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Baiso: il dopo-Bargiacchi (che torna nella sua Villa Minozzo) si chiama Alberto Ovi, già sindaco del paese dei calanchi

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Ieri sera a Baiso si è svolta un'assemblea degli iscritti del Partito democratico. Nell’introduzione il segretario Corrado Ferri ha esposto la situazione venutasi a creare a seguito della decisione di Bargiacchi di accettare la candidatura a Villa: “Il partito – ha detto - si è sentito franare la terra sotto i piedi quando ha saputo la notizia. Come circolo di Baiso ci siamo inizialmente opposti a questa decisione, mettendoci per la prima volta in contrasto con il partito provinciale. Poi, comprendendo la difficile situazione venutasi a creare a Villa e il sincero disagio che Bargiacchi avrebbe vissuto qualora a seguito di un suo rifiuto si fosse consegnato il comune di Villa alla destra, seppur a malincuore, abbiamo accettato e rispettato la sua decisione di obbedire alla richiesta pressante della federazione provinciale”. Il partito ha ringraziato Bargiacchi per il lavoro svolto e ha espresso un sincero rammarico per il fatto che lo stesso non abbia potuto compiere il secondo mandato.

A poche settimane dalla scadenza per la presentazione della lista, si è così dovuto scegliere un nuovo candidato. "Confidando sul fatto che in mancanza di soluzioni alternative Ovi avrebbe potuto rappresentare la soluzione ottimale - si legge in una nota - si è tentato, d’intesa con lo stesso Ovi, di ricercare una figura nuova, pur sapendo che il poco tempo a disposizione avrebbe certamente influenzato negativamente l’esito di questo tentativo. Sono state selezionate cinque persone che svolgono o hanno svolto nelle scorse legislature l’incarico di assessore, tutte considerate all’altezza di fare il sindaco. C’è stata una consultazione a livello di direttivo da cui sono uscite due indicazioni: Corrado Ferri e Tiziano Merli. Su di loro nei giorni scorsi si è concentrata l’attenzione. Entrambi, tuttavia, hanno declinato la proposta".

"Preso atto di queste indisponibilità il direttivo si è quindi orientato su Alberto Ovi, la cui candidatura è stata da tutti considerata autorevole. Ovi ha sciolto la riserva martedì sera, dicendo di essere disponibile ancora una volta, ma per l’ultima volta, ad accettare questo incarico. Ieri l’assemblea, informata di questo percorso, ha approvato all’unanimità la scelta di candidare Ovi".

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