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Parco nazionale, parla il sindaco di Fivizzano

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Il Comune di Fivizzano ha fortemente voluto la sede del Parco a Sassalbo, borgo di frontiera tra Toscana ed Emilia, luogo di origine e residenza di molti operatori di Cerreto Laghi. La riapertura della scuola chiusa anni fa come sede del Parco rappresenta emblematicamente la speranza di rinascita del borgo, da decenni in calo demografico. La sua ristrutturazione decisa e finanziata tra il 2003 e il 2006, su nostra sollecitazione, dal ministero dell'ambiente all'epoca retto dall'on. Altero
Matteoli, è stata realizzata insieme ad opere importanti di pavimentazione e ripristino delle vie storiche interne del borgo, che chiunque può percorrere e apprezzare.

Il direttivo del Parco nazionale ha deciso di farne la sede legale nella sua prima riunione nel novembre 2007. Oggi, a meno di due anni, nonostante comprensibili difficoltà logistiche e di comunicazione, la sede è arredata e funzionante ogni giorno col lavoro di 3-4 persone, tra cui una di Sassalbo. Opera altresì in collaborazione con l'associazione Giovani di Sassalbo.

Gli uffici sono al primo piano e la foto-polemica pubblicata riproduce uno spazio al pianterreno, dove i “Giovani di Sassalbo” stavano iniziando l'allestimento di una mostra di foto d'epoca, che ora è completa e
visitabile in ogni momento. È stata inaugurata dal sottoscritto e dal presidente del Parco con grande partecipazione popolare il 13 agosto scorso.

Sono soddisfatto dei concreti risultati che dicono che un'occasione storica si sta aprendo per Sassalbo. Sassalbo e la Toscana sono un investimento per il Parco nazionale, che sarà utile certamente per entrambi i versanti dell'Appennino, che hanno bisogno l'uno dell'altro.

(Paolo Grassi, sindaco di Fivizzano)

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