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Carpineti, spettacolo dei ragazzi di Bucarest

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In seguito alla grave crisi economica e sociale attraversata dalla Romania all'inizio degli anni novanta migliaia di bambini e di ragazzi sono scappati dalle loro famiglie e dagli orfanotrofi finendo sulle strada di Bucarest e del resto del Paese, esposti alla solitudine, alla violenza e alla povertà assoluta.

Nel 1992 il clown francese Miloud Oukili li ha incontrati nei canali sotterranei della capitale dove si rifugiavano la notte per sfuggire al freddo e alla solitudine. Da allora Miloud non li ha più lasciati: li ha conquistati con le arti del circo e attraverso la creazione della Fondazione PARADA ha offerto loro incontri sulla strada, ascolto in un centro diurno, accoglienza in luoghi protetti e proposte progettuali finalizzate a costruire un futuro migliore.

PARADA ITALIA attraverso la campagna UN NASTRO ROSSO CONTRO L'INDIFFERENZA offre a Bucarest supporto organizzativo, progettuale e formativo ed organizza le tournee dei RAGAZZI DI BUCAREST IN ITALIA.

A Carpineti i membri del Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi, in collaborazione con VOGLIAMO LA LUNA, hanno organizzato uno spettacolo dei Ragazzi di Bucarest per MARTEDI' 17 MARZO ALLE ORE 21,00 A PARCO MATILDE. L'ingresso è ad offerta libera.

3 COMMENTS

  1. Un sapere che non si studia sui libri
    Stamattina nella palestra comunale di Carpineti i ragazzi delle classi quinte e delle scuole medie hanno incontrato i ragazzi romeni di Parada. Dopo essersi presentati si sono resi disponibili a rispondere a delle domande sulla loro storia e sulle loro attività. “Un naso rosso contro l’indifferenza” è il loro motto. L’arte circense, la clownerie sono realtà distanti da noi, tuttavia appartengono a un sapere collettivo e atavico, semplice, immediato. Regalare sorrisi in un momento in cui vige tanta tensione e malcontento è un intento nobile. Moltissimi gli spunti di riflessione donati da loro ai nostri ragazzi: dall’amicizia che va al di là “dei muri” al piacere di portare allegria e di far ridere, grandi e piccoli. Dalla vita di strada all’impegno di imparare e trasportare nel mondo questa arte fatta di acrobazie, palline, birilli e parrucche arancioni. In un momento in cui spesso si guarda allo straniero con la paura, la condivisione di questi artisti è stato un grande momento educativo. Che va molto oltre la loro eccezionale abilità acrobatica, di cui a fine incontro ci hanno dato un piccolo saggio. Spero stasera saremo in tanti a vederli.

    (Ameya G. Canovi)

  2. Eravamo in tanti…
    Sì, ieri sera eravamo in tanti. E io ne sono molto felice. I ragazzi di Parada hanno ricevuto gli applausi che meritano. Tutti noi là presenti abbiamo dimostrato loro che sono qualcuno. Che basta volerlo, il riscatto ci può essere, che tutti abbiamo un potenziale dentro che va al di là di ogni cosa, di ogni cultura, di ogni nazionalità, di ogni esperienza passata, anche la più triste. Ci hanno donato un sorriso, ci hanno fatto divertire e spero che il nostro calore sia arrivato ai loro cuori. Ringrazio ancora tutti i presenti, l’associazione “Vogliamo la luna”, i nostri ragazzi con le loro famiglie, per aver fatto sentire forte il loro calore. Grazie alla scuola per averci permesso di entrare al mattino a raccontare questa esperienza a tutti. Un ringraziamento speciale ai ragazzi del Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi di Carpineti che, dal loro insediamento di dicembre, hanno lavorato per questo progetto PARADA.

    (Lorena Meglioli, assessore ai diritti dell’infanzia del Comune di Carpineti)