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LA RICHIESTA / “Finita la cassa integrazione, servono ammortizzatori sociali per le imprese”

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L’occupazione tiene, l’87% delle imprese non segnala situazioni di crisi, le preoccupazioni sul futuro sono meno evidenti rispetto agli ultimi mesi del 2008, ma la logistica e in generale il comparto del lavoro e dei servizi cede vistosamente e si conferma come il settore che, nell’ambito della cooperazione, sta subendo i più pesanti effetti della crisi economica.

Lo evidenzia l’indagine congiunturale di Confcooperative, che sottolinea che proprio nel campo della logistica, del facchinaggio, del lavoro e dei servizi il 27% delle aziende prevede una diminuzione degli occupati anche per i prossimi mesi, seppure con una previsione, a fine 2009, di un ritorno verso la normalità.

Un dato ben diverso dalle medie, che vedono le imprese di Confcooperative orientate a previsioni d’aumento occupazionale nel 15,9% dei casi (con una punta del 49,9% per le coop sociali), di stazionarietà per il 75% del campione e di flessione solo per il 9%.

“Una situazione – sottolinea la Confcooperative, di cui è direttore il castelnovese Giovanni Teneggi – che rende ancora più urgente il ricorso ad ammortizzatori sociali di tipo straordinario per imprese che in massima parte non possono fare ricorso alla cassa integrazione”.
Più che l’occupazione, ad oggi preoccupa soprattutto l’andamento tendenziale del portafoglio ordini, che solo dall’11,1% delle coop agroalimentari è previsto in aumento; per gli altri comparti si va da previsioni di stabilità che vanno dal 69,2% delle coop sociali, al 50% delle imprese della cultura, del turismo e dello sport, fino a cali previsti dall’88,9% delle imprese del lavoro e servizi.

E mentre sembra migliorare i tempi di pagamento in alcuni comparti, sempre nell’ambito del lavoro e dei servizi si prevedono peggioramenti da parte del 90% delle cooperative, con un 10% dei casi in cui si delineano situazioni di morosità.

Per quanto riguarda i prezzi di vendita di beni e servizi, le cooperative, fino all’estate, li prevedono in aumento nel 6,82% dei casi (meglio rispetto agli ultimi 3 mesi del 2008), stazionari per il 70,45% e in diminuzione per il 22,73% , con le previsioni peggiori riferite, anche in questo caso, al settore lavoro e servizi (per il 45,5% è previsto un calo, e si tratta di un valore doppio rispetto alla media).

Conseguenza diretta di previsioni su ordini e prezzi è la situazione di liquidità, che anche in questo caso è prevista in peggioramento dal 71,7% dalle coop di lavoro e servizi e dall’83,3% da quelle del turismo, dello sport e della cultura, mentre un miglioramento è previsto solo dal 21,4% delle imprese sociali.

Decisivo, allora, il rapporto con le banche, che divide però abbastanza nettamente le cooperative: per il 23,% del campione è migliorata la disponibilità di credito bancario, ma a questo valore fa da contraltare un 30% di imprese che la considera peggiorata negli ultimi quattro mesi, così come è peggiorata la situazione riguardante la richiesta di garanzie per il 20% del campione ed è invece migliorata per l’11,7%. Non a caso tendono ad aumentare le risorse proprie delle imprese legate all’autofinanziamento da soci, previsto in aumento dal 16,1% delle cooperative e in calo solo dal 6%

“Una situazione articolata – commenta Confcooperative – che richiede un monitoraggio stretto, interventi pubblici straordinari a salvaguardia del lavoro nei comparti più esposti alla crisi, ma anche un maggior ricorso, da parte delle imprese, agli strumenti finanziari anticrisi di cui autonomamente – in collaborazione i consorzi fidi – Confcooperative si è dotata grazie al proprio Fondo di sviluppo nazionale e al sistema delle Banche di Credito Cooperativo”

1 COMMENT


  1. Sono tutte storie, il nostro ministro dell’economia dice che la crisi è passata… che è solo virtuale!! E infatti i Suv sfrecciano a destra e a manca!!! La mafia viaggia tranquilla, l’immigrazione è aumentata del 18 per cento, anche se hanno rimandato indietro 270 persone!!!! Quando l’italiano si sveglierà dispiaciuto si ritroverà!! Santa televisione! Se sono Silvio posso divorziare e il Vaticano mi appoggia!!! Stupenda la leggiadra capacità di predicar bene per razzolare male!!!

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