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Pietra di Bismantova, iniziati lavori di decespugliamento

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Sono iniziati i lavori di manutenzione del paesaggio della Pietra di Bismantova, finanziati dal Parco nazionale e coordinati dalla Provincia, ufficio aree protette e paesaggio.

L'intervento è un'azione pilota inserita del più ampio progetto "Evoluzione del paesaggio agro-forestale nel Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano: tutela, gestione e valorizzazione"; una ricerca innovativa che vede coinvolti Università di Bologna, professionisti, neolaureati ed enti locali.

Le azioni si configurano come opera di manutenzione limitata e prudente, in considerazione del valore altissimo di Bismantova, finalizzata a conservare caratteristiche essenziali del paesaggio legate agli usi tradizionali. Un luogo caratterizzato da una certa diversità di ambienti, da un alternarsi di bosco, radura, pascolo, roccia, filare, prato, coltivo, ha in sé un alto valore di eco-biodiversità, che può diminuire a causa di una maggiore uniformità ed omogeneità degli ambienti che lo costituiscono.

Il progetto prevede:
- il mantenimento e il recupero parziale dei prati e delle praterie sommitali, mediante decespugliamento;
- l’avviamento ad alto fusto/ripulimento del bosco ubicato tra il piazzale Dante, la foresteria, il rifugio della Pietra e l’eremo e nelle fasce di margine del bosco sommitale, per la conservazione delle radure e delle aperture panoramiche e visive sull’Appennino anche in funzione turistico-estetica;
- il taglio di alberi ammalati, deperienti, troncati, morti, che costituiscono pericolo;
- la potatura di alberi che necessitano di regolazione della chioma;
- la rimozione di arbusti e di liane dalla fascia di bordo del bosco lungo viale Bismantova e la sistemazione della banchina a valle;
- la realizzazione di palizzate e di palificate in legname e pietrame a completamento di quelle già realizzate sotto al parcheggio di piazzale Dante.

Non saranno realizzati elementi costruttivi aggiuntivi di natura artificiale e l’ipotizzata ricollocazione sul sentiero sommitale di ghiaia prelevata in loco, oggetto di preoccupazione da parte dell’opinione pubblica, non sarà realizzata.

Per Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale: “Rispetto all’unicità e alla bellezza della nostra Pietra ogni intervento è delicatissimo. Non lavoriamo per cambiarla ma per mantenerla com'è: una montagna vera anche se frequentata, un paesaggio inconfondibile ove la natura fisica e gli usi umani, si tratti di alpinismo, spiritualità, passeggiata per famiglie, panorama, pratiche agricole o altro, non devono rompere un equilibrio che tutti apprezzano”. Per l’arch. Giuliana Motti, assessore a cultura e paesaggio della Provincia: “La Biennale del paesaggio si arricchisce di un progetto che da un lato è di sperimentazione e ricerca e dall’altro lato opera concretamente sulla Pietra di Bismantova, uno dei punti di eccellenza del paesaggio reggiano”. Per il sindaco di Castelnovo ne’ Monti, Gian Luca Marconi: “Con questo progetto il Comune risponde alle richieste di tanti cittadini che ci hanno chiesto di restituire visibilità e bellezza alla Pietra contenendo l’espansione del bosco che sempre più va a coprire la caratteristica rupe. Con la Provincia e il Parco abbiamo cercato di calibrare un intervento con un approccio prudenziale anche perchè si tratta di un progetto pilota. Continueremo il confronto con i cittadini anche in sede pubblica”.

Si tratta di intervenire in un’area delicata, di eccellenza paesaggistica, con forte valore identitario, sito di importanza comunitaria e geosito simbolo della Regione. Il 18 marzo scorso è stato presentato al pubblico e alle associazioni ambientaliste lo studio propedeutico, uno studio di laurea sul tema e il progetto preliminare. I relativi materiali sono consultabili sul sito della Provincia, www.provincia.re.it.

Inoltre è stata convocata una conferenza di servizi che ha autorizzato l’intervento e che ha riunito attorno ad un tavolo Provincia, Parco nazionale, Comune di Castelnovo ne' Monti, Servizio tecnico di bacino, Comunità montana, Soprintendenze ai beni paesaggistici e ai beni archeologici. Sono poi state raccolte in forma scritta le disponibilità di tutti i proprietari dei terreni interessati dagli interventi.

Lo studio del territorio appenninico evidenzia come la crescita del bosco causato dall’abbandono di pratiche agricole e del far legna stia cambiando gli equilibri, producendo perdita di valore nella percezione del paesaggio tipico di Bismantova e in qualche caso perdita di biodiversità. Fino agli anni ’50-'60 il pianoro era in parte sfalciato e pascolato, il bosco circostante soggetto a taglio per la legna. Si è posto perciò il problema di come gestire questo cambiamento: se lasciare che il bosco occupi tutti gli spazi o conservare gli equilibri riconosciuti tradizionali del paesaggio Pietra, ove convivono roccia, bosco e spazi aperti. Gli interventi di questa natura possono essere considerati importanti per particolari categorie di beni, quali i castelli, le pievi, le torri di guardia, e anche le rupi come Bismantova, per le quali è elemento essenziale e identitario, la visibilità come tratto caratterizzante del paesaggio, e anche delle funzioni storiche e della percezione pubblica.

2 COMMENTS

  1. Ha da venì Obama
    Prendiamo atto che probabilmente se e quando il Consiglio comunale di Castelnovo ne’ Monti ed i cittadini (come promesso dal sindaco) saranno informati dei lavori, questi saranno finiti. Nulla di nuovo sotto il sole. Meglio allora chiudere la sala del Consiglio (da affittare o vendere) e trasferici tutti al foyer del teatro Bimantova, da tempo luogo deputato alla comunicazione delle decisioni prese (mi pare di cogliervi qualche assonanza romana). Almeno fino a quando il Bismantova resterà aperto.

    (Luigi Bizzarri)


  2. Al momento per motivi tecnici irrimandabili il Parco nazionale, che ha affidato i lavori alla ditta Cofar, ha iniziato ad intervenire esclusivamente su viale Bismantova, e non sulla rupe.
    E’ già stata convocata per giovedì 13 novembre alle ore 15 una conferenza dei capigruppo a cui parteciperanno anche il presidente del Parco Giovanelli e la dottoressa Curotti per illustrare il progetto complessivo. In quella sede, insieme ai capigruppo, decideremo in quale serata fissare l’incontro pubblico di presentazione dell’intervento, come da impegni presi. Peraltro è vero, come afferma lo stesso Luigi Bizzarri, che tale intervento era già stato anticipato alcuni mesi fa in un’altra serata pubblica al teatro Bismantova.

    (Gianluca Marconi, sindaco del Comune di Castelnovo ne’ Monti)