Home Cronaca Don Chiari: “Investire sui giovani significa costruire futuro”

Don Chiari: “Investire sui giovani significa costruire futuro”

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"Un ritrovo gioioso". Con questa asserzione l'arciprete di Castelnovo ne' Monti, don Evangelista Margini, ha voluto aprire l'incontro con cui questo pomeriggio, alla scuola per l'infanzia parrocchiale Mater Dei di Castelnovo ne' Monti, si sono festeggiati (scentrando un po' le date, in verità) il 141° anniversario della presenza della scuola materna e il 51° dello stesso Mater Dei nel capoluogo montano.
Ma soprattutto si è voluta inaugurare la rinnovata struttura dopo i lavori che l'hanno messa in sicurezza negli ultimi anni.

E' toccato allo storico Giuseppe Giovanelli ripercorrere le varie fasi che hanno condotto alla situazione attuale; fasi che saranno peraltro presto pubblicate in un libro, già pronto, scritto dalla figlia Ilaria, che tarderà poco tempo prima di comparire nelle librerie ed edicole.

I presenti, circa 150-200, hanno riempito le sale rinnovate, visitando i locali e anche la piccola mostra fotografica allestita per l'occasione.
Belle e commoventi le tante immagini ritraenti i protagonisti che, a vario titolo (a partire dall'on. Pasquale Marconi, che questa struttura ha voluto e costruito), hanno contribuito a portare avanti e migliorare in questo edificio l'esperienza dell'educazione dei piccoli. Preti, suore, assistenti e i tanti piccoli di allora (degli anni '50 e '60) che molti hanno potuto rivedere nelle classiche foto di gruppo, probabilmente con anche qualche moto di sorpresa e/o curiosità nello scoprire qualche personaggio diventato poi più o meno famoso.
In un angolo vicino si poteva assistere ad un video appositamente preparato che ripercorreva la storia del Mater Dei.

Il sindaco Gian Luca Marconi (insieme a lui erano presenti, della sua giunta, il vicesindaco Fabio Bezzi e gli assessori Giuliano Maioli e Nuccia Mola; oltre a Clementina Santi, assessore alla cultura della Comunità montana), oltre a riportare ricordi personali e famigliari, ha voluto sottolineare la proficua collaborazione in essere già dal 1994 con l'ente pubblico.

Era presente anche Mariannina Sciotti, presidente regionale e provinciale Fism (Federazione italiana scuole materne). "Reggio Emilia è una realtà un po' particolare: siamo riusciti a creare un sistema integrato vero, nonostante in alcuni casi, in sede di trattative, ci siamo trovati di fronte sindaci non troppo convinti dell'utilità delle scuole parrocchiali."
Un'osservazione sulla crisi economica attuale: "Se i genitori non dovessero più mandare i figli alle scuole materne perché impossibilitati sarebbe un vero problema di civiltà. Non siamo disposti ad accettare una situazione del genere: le famiglie devono essere aiutate. Siamo preoccupati per i tagli all'educazione. Ma questa scuola ha dimostrato coraggio, affrontando anche situazioni debitorie.

E' quindi seguito don Vittorio Chiari, che ha voluto rimarcare, nella maniera di oratore accattivante che gli è consona e conosciuta, l'importanza della presenza di realtà come il Mater Dei. Del resto, lo stesso titolo scelto per il suo intervento "Fortunata quella parrocchia che ha una scuola materna per l'infanzia", chiariva già bene il suo pensiero.
"La società è vera se investe sui giovani e sull'educazione (ma anche sugli anziani, i quali devono vedersi riconosciuto il lavoro svolto lungo tutta una vita). Ritengo che una parrocchia sia fortunata quando dispone di strutture di questo tipo, ma anche di centri giovanili dove permettere l'espressione di fantasia e creatività. I giovani non devono essere considerati in quanto soggetti cui proporre consumi, perché gli oggetti non soddisfano i bisogni del cuore....Bisognerebbe festeggiare anche il giorno del concepimento, e non solo quello dell'uscita al mondo", ha sostenuto ancora il religioso.
"Il bambino avverte da subito se è accettato e voluto o meno. Se nei primi tre anni di vita manca il calore famigliare, se non c'è l'acqua fresca a formarlo."
Ma il don mette in guardia anche dall'eccesso di protezione verso i figli,i quali,a suo tempo, potranno e dovranno andarsene per il mondo....Nelle scuole materne si impara anche la comunicazione" ha affermato ancora don Chiari "cosa che poi, crescendo, rischia però di essere un po' tarpata. Davvero importante per il giovane sarebbe essere indipendente dalle cose. Una persona sente di essere valore quando gli si vuole bene; e siamo tanto più vivi quanti più legami riusciamo a costruirci."

In chiusura ha pronunciato alcune parole Sonia Masini, Presidente della nostra Provincia, che individua una convergenza tra "sponde" non proprio alleate per tanta parte della loro storia. Non nomina mai cattolici e sinistra, ma i riferimenti sono evidenti: "Quanta strada si è compiuta! Le contrapposizioni ideologiche appartengono ormai al passato." E poi sottolinea l'esperienza reggiana in materia di educazione: "L'eccellenza che ci è riconosciuta è permessa anche da un contorno favorevole, da questo sistema misto pubblico-privato. Nonostante la crisi continueremo ad investire in questo settore; piuttosto, se sarà necessario, rinunceremo ad altro. Qui da noi, e non è di tutti, esiste un diritto all'educazione per tutti.

Quindi una suora delle Figlie della Croce, ordine che per quasi settant'anni ha retto il Mater Dei, ringrazia Castelnovo ne' Monti per la cordialità e l'accoglienza sempre dimostrate.
Don Geli chiude l'incontro ringraziando tutti quanti hanno contribuito a che si giungesse a questa giornata di festa.

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Pezzi correlati:
- La storia dell'asilo parrocchiale di Castelnovo ne' Monti (5 ottobre 2008)
- Castelnovo ne' Monti / Festa di anniversario della scuola materna parrocchiale "Mater Dei" (16 novembre 2008)

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