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Sfidando le leggi della gravità

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Lottare contro se stessi per non schiantarsi al suolo e vedersi ridurre a pezzettini destinati alla stufa. E’ quanto starà vegetalmente pensando il caratteristico platano che vedete nella nostra immagine, che si trova lungo il trafficato viale Bagnoli, a Castelnovo ne’ Monti.

Molto obliquo il tronco lo è già da parecchio tempo. Probabilmente l’inverno corrente – e segnatamente la neve e le turbinanti folate ventose della scorsa fine di ottobre – non lo sta aiutando molto. Probabilmente la pendenza si è accentuata un po’. Quel tanto che basta a far sì che ora la zona che si trova sulla verticale sia ora stata recintata, per chiari motivi di sicurezza.

Che fine farà? Verrà aiutato a raddrizzarsi quanto basta, se possibile? Oppure si attende di dargli il “colpo di grazia”?

Sos platano!!

5 COMMENTS

  1. Soluzione semplice
    Castelnovo è il paese dei cartelli e dei paletti. Pali di qui, infissi di là, alle volte a loro volta storti. Ce ne è per tutti i gusti. Che c’entra col platano? Che la soluzione potrebbe essere semplice. Si prende uno dei mille paletti in ferro che abbrutiscono il paese e lo si sposta sotto il platano. Che così si appoggia e si riposa un po’. E avremo anche un paletto in meno.

    (Fulminant La Penna)

  2. Si può salvare?
    Sono da sempre favorevole a salvare un albero piuttosto che a sostituirlo e domando (se le condizioni di salute della pianta lo giustificano): non sarebbe il caso di fare un’imbragatura che permetta al platano di continuare ad abbellire un viale che di bello ben poco ha?

    (Celeste Grisendi)

  3. Proprio stamani…
    …mi hanno fermato delle persone che risiedono nei paraggi chiedendomi di fare un articolo sui giornali. Mi hanno detto che solo per una perizia approfondita occorrerebbero 1.500 euro. Sinceramente non saprei che fare; di certo credo sia utile mettere in sicurezza l’albero che considero parte di Castelnovo (se un suo recupero è possibile), ma ancor più utile rendere sicuri coloro che sotto quelle fronde si trovano a passare, a parcheggiare, a lavorare e/o ad abitare.

    (Umberto Gianferrari)

  4. L’albero storto
    Non credo che l’albero sia sofferente, non serve una costosa perizia per capire se è un pericolo. Siamo montanari, quanti alberi storti ci sono nei boschi… A mio umile parere non farà mai del male a nessuno. Il mio consiglio: lasciatelo vivere in pace, ma se proprio non vi piace abbattetelo pure ma è un altro discorso, un vostro discorso.

    (Paolo Maria Ruffini)