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RADIONOVA CAFE’ / “La cocaina in Appennino c’è: noi lavoriamo per prevenire e reprimerne la diffusione”.

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A Radionova Cafè è la volta di Mario Amoroso, comandante della Compagnia Carabinieri di Castelnovo ne' Monti. Incalzato dalle domande di Chicchi e Gab, con la regia di Pierfrancesco, il comandante parla delle sue origini, della carriera, della vita in caserma, delle emergenze della nostra montagna.

Un'intervista mediata tra cose che si possono dire - come l'analisi dei fenomeni criminali in Appennino - che non si possono dire - come l'organizzazione specifica dei reparti - e che non si sanno - come la forte attività per ricomporre liti familiari o di vicinato.

Eccola qui la montagna che non ti aspetti. C'è la cocaina, che vede i Carabinieri impegnati in azione di prevenzione e repressione, c'è l'alcool, e c'è quel fenomeno di "lampeggiare quando è in corso un posto di blocco". "Invito a non farlo - dirà Amoroso - per non vanificare l'attività in corso a beneficio della sicurezza di tutti".

E ancora sulla cocaina: "C'è un problema anche perchè oltre a chi spaccia c'è chi consuma. Essa circola perchè c'è una domanda. E' un problema sociale".

Rispetto alla città quali differenze? "Le abitudini sono comuni. Sicuramente la realtà dell'Appennino ha problematiche legate ad alcuni luoghi di ritrovo più concentrati dei giovani. Abbiamo bisogno di collaborazione del cittadino".

E alla popolazione: "Non esitate ad essere collaborativi anche a livello personale, magari col carabiniere che conoscete meglio".

Il calendario della programmazione:
- martedì 16 giugno ore 10
- mercoledì 17 giugno ore 17 (replica)
- giovedì 18 giugno ore 21 (replica)

E' possibile richiedere la trasmissione in formato mp3 all'indirizzo: [email protected]

1 COMMENT

  1. Un carabiniere per amico
    C’è un antico detto che recita pressappoco così: QUANDO SEI CARABINIERE LO SEI PER SEMPRE. Vale anche per chi, come me, lo ha fatto soltanto per un anno… Nei giorni scorsi, transitando in auto a Castelnovo, mi è parso di vedere un motociclista fermo che armeggiava accanto alla targa… Chissà, forse la stava soltanto pulendo… Da motociclista ho dapprima pensato: FORSE E’ UN SISTEMA UTILE PER FUGGIRE AD AUTOVELOX E/O SIMILI CONTROLLI… Ma dopo mi sono detto: SE QUALCUNO DOVESSE CAUSARE UN INCIDENTE E DIVENIRE POI NON RITRACCIABILE A CAUSA DI QUALCHE ARTIFIZIO SULLA TARGA?! Per sicurezza ho contattato i carabinieri di Castelnovo. Mi ha risposto un cacciatore che conosco e mi sono trovato ancor più a mio agio; a volte è meglio controllare per nulla piuttosto che intervenire, semmai tribolando molto più del dovuto, a BABBO MORTO…

    (Umberto Gianferrari)