qui presente. Può controllare pure sul sito della @Lhttp://www.gazzettadiparma.it/primapagina/dettaglio/1/7370/Ricercatori_studenti_e_docenti_contro_i_tagli_all_universit%C3%A0:_Campus_bloccato.html@=Gazzetta di Parma#L che non ho tralasciato niente. Salus.

    (mn)

  3. Art. 66 – Legge 6 agosto 2008, n. 133
    Proprio al link da lei indicato, nel testo della legge in questione (il 6 agosto, infatti, il Decreto Legge 25 giugno 2008 n. 112 è stato convertito a tutti gli effetti in Legge 133) si legge:
    @C”Art. 66. […] In relazione a quanto previsto dal presente comma, l’autorizzazione legislativa di cui all’articolo 5, comma 1, lettera a) della legge n. 537 del 1993, concernente il fondo per il finanziamento ordinario delle università, e’ ridotta di 63,5 milioni di euro per l’anno 2009, di 190 milioni di euro per l’anno 2010, di 316 milioni di euro per l’anno 2011, di 417 milioni di euro per l’anno 2012 e di 455 milioni di euro a decorrere dall’anno 2013.”#C
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    Facendo la somma si ottengono 1441,5 milioni di euro e, tra il 2009 e il 2013 passano esattamente 5 anni.
    Ieri sera al Tg1 Berlusconi ha assicurato che l’Università non è ancora stata toccata e non ci sarà nessun taglio (lo riporta anche Mediaset: @Lhttp://www.tgcom.mediaset.it/politica/articoli/articolo430845.shtml@=http://www.tgcom.mediaset.it/politica/articoli/articolo430845.shtml#L)

    (Uno studente di dottorato, Università di Modena)