Home Cronaca La (non) mano dell’uomo che “aiuta” i dissesti

La (non) mano dell’uomo che “aiuta” i dissesti

6
3

Riceviamo e pubblichiamo.

-----

E' del 23 marzo 2008 la la comunicazione del termine dell'asfaltatura del tratto finale tra Coriano e Villa Minozzo. Già allora avevo manifestato delle perplessità, da neofita, circa la sua realizzazione, soprattutto in un breve tratto sottoposto a dissesto. Per il contenimento del dissesto erano stati piantati nel terreno dei paletti di legno senza neanche togliere la corteccia e senza nessun tipo di trattamento. Già dal mese di novembre 2008 si vedeva chiaramente che l'opera realizzata da dilettanti, e comunque pagata, stava iniziando a cedere.

Lo smottamento è stato riempito di ghiaia e ha cominciato a cedere sempre di più. E' del 16 dicembre (che tempestività) la comunicazione del commissario prefettizio: dell'istituzione del senso unico alternato con l'ordinanza n. 27/2008 prot. n. 6213/gen. Che serietà!

Bene, siamo in aprile, è passato l'inverno, e di cartelli di senso unico alternato neanche l'ombra. Solo un cartello di lavori in corso e un altro con il limite di trenta. Il tratto è ridotto male: i paletti piantati sono ormai scoperti e scortecciati e la ghiaia comincia a filtrare attraverso di essi e il livello della strada fino a metà si è abbassato in maniera preoccupante.

Ma lo sanno che in quel tratto passano trattori carichi di legna e fuoristrada con trailer che trasportano cavalli? A mio parere la situazione sta diventando pericolosa. Ma che vergogna! Ma quale ordinanza? Dove sono i cartelli?

Comunque questa è la situazione in cui versa tutta la via di Pradancino che porta da Villa a Monte Orsaro e oltre.
Guardate anche come è conciato il piazzale antistante la vista del Cusna! Vi allego alcune foto fatte un paio di settimane fa nel suddetto tratto.

Grazie mille per l'attenzione e buon lavoro.

(Marco Salotti)

3 COMMENTS

  1. Non vorrei dire “lo avevo detto” ma…
    …stante questo stato di cose ho proprio voglia di dire “io lo avevo detto”; anzi lo avevo anche scritto all’allora sindaco, che stavano buttando soldi pubblici dalla finestra. Un bel po’ di soldi pubblici, circa € 100.000,00, in parte del Comune ed in parte della bonifica. Ma questa allora (anno 2007) sembrava LA PRIORITA’ della viabilità villaminozzese. Hai voglia di spiegare che non si può ripristinare o asfaltare su di una frana, perchè questa è la verità. Sono stati eseguiti lavori su un movimento gravitativo profondo, senza prima intervenire sullo stesso. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. La domanda che feci all’allora sindaco e che ripropongo ora è: MA ERA PROPRIO NECESSARIO SPENDERE TANTI SOLDI SAPENDO BENE CHE COMUNQUE LA FRANA SI SAREBBE PORTATA VIA TUTTO? ERANO DEGLI STOLTI E DEGLI AMMINISTRATORI POCO LUNGIMIRANTI I SINDACI CHE PRIMA DI LUI AVEVANO SOLAMENTE ED ESCLUSIVAMENTE PROVVEDUTO ALLA SOLA INGHIAIATURA E RIPRISTINO DELLE CONDIZIONI MINIME DI SICUREZZA? HA UNA VALENZA STRATEGICA LA STRADA COMUNALE CORIANO-MOTEORSARO DA IMPEGNARE SOMME COSI’ IMPORTANTI E OTTENERE RISULTATI COME QUELLI CHE VEDIAMO NELLE FOTO? NON ERA MEGLIO SPEDERE QUELLE SOMME, COME GIA’ RICHIESTO DAL SOTTOSCRITTO, SU ALTRE STRADE E LIMITARSI ALLA SEMPLICE MANUTENZIONE?

    (mb)


  2. La situazione di questa comunale è emblematica. Credo che almeno altre sette strade che servono borghi e paesi del villaminozzese sono nella stessa condizione – senza segnalazione – con burroni pericolosi – sottostante di oltre 50 metri, lungo tratti ripidi presso torrente – ad esempio: la Campolungo-Gova; la Monte-Gazzano-Morsiano; la Febbio-Case Stantini; la Civago-Case Caniparoli (interrotta dallo scorso novembre); la Villa Minozzo-Molino Bruciato; la Asta-Deusi-Costabona. Solo per restare nella zona alta del comune. LA RESPONSABILITA’ forse è solo del tempo o forse perchè NON c’è l’Amministrazione comunale?

    (Claudio Gaspari)

  3. Precisazione
    Ringrazio MB e il sig. Gaspari per il loro punto di vista. Ma a mio parere la Pradancino è una via di comunicazione importante, è molto lunga e si possono raggiungere molti luoghi risparmiando tempo: Monte Orsaro, il passo Cisa e Febbio per chi abita nella metà della Pradancino, senza contare che nel week-end di Pasqua sembrava di essere in corso Buenos Aires a Milano. Ma i punti comunque secondo me sono altri: l’obbligatorietà di mettere il cartello di senso unico alternato, in caso di incidente chi ha la precedenza di transito? Perché le istituzioni sono così leste a punirci se infrangiamo le regole e poi si comportano completamente all’opposto senza rispetto alcuno per la vita altrui? Non dimentichiamo che il tratto citato è pericoloso al transito. Altro punto è come mai sono stati eseguiti lavori in quel modo? La consulenza di qualche vecchio montanaro sarebbe stata utile. Non valeva la pena aspettare e fare uno studio più approfondito del problema? Ma certo! Probabilmente è stata solo una manovra elettorale. Per quanto riguarda il discorso delle altre strade sottoposte a dissesto sono d’accordo, ognuno di noi deve fare le sue segnalazioni e insistere. Un’ultima cosa: spesso mi fermo ad ammirare l’Uomo Morto dal piazzale creato apposta come belvedere, e quei cumuli di terra abbandonati da qualche azienda edile e la rete arancione stanno proprio male.
    Grazie per l’ospitalità.

    (Marco Salotti)