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Sono iniziati i lavori per il recupero del bivacco dei Ghiaccioni a 1400 metri alle pendici dell’Alpe di Succiso

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Sabato 27 giugno il C.A.I. Sezione Bismantova, con il C.N.S.A.S. Stazione Monte Cusna, in collaborazione con il Consorzio Alpe di Succiso, l’Uso Civico di Succiso e la Cooperativa Valle dei Cavalieri, ha iniziato i lavori di ristrutturazione del Bivacco dei Ghiaccioli.

I lavori interesseranno i pochi resti dell’edificio presente nell’alta Valle del Torrente Liocca, alla quota di 1.400 m.s.l.m., costruito negli anni ’60 alle pendici dell’Alpe di Succiso e dei Groppi di Camporaghena come ricovero per i pastori e poi crollato

L’ubicazione del bivacco in una zona non servita da piste forestali ha reso necessario il noleggio dell’elicottero che, in 15 viaggi, ha trasportato, da Succiso alla radura antistante il bivacco, il materiale necessario per la realizzazione della muratura (per la quale si utilizzerà il pietrame presente in loco) oltre al portone d’ingresso e alle finestre.

I soci del CAI e gli abitanti di Succiso, a titolo volontario, provvederanno nel corso dell’estate-autunno alla ricostruzione della muratura, mentre la fornitura e posa del tetto è stata inserita in un progetto presentato dalla CMAR e dal Consorzio Alpe di Succiso nella Misura 227 del Piano di Sviluppo Rurale –2007-2013, finanziato dalla Comunità Montana e dalla Regione Emilia-Romagna.

L’edificio avrà le caratteristiche di un bivacco sempre aperto, con stufa a legna e posti per dormire, a disposizione di chiunque vorrà sostare nella stupenda area dei Ghiaccioni.

Il bivacco, che si trova a circa 1,5-2 ore da Succiso (sentiero CAI n° 653 a), servirà anche come base per le arrampicate sulle placche dei Groppi, per le escursioni estive ed invernali verso il Passo di Pietratagliata, il Monte Alto e l’Alpe di Succiso o Rio Pascolo (CAI n° 673), il Monte Acuto e Punta Buffanaro (CAI n° 659) e per eventuali operazioni di soccorso nella zona.