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Nomination alle Grolle d’Oro per un caseificio di Vetto

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SAINT VINCENT (1 dicembre 2008) – “Se vincere è difficile, farlo spesso è quasi impossibile. Ma con un formaggio così, che si conferma Grolla d’Oro a distanza di due anni, nessun traguardo è precluso. Abbiamo vinto in una categoria dove solo il Parmigiano Reggiano può arrivare grazie alla sua eccezionale salubrità, prodotto a latte crudo, parzialmente scemato e senza additivi né conservanti”. Giuseppe Alai, presidente del Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano, esprime soddisfazione per la nuova vittoria de la Nazionale del Parmigiano Reggiano, Grolla d’Oro nei formaggi a pasta extradura per la stagionatura superiore ai 30 mesi.

“E certo non ci aspettavano che potesse nascere un’equipe emule in Valle d’Aosta. Infatti, i colleghi agricoltori di questa regione - spiegano Gabriele Arlotti e Loretta Domenichini saliti a Saint Vincent a monitorare l’intero lavoro della due giorni di sfida nazionale – si sono organizzati in una nazionale regionale della Fontina, nata sulla scorta della nostra esperienza che ha avuto successi internazionali. Con un campione di 41 mesi del caseificio “Allegro” abbiamo confermato, oggi sabato 29 novembre 2008, il premio di due anni fa nella categoria più difficile, quella superiore ai 30 mesi, e ci siamo aggiudicati ben quattro delle sei nomination possibili nelle due categorie con i formaggi delle latterie: Moderna (Bibbiano), Dismano (Montese), Az. Agricola Fiori Pier Paolo (Vetto)”.

“Delle dodici grolle d’oro, una è nostra. E il team della Nazionale del Parmigiano Reggiano – spiega Ivano Pavesi, presidente del Consorzio Conva, coordinatore della nuova missione azzurra – ha portato in Valle d’Aosta una rappresentativa di 31 ottimi formaggi selezionati nel meglio delle produzioni delle province di Modena, Reggio Emilia, Parma e Bologna. Questo il team azzurro premiato con la Grolla d’oro con un campione della Latteria sociale Allegro di Castelnovo Sotto: Caseificio Sociale “Canevaccia” e Caseificio “Sociale Fior di Latte” (di Gaggio Montano, Bologna); Caseificio “Dismano” (di Montese, Modena); Caseificio Sociale “S. Pietro” (di Traversetolo, Parma); Latteria sociale “Val d'Enza” (di Palanzano, Parma) e, a Reggio Emilia, Azienda Agricola “Fiori Pierpaolo” (Vetto d'Enza), Caseificio Sociale “Cavola” (Toano), Caseificio sociale “Del Parco” (Ramiseto), Latteria Sociale “San Pietro” (di Valestra di Carpineti), Latteria Sociale “Allegro” (Castelnovo di Sotto), Latteria Sociale Agricola “La Famigliare” (Correggio), Latteria sociale “Moderna” (Bibbiano), Latteria sociale “Selvapiana” (Canossa), Latteria sociale “Lora” (Campegine), “Montemilia di Ballini Fausto” (Calerno di Reggio Emilia)”.

“Dedico questo premio conseguito assieme alla Nazionale del Parmigiano Reggiano – spiega Umberto Dallaglio, presidente del caseificio azzurro “Allegro” che ha messo a segno il prestigioso riconoscimento di cui potrà usufruire per due anni – a tutti i 14 soci, alle loro famiglie, che ogni giorno si impegnano a produrre i nostri 70.000 quintali di latte e al casaro Giuliano Donà con le sue maestranze. Un premio che riconosce tanti sacrifici di cui nessuno parla”.

Un’ultima nota fa gioire i caseifici del Parmigiano Reggiano saliti a la Grolla d’Oro 2008, manifestazione biennale ideata da Coopagrival, patrocinata da Onaf, Slow Food, Caseus Montanus, dalla Regione autonoma Valle d’Aosta e dal Ministero per le politiche agricole alimentari e forestali. Matrina della gran giuria finale è stata June di Schino, vincitrice con il volume “Il Cuoco segreto dei Papi” del premio letterario “Bancarella cucina”, in essa si ricorda di Bartolomeo Scappi, cuoco di papa Pio V che già nel Cinquecento scriveva “...il Parmigiano è il migliore di tutti i cacii” .

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