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Elezioni / Fiori: “Rilanciamo il turismo e l’economia in Val d’Enza”

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Fiori
Renzino Fiori

VETTO D’ENZA (3 giugno 2009) – Renzino Fiori della lista civica “Insieme per Vetto” è il candidato sindaco per la prossima tornata elettorale del comune della Val d’Enza, opposto a Sara Garofani.
“Giunti al termine delle riunioni elettorali ci sentiamo discretamente ottimisti sull’esito finale delle elezioni” dice Renzino Fiori.
“Quanto recepito ha confermato a grandi linee quanto scritto nel nostro programma elettorale e il grande lavoro che attenderà la prossima amministrazione comunale”.
Quali i punti dolenti dell’

amministrazione uscente?
“Poca economia, poca socialità e pochi soldi – spiega Renzino Fiori - a fronte di una sempre crescente richiesta di posti di lavoro, una situazione veramente difficile lasciata in eredità alla nuova Amministrazione”.
Strategie?
“Dovremo attuare – risponde Fiori - una paziente azione di ristrutturazione che parta dalla ‘macchina comunale’, che porti benefici finali alla popolazione e alle ditte locali, che sappia coinvolgere le frazioni, nell’ottica di un complessivo rilancio del turismo della nostra splendida Val d’Enza”.
“Dobbiamo in primo luogo – prosegue Fiori - fare funzionare quello che abbiamo, risistemando in primo luogo le infrastrutture, rivalutare l’esistente, sfruttare le potenzialità presenti sul territorio, mai pienamente utilizzate. Dobbiamo promuovere l’inserimento del nostro territorio in un circuito comune, che deve partire da un effettivo miglioramento della viabilità, del sostegno dell’agricoltura tradizionale e la rinascita di associazioni locali coma la Pro Loco, in un’ottica di aggregazione sociale e economica. Sempre vicini alla gente, sulla sicurezza e sulla socialità, la difesa della famiglia e la lotta alle nuove povertà”.
E per lo sviluppo?
“Dobbiamo inserirci su filoni di progetti a largo respiro, come ad esempio quello dello sviluppo della Val d’Enza, per una viabilità più scorrevole e sicura e la valorizzazione delle risorse del fiume. Abbiamo bisogno poi di recuperare un rapporto dinamico con lo Stato, da troppo tempo assente dal nostro territorio. Oltre al rapporto con gli Enti locali, la Provincia e la Regione, serve ristabilire infatti un contatto con i Ministeri dell’ambiente e delle politiche agricole che devono essere coinvolti direttamente relativamente alle problematiche economiche e sociali del nostro Appennino”.
Renzino Fiori, candidato alla poltrona di primo cittadino, ha al suo fianco i candidati Giovanni Ferrari, Gianfranco Ruffini, Danilo Giansoldati, Luigi Ruffini, Margherita Crovi, Paola Ricò, Alfredo Beretti, Ivano Pioppi, Pietro Penserini, Andrea Grimelli, Paolo Tosi e Nicolò Camorani.

6 COMMENTS

  1. Pochi soldi e pochi posto di lavoro?
    Se sono corretti i dati forniti dall’altra lista, i soldi investiti sul territorio sono 5 milioni di euro e sinceramente credo non siano pochi; inoltre vorrei sapere dal dott. Fiori se è a conoscenza della percentuale dei disoccupati del Comune di Vetto. A quanto mi risulta sono inferiori alla media della Comunità montana e quindi credo siano dati sicuramente buoni. Forse il dott. Fiori voleva intendere imprese? Se è così la cosa può anche essere, ma vorrei ricordare che le imprese vengono costituite dai privati e l’ente pubblico deve creare le condizioni, come ad esempio gli stumenti economici. Bene, Vetto è il comune, assieme agli altri del crinale, che ha i tassi di interessi per i finanziamenti alle imprese più bassi di tutta la provincia per gli investimenti e a tasso zero per iniziare una nuova attività. E’ vero siamo in campagna elettorale, ma non dobbiamo distorcere la verità.

    (Giuseppe Genitoni)

  2. Un paese destinato a diventare frazione se nulla cambia
    Nel mio articolo originale mi riferivo ai pochi soldi che girano nelle tasche dei vettesi, trattandosi di una realtà messa molto male dal punto di vista delle imprese, come tutti sanno. I soldi poi investiti sul territorio per interessamento del Comune saranno serviti per cominciare a sanare parzialmente una situazione di degrado ancora molto evidente, ma purtroppo nulla hanno portato allo sviluppo di Vetto. Un paese destinato a diventare frazione se non si ha il coraggio di cambiare rotta. La
    percentuale dei disoccupati del comune di
    Vetto sarà anche bassa, principalmente per il pendolarismo e l’emigrazione giovanile, ma purtroppo la richiesta di posti di lavoro è stata molto gettonata nei nostri tour elettorali. Non basta poi avere tassi bassi per le imprese se manca un progetto di rilancio, una strategia amministrativa che l’attuale amministrazione non ha.

    (Renzino Fiori, candidato sindaco di Vetto)


  3. Concordo con quanto detto dal Sig. Genitoni. Credo che a Vetto sia sotto gli occhi di tutti i cittadini quanto è stato fatto per il rilancio del territorio comunale dall’attuale amministrazione. Non sono d’accordo con il dott. Fiori che affema che l’attuale amministrazione ha lasciato pochi soldi e fatto poca economia.
    La giunta uscente, come tutti sanno, si è impegnata, nei cinque anni passati, a non fare debiti (e quindi avere meno spese fisse nel bilancio), ma nonostante ciò è riuscita ad investire nel piccolo comune di Vetto la bellezza di 5 milioni di euro… Vorrei sapere chi dice che è poca roba per un comune di soli 2000 abitanti???
    Altra notizia, che credo sia degna di nota, ma in pochi ne tengono conto, è che l’amministrazione uscente ha rinunciato ai rimborsi ed il sindaco al suo stipendio. Tutto questo dimostra quanto impegno, competenza e volontà sono stati messi al fine di migliorare il nostro territorio.
    Mi sorge una domanda: MA IL CANDIDATO SINDACO FIORI ED I SUOI SOSTENITORI VIVONO A VETTO O DA UN’ALTRA PARTE??

    (Un cittadino vettese)


  4. Il dott. Fiori ha parlato di una strategia amministrativa e di un progetto di rilancio… Sarei curioso di sapere cosa E’ IN GRADO di proporre?? Mi sembra tanto di sentire le solite lamentele per partito preso, e alzare un gran polverone, ma senza, ahimè, ricevere proposte concrete. Il solito “tanto fumo e poco arrosto”. Anche le parole spese in campagna elettorale… Sì, alcune di queste hanno descritto alcune idee, altre hanno procurato dati sbagliati ai cittadini, mentre altre ancora hanno sparato a zero sull’amministrazione attuale… Ma di proposte concrete se ne sono sentite ben poche! Mentre devo dire che alla riunione della lista avversaria sono usciti progetti più concreti, alcuni dei quali già finanziati, e tutto è sembrato appartenere ad un più ampio programma di rilancio del territorio.
    Un’altra frase: gli investimenti fatti non hanno portato nulla allo sviluppo di Vetto. Beh, se il dott. Fiori è così sicuro di ciò che dice… Rispetto a qualche anno fa esiste qualche attività nuova (un forno ha riaperto, un altro è stato fatto nuovo, abbiamo la piadineria, alcuni negozi hanno rinnovato la gestione, altri si sono rinnovati). Ma è pur vero che a Vetto c’è un grosso problema, una mancanza di un albergo (fatta eccezione del bed & breakfast) e la mancanza di un ristorante in centro. Ma queste mancanze (che si sono venute a creare nell’ultimo anno), non dipendono di certo dall’amministrazione comunale. Essa non può costringere i cittadini a riqualificare i loro locali nè tantomeno prenderseli in gestione. L’unica cosa che può fare è incentivare i privati cittadini, con agevolazioni varie, ed è quello che è stato fatto, ma se poi è il cittadino stesso che decide di non intervenire… allora l’amministrazione può fare ben poco.
    Vorrei sapere cosa farebbe il dott. Fiori per porre rimedio a tutto ciò?? La campagna elettorale serve anche a questo, no? A illustrare quali sono le idee dei candidati che dobbiano andare a votare!

    (A.S.R.)

  5. Al cittadino vettese e a A.S.R.
    Nel rispondere ai miei concittadini anonimi (perchè?), vorrei ribaltare la domanda: in quale paese vivono? Nei nostri 16 incontri nelle diverse frazioni abbiamo espresso considerazioni, proposte, progetti, ovviamente generali, e non potrebbe essere altrimenti, per una nuova strategia amministrativa per risollevare pazientemenmte un paese che si è arreso. Ripartendo in primo luogo dalla macchina comunale, molto cigolante nella sua organizzazione, da un gruppo di persone disponibile a spendersi per il proprio paese. Non servono solo finanziamenti, anche se fondamentali, ma serve anche una nuova classe amministrativa che sappia agire anche a livello di montagna e con essa ricercare progetti comuni sul tema dell’occupazione, dell’economia, dell’ambiente, dare battaglia per imporre le ragioni comuni. Ad esempio una forte rivalutazione dell’agricoltura tradizionale, delle nostre borgate storiche e della val d’Enza. Ma ci sarà ovviamente tempo di riparlare di questi temi, spero in prima persona. Sulla questione del centro di Vetto, beh, stendiamo un velo pietoso; il non governo ha portato ai risultati che tutti vediamo e che gli elettori sabato e domenica sapranno giudicare.

    (Renzino Fiori, candidato sindaco a Vetto)


  6. Ho letto con attenzione il programma, messo nero su bianco (anche a colori), dalla lista INSIEME PER VETTO con candidato sindaco il dr. Renzino Fiori. Il programma è stato ampiamente e diffusamente illustrato alla cittadinanza che ha partecipato numerosa ed attenta alle riunioni elettoriali cogliendo gli spunti di rinnovamento consapevole che la freschezza della nuova lista ha come caratteristica. In queste numerose e qualificate riunioni di costruttivo confronto con gli elettori sono state evidenziate tutte le motivazioni ideali e programmatiche di cui sente il bisogno il comune di Vetto. Naturalmente c’è chi non ha letto il programma perchè in modo miope considera “ancora nuovo, anzi un buon usato” n.d.r. una rappresentanza politica che ha perso nell’ultima legislatura una fetta consistente della propria maggioranza e che non ha mai chiarito quali sono stati i motivi della clamorosa separazione. Una maggioranza che ha gestito il Comune di Vetto negli ultimi 20 anni (si sono alternati il sindaco con il vicesindaco), ma non ha mai colto i segni di un malessere e di uno sfilacciamento economico, ambientale, occupazionale, sociale e programmatico che è comunque comune a buona parte del nostro Appennino. L’amministrazione, a mio parere, è stata un’affannata inseguitrice dei problemi del comune piuttosto che un elemento di direzione degli stessi e che non può pensare di aver risolto in tre mesi l’immobilismo dei lustri precedenti. Un po’ di opposizione non farà male a questa maggioranza autoreferenziale. Auguro a Renzino Fiori e alla sua lista di poter realizzare al Comune di Vetto quell’alternanza amministrativa che potrà solo far bene ad un comune che diversamente rischia di implodere su se stesso.
    Cordialmente.

    (C.V.)