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“Ancora bracconaggio”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Ennesimo caso di ritrovamento di cervo femmina bracconato nei nostri territori. La scorsa settimana avevo appreso da amici selecacciatori del ritrovamento di due esemplari di cervo morti nelle immediate vicinanze di strade nel Comune di Ligonchio. Sabato scorso ho appreso da altri amici di Villa Minozzo della sepoltura, con mezzi del Comune, quindi a spese della collettività, di un altro esemplare di cervo ucciso da bracconieri che probabilmente anche in questo caso hanno agito durante la notte a bordo di autoveicolo.

Mi stupisce tutta questa omertà a copertura di notizie del genere e mi auguro che le autorità preposte si prendano le rispettive responsabilità e possano cercare al più presto risolvere tali deplorevoli problematiche. A mio avviso questi tristi episodi sono dovuti ad un menefreghismo generale degli organi preposti alla vigilanza e ad una scarsa presenza sul territorio montano degli stessi.

Mi meraviglia altresì anche il tacito silenzio-assenso con il quale l’Atc Montagna, ente che già da anni è impegnato costantemente per una corretta gestione della popolazione di cervidi nei nostri territori, pare assista con palese incapacità di fare intervenire le autorità preposte alla tutela di ciò che è considerato patrimonio indisponibile dello Stato.

E’ vergognoso parlare da mesi di danni a tale patrimonio, di persone che in particolare nelle ore notturne viaggiano con armi a bordo del loro veicolo, forse non avendo nemmeno l’autorizzazione per il solo trasporto dell’arma e chi è preposto a rappresentare lo Stato e le sue legislazioni in materia di ordine pubblico pare impotente davanti a questi continui e ripetuti episodi di bracconaggio.

Senza poi parlare dell’unico ente preposto per la vigilanza in zone di particolare tutela, in quanto anch’esso, forse per solidarietà con altri, pare impotente innanzi a tale piaga che destabilizza varie popolazioni di ungulati di tutto rispetto, discretamente radicate nei nostri territori.

Eppure vi è anche un ordine del giorno della Comunità montana contro il bracconaggio ma, malgrado ciò, ancora non si interviene massicciamente.

Invito tutti gli organi preposti, in particolare modo quando si hanno segnalazioni circostanziate in merito, le associazioni venatorie ed ambientaliste interessate alla gestione ed alla tutela degli ungulati, ad intervenire urgentemente.

Ancora una volta la “denuncia” è di un selecacciatore, che magari più di altre persone capisce quanto possano danneggiare la popolazione di cervidi presenti nelle nostre zone questi atti di bracconaggio, e ricorda alle autorità che un buon inizio per provare a risolvere questo problema sarebbe verificare dove è stato acquistato il cervo presente sulle tavole di diversi ristoranti della zona; forse tanti ambientalisti da poltrona sono troppo impegnati ad attaccare e criticare tutti i selecacciatori e non hanno tempo da dedicare a queste grosse problematiche di bracconaggio, che spesso vedono come attori persone che non hanno nulla a che fare con il mondo venatorio.

(Marino Rivoli)

4 COMMENTS

  1. O i giovani o i bracconieri
    Non è nè la prima e non sarà neanche l’ultima volta che succederà un caso del genere per poi dire che siccome si dice che gli ungulati sono nel nostro territorio in maniera discreta… Forse chi afferma queste cose abita in centro in paese o in città e tutti i giorni non fa strade montane per andare a casa, visto che io, sì e no ogni viaggio di andata e ritorno rischio di investire caprioli, avendo già avuto un incidente con uno di essi e un preventivo piuttosto salato, e dopo aver fatto denuncia dagli stessi guardiacaccia mi era stato detto che non verrò pagato perchè il danno è all’anteriore della vettura…
    Poi se si vuole che gli organi di controllo stiano a controllare i giovani che escono dai bar alla sera, come possono essere in due posti allo stesso tempo, cioè come riescono a controllare sia i giovani che i bracconieri che girano con armi in auto?? Specialmente con lo stipendio che prendono? Visto che fino a poco tempo fa le autorità si diceva fossero senza carburante per le auto?? (notizie tg).
    Penso che ci siano altre cose ben più importanti da criticare… e se (per adesso è successo per due volte in un anno) muore un cervo per bracconaggio… non è un danno enorme alla nostra vita. Pensiamo piuttosto alle api, allora, che quando non esisteranno più saremo costretti a chissà quale fine… e se vogliamo parlare e criticare parliamo del petrolio, ora costa 55 dollari al barile e dal benzinaio viene tanto come quando veniva 90 dollari al barile (prima che venisse a costare 140 al barile): se vi ricordate i prezzi alla pompa dela benzina prima dell’aumento notevole erano uguali ad ora, e come mai adesso che il barile costa la metà che allora i prezzi sono sempre uguali? Nessun organo pensa a questo o nessun politico pensa a sollecitare uno degli organi di controllo su questi casi?
    Tornando al caso del cervo, è ovvio che dispiace, ma sono cose che succedono e succederanno fino a quando esistono gli animali e gli umani. Non dico avanti tutti a bracconare e penso che se si vuole andare a caccia ci sono regole da seguire; ma, al contrario di una volta, all’età dei nostri nonni quando si bracconava per vivere, ora il bracconaggio secondo me è spinto dalla voglia sì di andare a caccia ma non più per sopravvivere ma perchè, per avere la licenza e il permesso e la carta qui e la carta là e il periodo in cui ci puoi andare e il rinnovo della licenza e il fucile di un certo tipo ecc. ecc., si spendono un bordello di soldi. E non tutti ce li hanno…

    (Commento firmato)

  2. Dissento
    Che il bracconaggio sia una piaga della nostra zona non vi è dubbio, ma il sostenere che si braccona perchè la licenza costa, ci vuole tempo, carta. ecc. ecc. mi sembra un po’ azzardato. Poi vorrei far notare al “Commento firmato” che la fauna in questione (cervo) è protetta, non cacciabile nelle nostre zone. Per fermare questa piaga c’è bisogno di volontà politica e senso di civiltà. La prima è solo nelle mani dei nostri politici, che non investono sul tema controlli. La seconda è in mano a noi cittadini; forse il segnalare uno sparo, contattando celermente le autorità competenti, renderebbe la vita difficile a chi braccona. Voglio solo ricordare una cosa: nell’ultimo periodo sono diminuiti i controlli, io come cacciatore in sette anni non ne ho mai subìto uno. Non perchè non si voglia controllare, ma perchè non ci sono i controllori. Però non va dimenticato che se da una parte sono diminuiti i VIGILI PROVINCIALI, dall’altra, grazie al Parco nazionale, è aumentato il personale della FORESTALE, agenti a tutti gli effetti, con mandato per il controllo del territorio e della fauna. C’è una sola risposta a tutto questo: basta volerlo!!! Io più volte ho sollecitato più controlli ed ho dato la mia disponibilità e penso che lo possano fare altri miei colleghi cacciatori di supportare le forze dell’ordine per debellare questo segno di INCIVILTA’ che si chiama bracconaggio. Per ultimo, vi siete mai chiesti, quando andare la ristorante e vi viene offerto il cervo, da dove viene???
    Grazie come sempre.

    (Roberto Malvolti)

  3. Auspichiamo un radicale intervento
    Purtroppo devo segnalare un ennesimo ritrovamento di cerva abbattuta non lontano da una strada provinciale ai confini tra il comune di Collagna e quello di Ligonchio. La segnalazione mi è pervenuta da amici che durante una battuta al cinghiale hanno scoperto l’animale morto da alcuni giorni, apparentemente con un foro di arma di medio calibro che gli ha provocato la morte. Quindi in una decina di giorni mi pare di aver capito che si siano ritrovati già diversi, troppi cervi morti ammazzati nei pressi di strade. Sembra che qualche malintenzionato ci abbia preso gusto. Speriamo nell’intervento degli organi preposti per far luce sull’accaduto e per la salvaguardia di questa popolazione di grossi ungulati.

    (Mrino Rivoli)

  4. Ripetiamo le stesse cose
    Appunto quello che dicevo io. Finchè le autorità non controllano le cose non cambiano; chi mi ha commentato (secondo commento) ha detto che sono aumentati i vigili forestali… Però c’è un problema: io le uniche volte che li ho visti in giro erano a fermare macchine negli incroci… Non mi sembra questo il loro ruolo e se li usano per questo motivo vuol dire che la selvaggina passa in secondo piano, e trascurata rispetto alle casse dei comuni da riempire… Quello che volevo far capire nel primo commento senza dirlo spudoratamente è che in confronto a una volta la caccia è diventato uno sport e per ogni sport ci sono spese e scartoffie da fare.

    (Commento firmato)