Home Cronaca Crisi, la Masini va a Bruxelles

Crisi, la Masini va a Bruxelles

0
0

Di crisi economica - ed in particolare di aiuti alle piccole e medie imprese e di ammortizzatori sociali - si è occupata anche a Bruxelles la presidente della Provincia di Reggio Sonia Masini. Nel suo ruolo di capo della delegazione italiana al Comitato delle Regioni (il "Parlamento" comunitario degli enti locali), Sonia Masini è intervenuta l'altro ieri al forum sul dialogo territoriale per la crescita e l'occupazione, organizzato dalla Commissione europea, dalla presidenza ceca dell'Ue e dallo stesso CdR.

Ai lavori, tra gli altri, hanno preso parte il vicepresidente e commissario europeo per i trasporti, Antonio Tajani, ed il segretario di Stato per gli affari europei del presidente di turno, il ceco Marek Mora. Proprio a Tajani la presidente Masini si è rivolta nel corso del suo intervento, ponendo l'accento sul problema dell'accesso ai finanziamenti da parte delle imprese, sempre più in difficoltà nell'ottenere la giusta attenzione e collaborazione da parte delle banche. "Ho in particolare sollecitato il vicepresidente Tajani a illustrare il piano di intervento che la Commissione europea sta predisponendo, le opportunità che anche la Bei può offrire e soprattutto a cercare di velocizzare gli interventi comunitari ed ottenere che, a livello dei singoli Stati, le risposte alla crisi siano armonizzate ed egualmente tempestive - spiega Sonia Masini - Il timore è che l'Italia sia in ritardo più di altri nel predisporre le necessarie misure anticrisi nazionali per integrare le quali, ha annunciato Tajani, l'Ue metterà a disposizione 30 miliardi di euro: importante, come lo stesso eurocommissario ha riconosciuto, sarà il ruolo che potranno giocare gli enti locali, più rapide nel rispondere alle esigenze dei territori. Il vicepresidente ha comunque richiamato positivamente gli interventi previsti dal governo italiano".

Alla luce dell'esperienza maturata in queste prime settimane di attività dell'Unità anticrisi promossa dalla Provincia insieme a Camera di commercio, comuni, associazioni imprenditoriali e sindacati, la presidente Masini ha poi posto l'accento sulla necessità di poter disporre di ammortizzatori sociali omogenei e sufficientemente protettivi in tutta Europa. "In Italia, ad esempio, non esistono strumenti che tutelino non solo i precari, ma anche i lavoratori del commercio, per cui anche in questo campo è indispensabile una armonizzazione", ha detto la presidente Masini, che ieri e oggi è stata ed è impegnata ancora a Bruxelles, dove il Comitato delle Regioni si riunisce in seduta plenaria per discutere di politiche di integrazione, aiuti piccole e medie imprese e qualità dei prodotti agricoli.

Nell'incontro di ieri mattina con i rappresentanti del Parlamento europeo è stata in particolare proposta la costituzione di un fondo comunitario - passando dal 3 al 15% del bilancio Ue - per l'attuazione della direttiva europea volta al miglioramento dell'efficienza energetica e dell'uso delle energie rinnovabili sia per i nuovi edifici sia quelli esistenti, nonché per finanziare corsi di formazione per operatori specializzati. Proposti anche la riduzione dell'Iva sui prodotti collegati all'efficienza energetica e sgravi fiscali, anche in considerazione del fatto che una famiglia media Ue spende il 28% del proprio reddito per pagare i servizi di prima necessità.