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“Il sindaco porga pubbliche scuse”

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"Il sindaco Marconi porga le sue pubbliche scuse". Così, tranchant, Luigi Bizzarri, capogruppo di Rifondazione nel Consiglio comunale castelnovese. Il riferimento della secca richiesta è alla vicenda che sta tenendo banco in questi giorni in ambiente politico nel capoluogo montano - quella sulle frasi pronunciate durante l’ultimo Consiglio, e ritenute fuori posto, del segretario comunale - sorta dopo la pubblicazione di una nota sottoscritta da due giovani, Mattia Rontevroli e Agostino Giovannini (quest'ultimo con anche un ruolo politico, essendo responsabile di zona dell'Italia dei Valori).

"Abbiamo preso visione e sfogliato con calma il regolamento del Consiglio comunale - afferma oggi Bizzarri - e non abbiamo trovato traccia (ne eravamo quasi certi) di alcuna proibizione o limitazione circa le riprese audio-video dei lavori dello stesso effettuate dal pubblico presente, con esclusione per logica deduzione delle sedute segrete (art. 42). Si trovano solo richiami a modalità di comportamento relativi al mantenimento di un clima di civile convivenza (art. 55 - comportamento del pubblico e poteri di polizia in aula)".

Bizzarri prosegue facendo presente di “non sapere se esistono altre norme, ma quello che è certo è che il vigente regolamento del Consiglio non proibisce riprese audio-video, diversamente da quanto affermato durante la trattazione del punto”.

“A questo punto – è la conclusione – ci pare d’obbligo che il sindaco si scusi pubblicamente (per tutto ciò che stato detto durante il Consiglio) con quella parte di pubblico che stava esercitando un diritto costituzionalmente garantito, e non un favore concesso da qualcuno, nella Casa di tutti i cittadini”.

7 COMMENTS

  1. Bravo Bizzarri!
    Se è vero che i regolamenti comunali non prevedono divieti in tal senso hai fatto un ottimo lavoro. Ti segnalo il preoccupante commento secondo il quale coloro che hanno diffuso il video su Internet sarebbero perseguibili penalmente. Cos’è, una sorta di intimidazione? Credo che dovrebbe essere il dipendente comunale a scusarsi, più che il sindaco, anche perchè i sindaci sono eletti, quindi occorre rispettare la maggioranza che li ha votati, ma i dipendenti comunali no. QUALORA un dipendente pubblico mostrasse arroganza nei confronti dei cittadini, meglio provvedere a mandarlo a casa quanto prima (avete inviato il video al ministro Brunetta?); una volta spedito a casa propria quel dipendente potrà meglio comprendere che dove lavorava prima era invece casa d’altri…

    (Umberto Gianferrari)

  2. Paura o invidia?
    Secondo me il sindaco ha solo timore di un nuovo gruppo che sta emergendo, fatto di giovani ma non solo, e di questo sono molto felice… Stiamo crescendo e questo comporta invidia da parte di tanti. Se può aiutare ricordo che nel Consiglio comunale di poco più di un anno fa sulla sicurezza stradale e comportamento della Polizia municipale io ero presente con tanto di videocamera e non mi è stato impedito nulla… Qualcosa è cambiato?

    (Davide Tamburini)

  3. Il sindaco risponde a Davide
    Caro Davide, nessun timore, anzi sono contento che ci sia interesse per la vita politica e amministrativa del nostro paese. Sarei davvero felice se ad ogni Consiglio comunale la sala fosse piena di cittadini. Lasciando da parte le varie strumentalizzazioni, ti invito, insieme a tutti i cittadini interessati, a partecipare martedì 13 genaio alle 20,30 presso la sede municipale alla pubblica assemblea sulla fusione Enìa-Iride. Disponibile anche ad ulteriori approfondimenti ti aspetto in Comune.

    (Gian Luca Marconi, sindaco del Comune di Castelnovo ne’ Monti)

  4. Bizzarri legga il nostro comunicato
    Invito il consigliere Bizzarri e i cittadini interessati a leggere il nostro @Lhttp://redacon.radionova.it/leggi_news.php?id=8732&origin=H&ogg=notizie@=comunicato stampa#L relativo alla vicenda delle registrazioni video in consiglio comunale. La strumentalizzazione ad ogni costo non paga.

    (Gian Luca Marconi, sindaco del Comune di Castelnovo ne’ Monti)

  5. Caro Gian Luca
    Vedo nei vostri comunicati la massima trasparenza e ti assicuro che mai mi è balenata l’idea che vi sia interesse di alcuno dell’Amministrazione del contrario. Però concedimi una piccola precisazione che non vuol essere polemica ma ritengo necessaria. Nel Vs. comunicato avete tirato in ballo varie regole, regolamenti, sentenze del TAR e non solo, ma alla fine di tutto ciò si può intendere che la voce IN CAPITOLO è solo tua e di nessun altro. Ti confesso che dopo aver letto il comunicato di Mattia e l’intervento di Bizzarri mi sono letto il Vs. regolamento e da nessuna parte si legge che le riprese sono vietate; e perciò penso che un cittadino si regola su un REGOLAMENTO interno e non essendo lo stesso un GIURISTA non è in grado di sapere se dette riprese sono regolamentate da altre LEGGI. Penso sia GRAVE nascondersi dietro leggi fatte da ISTITUZIONI esterne al nostro Comune. Detto questo ritengo che fosse necessario affiggere un cartello all’interno della sala del Consiglio ove riportare quanto da Voi scritto nel comunicato; questo per chiarezza nei confronti del cittadino. Ma la mia premessa è stata spazzata VIA dal tuo comunicato ove annunci l’autorizzazione alle riprese. L’unico NEO è l’intervento del segretario, che secondo quanto da voi scritto non aveva nessun titolo all’intervento. Pessima figura nei confronti di quanti pagano le tasse per il SUO FARAONICO STIPENDIO. Forse di questo bisognerebbe parlare, vista la situazione della nostra economia.
    Grazie come sempre.

    (Roberto Malvolti)

  6. Per “Commento fil(l)mato”
    Avrai ragione, ma resta il fatto che le persone presenti erano più o meno le stesse ed in entrambe le occasioni si disquisiva di questioni di interesse pubblico, quindi non vedo questa gran differenza…

    (Davide Tamburini)