Home Cronaca Strutture & disabili a Ligonchio / Franchi: “Becchi è stato male… imbeccato”

Strutture & disabili a Ligonchio / Franchi: “Becchi è stato male… imbeccato”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Voglio brevemente replicare a Massimo Becchi per quanto riferito dalla stampa locale relativamente al nostro discrimine nei confronti delle persone disabili. Già un’altra volta all’illustre presidente della sezione reggiana di Legambiente, che è persona intelligente, è stato consigliato di venire di persona a Ligonchio e poi fare i commenti senza fidarsi cecamente dei suoi addetti in loco, che fanno considerazioni che sono solo ed esclusivamente frutto di diverbi politici con l’Amministrazione comunale.

Se si fa un discorso serio su “tutte” le strutture comunali che non hanno i requisiti tali da agevolare le persone diversamente abili – e ce ne sono tante purtroppo – sono sempre pronto e disponibile a sedermi ed accettare qualsiasi consiglio.

Se, al contrario, si fanno sparate da periodo prelettorale che, ripeto, non vengono da Becchi ma da persone che vogliono fare solo della strumentalizzazione senza alcun fondamento costruttivo, non accetto la provocazione. Chiunque è capace di fare gesti eclattanti anche per piccole e insignificanti cose come quel piccolo intervento rimasto da eseguire all’ascensore della palestra comunale!! Sull’ostello di Casalino è stata fatta una scelta in sede di esecuzione dei lavori di predisporre per l’ascensore rinviando l’installazione dell’apparecchiatura allorchè sarà avviata la gestione e si valuterà un sufficiente, buono o ottimo utilizzo.

(Ilio Franchi, sindaco del Comune di Ligonchio)

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9 COMMENTS

  1. I consigli del sindaco
    Abbiamo capito bene? Il sindaco di Ligonchio è pronto ad accettare consigli? Buono a sapersi!!! Peccato che la sua sensibilità verso i disabili non ha permesso di completare l’ascensore della palestra. Peccato che la sua sensibilità verso il sociale gli ha permesso di “buttare” in strada (la variante) 143mila euro provenienti dalla finanziaria 2007 del governo Prodi, destinati a Ligonchio per avere oltre il 30% della popolazione anziana (38%). Ma quale sparata pre-elettorale!! Solo fatti e decisioni prese dall’attuale Amministrazione, che ne dimostrano la totale cecità ed evidente insensibilità alle problematiche sociali.

    (Ghino di Tacco)


  2. Gentile sindaco Franchi, non mi soffermerò su alcuni termini da Lei utilizzati per descrivere l'”intervento rimasto da eseguire”. Le chiedo però lumi, poichè, leggendo entrambi i decreti, citati da me precedentemente, credo mi sia sfuggito l’articolo in cui si decreta la facoltà, da parte dell’ente pubblico, erogante un servizio (pubblico anch’esso), di poter rinviare “l’installazione dell’apparecchiatura allorchè sarà avviata la gestione e si valuterà un sufficiente, buono o ottimo utilizzo”. Perchè allora non fare altrettanto con i sanitari della camera, stante al piano primo, adibita alle persone diversamente abili? Spero, infine, visto che la gestione è avviata dall’agosto scorso, che, al momento della valutazione riguardante l’utilizzo, si terrà conto del fatto che quest’ultimo potrebbe essere stato inficiato dalla mancanza della suddetta attrezzatura e, perchè no, anche dall’impossibilità di riscaldare, in questi mesi invernali, il salone a piano terra (data la mancanza dei comandi regolanti l’accensione dei termoconvettori), richiesta più volte segnalata a Lei ed all’ufficio tecnico, più volte da voi ignorata e non ancora “esaudita”. Le ricordo, infine, che Legambiente Reggio Emilia non fa parte di alcun partito o lista civica e, per questo motivo, non è interessata a “sparate pre-elettorali”.
    Cordiali saluti.

    (Dott.sa Sara Zannoni, responsabile scuola ed educazione ambientale per l’ostello)

  3. Barriere architettoniche anche a Vetto
    Vorrei cogliere l’occasione per sottolineare che per accedere agli uffici del Municipio di Vetto, non dico in altri locali, parlo proprio della struttura comunale, non esiste nessun abbattimento delle barriere architettoniche. All’ingresso del Municipio, piano rialzato, c’è solo una bella gradinata, mentre per accedere agli uffici del primo piano la gradinata è anche brutta, ripida e l’ascensore non esiste… Inoltre i servizi igienici all’interno dei locali comunali sono proprio indecenti e non fruibili da portatori di handicap. Credo che per i diversamente abili non faccia differenza se le barriere architettoniche sono di destra o di sinistra, ma dovrebbe essere chiaro a tutti che loro le vivono tutte come odiose e umilianti. Penso inoltre che il sig. sindaco Franchi abbia ragione a chiedere che le critiche, ancorchè legittime, non siano utilizzate strumentalmente a senso unico, ma inquadrate in un contesto più generale. Il problema del superamento delle barriere architettoniche non deve essere utilizzato come clava politica. Giustamente il sindaco ha sottolineato che ci dovrebbe essere un maggiore senso di equilibrio e serietà. Mi sembra corretto.
    Cordialmente.

    (C.V.)


  4. Ribadisco, se non fosse stato sufficientemente chiaro, che Legambiente non persegue fini politici. La segnalazione pubblicata in questi giorni sarebbe stata inviata ai giornali comunque, indipendentemente da chi fosse stato seduto al posto del sindaco Franchi o dal “colore politico”. Gli edifici in questione hanno subito costruzione e/o ristrutturazione in seguito alla resa esecutiva dei decreti da me citati nell’articolo. Gli enti pubblici sarebbero, pertanto, obbligati a rendere accessibili le strutture pubbliche e non secondo propria discrezione. La sottoscritta, inoltre, sta frequentando un corso per divenire assistente all’autonomia ed alla comunicazione per persone diversamente abili, e non si ritiene quindi insensibile al tema. Signor/a C.V., crede forse che una persona disabile non si senta umiliata di fronte alle parole del sindaco Franchi che ritiene il lavoro da ultimare presso la palestra “una piccola e insignificante cosa”? Sa come mi sono sentita quando ho dovuto rispondere “no” ad un gruppo di ragazzi diversamente abili che volevano passare qualche momento di tranquillità presso la struttura che Legambiente gestisce? Non è semplice spiegare che esiste una stanza con i servizi igienici ad hoc, ma che non può essere raggiunta data la mancanza non solo di un ascensore ma anche di un semplice montascale!

    (Dott.sa Sara Zannoni)

  5. Barriere architettoniche: nè di destra nè di sinistra!
    Come sottolineato dall’amico di Vetto, le barriere architettoniche non hanno colore politico. La pioggia di critiche sui lavori non terminati a Ligonchio si riferiscono unicamente alla mancata applicazione di norme e regolamenti previsti dalla legislazione vigente. Non applicare e non rispettare obblighi di legge da parte di un ente è un fatto gravissimo che va stigmatizzato e segnalato all’opinione pubblica. E si commette un reato se non si rispettano le leggi, indipendentemente da qualsiasi appartenenza politica. Ma ancor più grave, sintomo di poco civismo e di molto cinismo, non rispettare le esigenze ma soprattutto i diritti dei diversamente abili, sanciti dalla Costituzione.

    (Ghino di Tacco)

  6. Sara Zannoni e il palcoscenico
    Certamente ci saranno i problemi evidenziati da Sara Zannoni, ma nel trattarli usa le frasi del sindaco come offensive tirando in ballo i diversamente abili! Lei interpreta frasi, che molti amministratori a volte usano, per piegarle a considerazioni pesanti e strumentali! Solo Lei conosce la Costituzione e i diritti doveri delle amministrazioni pubbliche. Anzi si atteggia ad eroina del nostro tempo: solo lei difende i diversamente abili, mentre gli altri li umiliano. La smetta per favore di salire continuamente sui palcoscenici mediatici ed usi gli strumenti di un corretto rapporto istituzionale. Legambiente ha visto la gara per la gestione, quindi usi gli articoli di messa in mora che la legge prevede, qualora rilevasse irregolarità o inadempienze. Certamente Lei smentisce l’imparzialità e la neutralità di Legambiente. Tutti questi ripetuti interventi, da Lei resi pubblici e in vicinanza di scadenze elettorali e preceduti dal lettere del sig. Becchi, presidente della sede reggiana di Legambiente, fanno pensare ad un qualcosa di diverso. Devo purtroppo constatare che Legambiente non è impegnata ad affrontare il dissesto idrogeologico del nostro territorio: frane, smottamenti, interruzioni di strade interessano tutta la nostra montagna. Come mai non interviene! Non esiste solo la fauna e la flora ma anche i montanari, che ormai vivono isolati come fossero una riserva indiana, soli e negletti!!

    (Olivo Luigi Raffaelli)

  7. Indiani e marziani
    Il sig. Olivo Luigi Raffaelli continua a menar il cane per l’aia. Si attenga ai fatti; mi correggo, ai non fatti e alle uniche cose certe di tutta la vicenda: l’inesistenza e il non completamento degli ascensori nell’ostello di Casalino e nella palestra di Ligonchio. Mi sembra che se da una parte Lei accusa il fatto che qualcuno calchi i palcoscenici mediatici, dall’altra devo rilevare che Lei è salito in cattedra, cercando di screditare quanti stanno segnalando una situazione inqualificabile e vergognosa. Tutto il resto che “c’azzecca”???? Prendo atto di vivere in una riserva indiana amministrata da marziani!!!! Ha capito bene… sì, sì… amministratori di un altro pianeta, Marte appunto. Così lontani dai problemi della gente della riserva da ignorare anche le barriere architettoniche. Ma si sa, su Marte le barriere architettoniche non sono un problema, vista l’assenza di gravità…

    (Ghino di Tacco)


  8. Caro Olivo Luigi Raffaelli, lei non sta forse interpretando mie frasi per piegarle a considerazioni pesanti e strumentali? Non ho mai voluto atteggiarmi da eroina, da sola paladina dei diritti delle persone diversamente abili, non ho mai scritto che “tutti gli altri” umiliano soltanto. Nè tantomeno ritengo di essere l’unica a conoscere Costituzione, diritti e doveri delle amministrazioni pubbliche. Molto più semplicemente, se ci sono argomenti di mio interesse mi informo, come è lecito a tutti fare. E come, qualcuno, avrebbe il dovere di fare e di mettere poi in pratica. Mi accusa infine di salire continuamente sui palcoscenici mediatici, mentre dovrei usare gli strumenti di un corretto rapporto istituzionale. Le chiedo: quali palcoscenici? Quante volte mi ha sentito muovere accuse o fare commenti pesanti? Sono convinta che, almeno nelle firme in calce ai commenti di @CRedacon#C, troveremmo più spesso il suo nome rispetto al mio. Quanto agli strumenti utilizzati, lei mi conosce personalmente? Ha forse avuto modo di venire a conoscenza degli strumenti utilizzati nel rapportarci con l’ente pubblico in questione? Se chi scrive è veramente il signor Raffaelli (un sedicente ligonchiese c’è già e mi pare che anche a lei non sia molto congeniale questa cosa, sbaglio?), ed a meno che Lei non lavori in Comune, non credo possa esserne a conoscenza. La pregherei quindi di attenersi a ciò che conosce, a fatti oggettivi, di comprovata veridicità. Legambiente, partecipando e vincendo il bando di gestione, ha preso un impegno e, seriamente, nonostante mancanze e malfunzionamenti, lo porta e lo porterà avanti per almeno altri nove anni, impegnandosi perchè tutto possa funzionare al meglio delle possibilità. Appellandosi alla messa in mora, faremmo il gioco di chi, lì a Casalino, avrebbe voluto altre cose rispetto all’ostello, rendendolo di fatto un posto non fruibile, che non avrebbe sicuramente portato un indotto derivante dal turismo. Non so poi in che modo io possa aver smentito l’imparzialità e la neutralità di Legambiente; le chiedo perciò cortesamente di spiegarmelo, onde evitare in futuro ulteriori e sgradevoli fraintendimenti. Per quanto riguarda, ancora una volta, il discorso “elettorale”, non credo che Massimo Becchi abbia intenzione di candidarsi come sindaco o come assessore, nè a Ligonchio nè tantomeno a Reggio Emilia, città in cui risiede; perciò sono di nuovo a chiederle spiegazioni. Lei forse prevede il futuro? Sa cose di cui nemmeno io sono a conoscenza? Parliamoci chiaro per una volta, non crede sia meglio? Anzi, facciamo di più! Come già fatto con il signor Bigoi, di cui non ho più ricevuto notizie, la invito ad incontrarci, così forse a quattr’occhi riusciremo a comprendere meglio i nostri diversi punti di vista e potrei, magari, farle comprendere, spero, che il palcoscenico mediatico non mi interessa particolarmente. Così finalmente potrà basare i suoi commenti sull’oggettività. E’ d’accordo? Lo spero davvero. Aspetto una sua risposta in merito al nostro futuro incontro e le consiglio, nel frattempo, di fare un paio di ricerche in archivio giornalistico… chissà che non trovi, qua e là, qualche articolo relativo all’idrogeologia locale…

    (Dott.sa Sara Zannoni)

  9. Precisazioni
    Al fantomatico Ghino di Tacco:
    – lei può fare tutte le considerazioni che vuole, ma sarà credibile sono se mostra la sua faccia con nome e cognome; molte volte la maschera del Leone viene indossata anche dal coniglio.
    Alla Sig.ra SARA ZANNONI:
    – confermo che i suoi interventi mediatici sono inutili. Legambiente ha vinto una gara: chieda il ripetto del capitolato e proceda secondo legge; forse i problemi che lamenta sarebbero già stati risolti; lei sta facendo un’azione politica, non può dire “Faremmo il gioco di chi a Casalino avrebbe voluto altre cose rispetto all’ostello”. Lei è un’operatrice sociale, non spetta a lei fare o non fare giochi di qualcuno; è il Comune titolato a fare scelte, perche paga l’opera ed è eletto dai cittadini ed a questi risponderà; le consiglio quindi di perdere meno tempo nello scrivere trattati mediatici ed impegnarsi concretamente a risolvere i problemi evidenziati, tenendo conto che esistono leggi e in questo caso è piuttosto facile chiederne l’applicazione; dalle sue parole capisco che non mi conosce ma le assicuro che in fatto di disabili e mondo della solidarietà in genere comprendente casi tipo “Englaro” sono molto esperto, avendone amministrato molti e con ottimi risultati ed a livello di massima responsabilità.

    (Olivo Luigi Raffaelli)