In montagna donne immigrate e donne italiane escono allo scoperto per liberarsi consapevolmente dalle proprie “schiavitù” e per superare le difficoltà di integrazione attraverso la conoscenza reciproca. È questo l’obiettivo del progetto “Le schiavitù delle donne”, coordinato dal Csv DarVoce, a cui prendono parte i Gruppi di volontariato "Vincenziano" e "Donne del Mondo", due associazioni molto diverse per cultura e generazioni, ma che, accomunate dall’interesse per le stesse problematiche, hanno deciso di mettersi a confronto sul ruolo della figura femminile nelle diverse culture.
Il risultato degli incontri mensili partiti nel febbraio scorso è una “sfilata dell’amicizia” dove, il 28 novembre, al teatro Bismantova di Castelnovo ne’ Monti, saranno protagonisti i colori, i sapori, le musiche, la letteratura e gli abiti di tutto il mondo. Ma la moda è soltanto il mezzo attraverso cui le volontarie vogliono narrare i luoghi, e le loro tradizioni, nella loro grandiosità e ricchezza per rompere quelle gabbia fatta di stereotipi che impedisce alle persone di vedere la diversità come risorsa. Un messaggio che sarà portato in passerella dalle volontarie stesse, orgogliose che la loro bellezza sia data dalla forza delle loro idee e non da modelli standardizzati. Spazio alle contaminazioni, all’interculturalità, alla consapevolezza di poter rompere gli schemi. E il tutto parte a una base inaffondabile: le relazioni amicali.
(fonte: Dar Voce)
Vai vai vai, è molto che ci lavoriamo… Speriamo nel meritato successo!
(Monja Beneventi)
Aspettando la sfilata
Ieri sera, alle prove, in mezzo a tanta confusione, abiti, musiche, poesie chiacchiere, bambini, gruppi di donne diverse per età, cultura, provenienza ma insieme a collaborare, insieme in amicizia. E alle interviste, un’emozione quando alcune ragazze hanno preso la parola e raccontato il loro esserci. Grazie a noi tutte, e in particolare a Sacca per la pazienza.
(Cinzia Formentini)