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“Opposizione costruttiva”

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Abbiamo fatto opposizione costruttiva. E sottoponiamo ai cittadini il frutto dell’attività svolta dal nostro gruppo, che, seppure in minoranza, non ha mai voluto assumere il ruolo del contrasto ideologico.

E’ la sostanza che si legge sul “Montanaro”, il giornalino inviato ai cittadini del capoluogo montano, come negli anni scorsi, dalla “Lista civica per Castelnovo Monti” nel periodo natalizio.

Scrive nella pagina d’apertura il capogruppo, Umberto Casoli: “Approfittiamo dell’occasione degli auguri e anche della fine del mandato (nella prossima primavera, com'è noto, si rinnoveranno le amministrazioni locali, ndr) per riassumere l’attività svolta in questa legislatura”.

Casoli ricorda i primi tempi di rapporti difficili con la maggioranza: “Se nei primi anni l’arroganza dell’Amministrazione ha portato a polemiche astiose e dure, poi il campo è stato lasciato ad un confronto civile, improntato a reciproco rispetto”.

E nel nuovo clima – scrive il capogruppo – “alcune nostre proposte non secondarie sono state accolte dall’Amministrazione, riconoscendo in tal modo la serietà e concretezza del lavoro che abbiamo svolto”.

Casoli esprime poi rammarico per i consiglieri che hanno lasciato il gruppo, Liana Gatti e Luigi Cagni, “per ragioni che talvolta poco hanno avuto da spartire con il mandato che i cittadini hanno loro affidato come candidati di una lista civica nella quale, com’è ovvio, confluiscono ideali diversi e a volte discordanti”.

I modi di fare opposizione possono essere diversi. Questa la posizione al riguardo del predetto estensore dell’editoriale del giornalino: “Io ho sempre creduto che il nostro compito fosse quello di controllare l’operato della maggioranza, di evitarne decisioni errate e di opporci a provvedimenti nei quali non si ravvisasse l’interesse generale, ma non ho mai creduto che la nostra azione potesse o dovesse esaurirsi con una serie continua e sistematica di NO pregiudiziali! A questa linea ho sempre cercato di essere fedele sia personalmente che come gruppo, evitando quell’ideologismo che, purtroppo, affligge ancora la nostra politica. Dopo quasi cinque anni le mie convinzioni non sono cambiate e ancora credo che solo un confronto serio e leale fra maggioranza ed opposizione possa produrre frutti utili all’intero paese”.

5 COMMENTS

  1. Quale opposizione?
    Ogni oste, ovviamente, canta le lodi del proprio vino… Opposizione al vetriolo? A tarallucci e vino? Alla camomilla? Opposizione impugnando un bastone oppure prostrati a mani giunte? Scrivere sul giornalino dell’opposizine e/o su quello della maggioranza? Ognuno ha in proposito una sua idea, anche a livello nazionale: “Opposizione alla Veltroni oppure alla Di Pietro?”.
    Poco condivido la riflessione secondo la quale i consiglieri Gatti e Cagni avrebbero tradito il mandato degli elettori; è una questione di numeri. Se da un gruppo di 200 parlamentai si discosta il “Villari” di turno sono portato a ritenere che egli (non i 199) abbia tradito il mandato; ma se da un gruppo di 4 si staccano in 2 la cosa è diversa. Chi ha tradito e chi no? Anche perchè, nelle amministrative, il rapporto eletto/elettore è quotidiano; siamo sicuri che i consiglieri “dissidenti” non siano stati consigliati a dissociarsi proprio dai loro stessi elettori? Forse non tutti sono convinti che la primaria arroganza dell’Amministrazione sia stata poi completamente debellata… Anche su questo ciascuno ha una sua idea.

    (Umberto Gianferrari)

  2. Bon ton
    Qui non si discute di signorilità e di buone maniere, si discute del come fare opposizione. Di certo io non riceverei nè le lodi del PD nè avrei spazio sul giornalino dell’Amministrazione nè porterei spongate ai miei avversari politici. Come ho detto nel primo commento ciascuno ha una sua idea sul come impostare l’opposizione. Se io fossi maggioranza, per esempio, quella alla camomilla mi sarebbe assai gradita.
    Come gradirei sapere chi si nasconde dietro al COMMENTO FIRMATO ignoto. Ma questo è discorso già trattato…
    Comunque sia, ogni volta che mi accingo ad imparare scelgo da me il maestro…

    (Umberto Gianferrari)

  3. Memoria
    Un paio di domande al signor Gianferrari: può una opposizione essere al contempo dura e costruttiva? Lo chiedo perchè era proprio lui a definire così quella fatta da Umberto Casoli, su queste stesse pagine, nel giugno del 2007 quando fu sospeso il Consiglio comunale sul bilancio consuntivo. E poi: secondo lei opposizione politica deve per forza essere anche inimicizia personale? Ma non era lei a vantarsi, ancora su queste pagine, dell’amicizia con persone politicamente anche agli antipodi rispetto alle sue posizioni? Ora invece sembra essere diventato più “guerrafondaio”, metaforicamente parlando…. Sull’utilizzo di “commento firmato” quale firma, finchè il sito dà la possibilità di utilizzare questa modalità, non capisco il motivo di metterla continuamente in discussione…

    (Commento firmato)

  4. Risposte
    Io NON sono consigliere comunale. Non ho quindi ricevuto da alcuno l’incarico di amministrare o fare opposizione. NON sono uno del NO sempre e a priori. Ma credo che politicamente i ruoli di maggioranza e opposizione debbano essere distinti, sempre. Anche quando si condivide il progetto, che so, del distributore del metano. Inimicizia personale? Ma se, come lei dice giustamente, sono amico di Roberto M. e Mattia R., che distano politicamente da me SECOLI luce! Se ho fatto pubblicamente IN BOCCA AL LUPO al cugino sindaco che si ricandida! Ma, al contempo, non ho paura di affermare che la tensione sul parco giochi di Carnola è MEDIA, come dal sito ENEL, e non BASSA, come lui sostiene… Nè ho paura di complimentarmi pubblicamente con Luigi Bizzarri e RIFONDAZIONE reggiana se si occupano, più di altri, della fusione ENIA/IRIDE, che presenta più di un punto controverso; ecc… Guerrafondaio? Solo perchè non ho paura di dire ciò che penso e sostenerlo con vigore? Come avrà notato, lo faccio con la stessa veemenza sia che si tratti di politici di sinistra sia che si tratti di politici di destra… Non rivestendo incarichi politici di alcun tipo posso permettermi il lusso di essere libero pensatore; che può avere idee discutibili ma che ha il coraggio di sottoscriverle in calce, con nome e cognome. Apprezzo per questo tutti coloro che lo fanno, come ad esempio Mattia R., Roberto M., il presidente Giovanelli e lo stesso U. Casoli, che, in questo caso, ha qualcosa da insegnare pure a lei… Perchè il fatto che questo tipo di anonimato sia legittimo e consentito da Redacon… non per questo ci sentiamo obbligati a farne uso…

    (Umberto Gianferrari)