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Canossa, rievocati i partigiani uccisi nel 1945

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Si è tenuto oggi il 64° anniversario della fucilazione in Ciano d’Enza di sei partigiani barbaramente fucilati il 26 gennaio del 1945. Sergio Beretti di Reggio Emilia (M.A. al V.M.), Domenico Bondi di Villa Minozzo (M.O. al V.M.), Fausto Burani di S. Polo d’Enza (partigiano), Carlo Pignedoli di Carpineti (partigiano), Aronne Simonini di Castelfranco Emilia (M.A. al V.M.), Giorgio Trenti di Castelvetro (partigiano).

Hanno partecipato alla manifestazione tutti i comuni di provenienza dei sei partigiani con i rispettivi gonfaloni, l’Anpi di Reggio Emilia, S. Polo, Canossa e Castelfranco Emilia, l’Arma dei Carabinieri in servizio ed in congedo; era presente inoltre il figlio del Carabiniere BONDI (medaglia d'oro al V.M.).

L’orazione è stata tenuta da Monsignor Valerio Beneventi. Il sindaco Enzo Musi ha coordinato la manifestazione e pronunciato un intervento. Sono stati diversi gli interventi di commemorazione, da parte dei rappresentanti dei comuni intervenuti, conclusi dal presidente del Consiglio comunale di Reggio Emilia Nando Rinaldi, che ha commemorato ufficialmente questo 64° anniversario.

Hanno partecipato diversi cittadini, ma soprattutto i ragazzi delle scuole di Canossa, che hanno letto brani e poesie sul tema della pace e della convivenza sociale e civile; e che hanno coronato degnamente la chiusura dell’evento. Non da meno la sempre puntuale e preziosa collaborazione del Coro Canossa, che ha suggellato i vari interventi, con canti alpini suggestivi ed intensi.