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Ammontano ad almeno 10 milioni di euro i danni del terremoto

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All'inizio forse non sembrava, ma ammontano ad almeno 10 milioni di euro i danni del terremoto che lo scorso 23 dicembre ha colpito, in particolare, la val d'Enza. Lo ha detto questa mattina la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini, nel corso del sopralluogo compiuto ad alcune chiese colpite dal sisma insieme al cardinale Giovanni Lajolo, presidente della Pontificia Commissione e del Governatorato per lo Stato della Città del Vaticano, al vescovo di Reggio Emilia-Guastalla, monsignor Adriano Caprioli, ed al direttore dell'Ufficio Beni culturali ecclesiastici della Diocesi, monsignor Tiziano Ghirelli.

"Si tratta di una stima ufficiosa e parziale, relativa solamente agli interventi di somma urgenza - ha precisato la presidente Masini - Provincia e Nucleo tecnico di valutazione della Regione stanno infatti continuando a raccogliere segnalazioni dai comuni ed una stima più precisa sarà pronta per l'8 gennaio, giorno in cui è fissata l'audizione del sottosegretario e capo della Protezione civile nazionale, Guido Bertolaso, da parte della Commissione Ambiente della Camera".

La presidente Masini, insieme al vicepresidente Pierluigi Saccardi e al sindaco di Quattro Castella, Cesare Beggi, ha, come annunciato, accompagnato questa mattina il cardinale Lajolo, da ieri in città, e il vescovo Caprioli a visitare la chiesa di Sant'Antonino a Quattro Castella, tra le più danneggiate dal terremoto del 23 dicembre.

"Sono qui anche per portare ai parroci e a tutta la popolazione reggiana la benedizione e la solidarietà del Papa - ha tra l'altro detto il cardinale Lajolo, che ieri aveva visitato la mostra "Matilde e il tesoro dei Canossa" (presentata alla stampa nazionale e internazionale lo scorso 29 maggio proprio in Vaticano) e questa mattina il castello di Canossa - Quando ho detto al Pontefice che sarei venuto nel reggiano, gli si sono illuminati gli occhi: anche Benedetto XVI è stato infatti a Canossa ed ha ben vivo il ricordo di questa terra e di questa gente che io invece conoscevo soltanto attraverso i romanzi di Guareschi. In queste ore devo dire che ho toccato con mano la simpatia ed il calore dei reggiani, dei reggiani di tutte le parti così come amabilmente descritti da Guareschi".

"Averla qui è stato un onore e la ringraziamo per questo straordinario regalo", ha detto la presidente Masini, invitando quindi il cardinale Lajolo "a tornare a Reggio in occasione della fine dei lavori ad una delle chiese danneggiate dal terremoto".