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“Una variante che non serve a nulla”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Con la presente desideriamo intervenire in riferimento alla prossima realizzazione della variante stradale nel capoluogo ligonchiese. Scelta assolutamente criticabile, decisamente non necessaria e contestabile sotto tutti i punti di vista. Ci chiediamo: ma la variante a chi e a che cosa serve? A deviare il traffico - e che traffico!!!! - in una domenica di metà luglio in occasione della fiera della val d’Ozola per 10-12 ore in un anno? O forse più semplicemente serve per favorire qualche amico “furbetto del quartiere” che improvvisamente con il nuovo Psc si ritrova in un sol colpo, edificabile e percorribile, quella zona del paese? Ma non siamo abituati a fare dietrologia e ad essere così maliziosi e diffidenti.

E quindi, se così non fosse, chi è il genio che studia, pensa e poi traccia come d’incanto una variante che si inserisce ed insiste tra la scuola elementare e materna e a ridosso della palestra? Ma in quale altro paese al mondo si progetta una variante a ridosso di scuole e asilo e che non serve a nulla?

Ma ci chiediamo anche se con i soldi pubblici stanziati, 150-160mila euro circa, forse non era più logico, corretto e legittimo, per noi cittadini, pretendere di sistemare buche, tombini e strade (esistenti) in tutto il Comune di Ligonchio e magari anche mantenere più pulito verde pubblico, monumenti e passeggiate?

Ma visto con quale accortezza e parsimonia l’attuale maggioranza gestisce i soldi dei ligonchiesi, vorremmo informare i nostri concittadini che saremo costretti a pagare circa 25mila euro di spese processuali sostenute in occasione dell’ormai famigerato e scellerato ricorso contro l’Unione dei comuni e la nomina di un suo assessore. Ricorso ovviamente perso dal sindaco e che ora - udite udite, pochi lo sanno - dovremo pagare tutti quanti, nessuno escluso.

In conclusione una speranza e una promessa. L’unica variante indispensabile per i ligonchiesi è una nuova Amministrazione che sappia recepire le aspettative e le esigenze dei propri cittadini da tradursi in una politica di buon governo, lontana da quegli interessi e particolarismi che hanno caratterizzato l’attuale maggioranza. Ci impegneremo affinché questo possa essere concretizzato nelle prossime elezioni amministrative

(La minoranza consiliare di Ligonchio)

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L’antefatto

“Quando mancano i fondi il comune di Ligonchio decide di realizzare una nuova variante passando fra le scuole”. E: “È lecito pensare che la scelta del tracciato faccia presupporre da parte dell’Amministrazione la certezza della chiusura definitiva del complesso scolastico". Così nei giorni aveva detto, sferzante, Massimo Becchi di Legambiente Reggio.

E il sindaco, Ilio Franchi, s’era difeso con una nota che smontava il responsabile dell’associazione ambientalista: “Ricordo a Becchi che la sua frequentazione sul Comune di Ligonchio è sempre stata, per esagerare, sporadica e molto superficiale, in quanto la sua illustre persona dall'alto delle sue enormi conoscenze ha frequentato i nostri posti solo in forma ufficiale e di facciata. Ritengo che una persona intelligente come il presidente di Legambiente Reggio, non sia il tipo da sparare sentenze senza conoscere i reali problemi del territorio, cosa che sta diventando il passatempo preferito dei potenti di turno (come recita il noto adagio: essere potentissimi con i deboli – Ligonchio - e debolissimi con i forti).
Lo scrivente non intende alimentare inutili e sterili polemiche sulle quali oramai si basa la vita politica e sociale del nostro Paese, bensì invita chiunque fosse "VERAMENTE" interessato alla vita e alla sopravvivenza di una piccola comunità ad un confronto serio e costruttivo atto a migliorare le condizioni di vita già precarie.
Per ultimo, ma non per importanza, la scuola. L'Amministrazione comunale di Ligonchio è ben cosciente dell'importanza vitale dell'istruzione nella nostra collettività e non è intenzionata ad assoggettarsi a nessuna logica di potere "feudale" che proponga o imponga la riduzione centri di insegnamento (scuola). Tale riduzione metterebbe i nostri abitanti nella condizione, a tanti gradita, di attendere passivamente l'arrivo del visitatore di turno che incuriosito lancia noccioline alla stregua di uno zoo.

1 COMMENT

  1. Completiamo l’informazione…
    Io credo che quando si danno delle informazioni o si stigmatizzano dei comportamenti bisognerebbe assumersi pure la responsabilità delle proprie azioni.
    Innanzitutto il tracciato della variante è stato discusso PRIMA dell’approvazione del PSC nell’Unione dei Comuni; votazione, meglio ricordare, alla quale i membri della maggioranza di Ligonchio hanno votato CONTRO. Se ci fossero interessi a favore di “furbetti di quartiere”, come poco elegantemente affermano le minoranze ligonchiesi, perchè si sarebbe votato contro?
    Ben più grave ritengo sia ciò che è avvenuto durante l’ultimo Consiglio comunale di lunedì 20 ottobre. All’ordine del giorno c’era l’approvazione di un regolamento che fissava gli obblighi ai quali deve attenersi il vincitore dell’appalto per il nuovo campeggio che sorgerà in località Cantiere. L’Amministrazione Franchi non era tenuta per legge a redigere un tale documento ma, per garanzia nei confronti dei cittadini, lo ha fatto. In pratica si fissano dei paletti per il vincitore d’asta, il più importante dei quali è che in tal sito egli potrà costruire solamente un campeggio, a garanzia della reale realizzazione dell’opera, con penale in caso di inadempienza. Al momento della votazione di questo documento DI GARANZIA PER I CITTADINI di Ligonchio e relativo ad un’opera che porterà enormi vantaggi all’economia del nostro comune, le minoranze hanno ABBANDONATO L’AULA, adducendo la scusa che l’approvazione del progetto del campeggio non fosse stata discussa in Consiglio e che avessero ricevuto il testo del regolamento solo da pochissimo tempo. Il progetto del campeggio invece è stato proposto nel Consiglio del luglio 2007, come giustamente fatto rilevare dal sindaco Franchi, e se qualche membro delle minoranze era assente lo poteva e può consultare in qualsiasi momento nell’ufficio del medesimo, così come ho fatto io.
    Si vede che siamo già in campagna elettorale…
    Cordialmente.

    (Riccardo Bigoi, consigliere comunale di maggioranza a Ligonchio)